La speranza

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Dopo questi mesi di felicità incondizionata, ho capito che l'amore è una cosa bellissima, ma riceverlo è anche meglio, e come un tossico-dipendente al quale vengono tolte le droghe, a me è stato privato l'interesse di cui avevo bisogno.

Chi è stato a farmi cadere? Io ovviamente, con le mie convinzioni e le mie speranze. Ho sbagliato in primo luogo a pensare di poter piacere a una ragazza così bella, e ho sbagliato a farmi ingannare in questo modo.

Inizialmente sentivo le sue parole così vicine a me, ma successivamente tutto ha cominciato a ripetersi e a ripetersi, forse non ero speciale, ero solamente un altro amico. E poi ha iniziato a parlare di altri ragazzi, delle sue cotte e non potevo crederci, ero geloso, ma non ero innamorato di lei.

I giorni a venire, la confusione ha preso controllo di me, perché da un lato ero ormai certo di averla persa, dall'altro, avevo ancora speranza, ed è stata proprio la speranza a offuscarmi la mente. I pensieri, le congetture e i film mentali riguardanti lei riempivano le mie giornate, da quando mi svegliavo a quando andavo a dormire e pure in sogno faceva la sua comparsa. 

Si pensa che la speranza sia una cosa bella che non ti fa perdere la determinazione, ma sono giunto a una conclusione: è la speranza che ha causato tutto ciò. Non mi sono mai innamorato di questa ragazza, eppure quando mi ingannavo di poterle piacere, la mia mente andava in caos. Una montagna russa di emozioni, ecco cosa provoca avere speranza, essa accende il tuo spirito, da energia al corpo, pompa il sangue e ti fa stare bene, ma quando si è così in alto  prima o poi bisogna cadere, e più si è in alto, più la discesa sarà dolorosa. 

Non è forse la speranza un'ingannatrice? Ti tenta, ti entra nell'anima, ti scompiglia lo stato d'animo, e quando ti abbandona, ti lascia nel baratro più buio e così mi sono sentito quando la speranza pian piano mi ha lasciato.

Introspezione di un narcisistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora