Capitolo 6

148 19 13
                                    

POV READER
"Come bacia il piccoletto?"
"Hyunjin santo dio..."
"Dai rispondi!"
"Non é male, ma mi ha stretto un sacco i fianchi, ha delle mani enormi"
"Tutto qua?"
"Non ho mai baciato un uomo in vita mia!" Ribattei arrossendo
"Come no?! .... Va bè anche le donne valgono... Non mi scandalizzo mica, lo sai che puoi dirmi tutto"
"HYUNJIN!" lo rimproverai facendolo ridere, mentre arrossivo vistosamente per via dei suoi commenti.
"Andiamo! Non fare la pudica!"
"Non voglio nemmeno pensarci" ribattei cercando di sbollentarmi la faccia, posandomi le mani sulle guance e cercando di raffreddarle un minimo, riportandole al solito colorito, anche se fu parecchio difficile.
"Sono confuso non so con chi shipparti adesso!" Fece un attimo di pausa, sembrava fosse pensieroso, come se stesse riflettendo sul tutto l'accaduto, e che stesse valutando tutti gli eventi, cercando di capire con chi fosse meglio farmi finire e di conseguenza schierarsi da una parte piuttosto che da un'altra. "Vedessi come ti stava guardando Minho, scommetto che avrebbe preso volentieri IN per il collo, o se avesse potuto, ti avrebbe tirato per i fianchi e ti avrebbe baciata con così tanto  foga che ti avrebbe tolto tutto il fiato che avevi nei polmoni, chissà che bella presa che ha anche lui..." rispose con un ghigno divertito.
lo interruppi prima che potesse continuare oltre "Tanto mi ha beccata... Che figuraccia... Quello scemo di mio fratello deve imparare a stare zitto! Che stronzo" Sussurrai coprendomi il viso e sospirando tralasciando quello che aveva appena detto riguardo alle possibili azioni del migliore amico di mio fratello. Sia chiaro non escludo che lo potesse fare, ma non era tra le mie priorità immaginate la scena.

"Tesoro mi dispiace che non abbia funzionato... Avremmo dovuto impegnarci di più" rispose sorseggiando il suo amatissimo americano.
Sospirai, guardandolo con la coda dell'occhio prendendo una brioche ripiena e facendo colazione con lui "non é colpa tua, ma di quel cretino di mio fratello che non sa tenere la boccaccia chiusa" sbuffai nervosa. Quel ragazzo mi confondeva, mi irritava, mi dava fastidio, avrei voluto prenderlo a schiaffi ogni volta che parlava, per non parlare del suo modo di fare così tanto fastidioso, altezzoso e da sbruffone. Stavo tenendo conto di un sacco di contro, ma d'altro canto Hyunjin aveva ragione, era così intrigante, attraente e non faceva altro che stuzzicare la mia parte più curiosa. "Stai pensando a lui?" Chiese guardandomi con un sorrisetto divertito, alzai lo sguardo "stai zitto" risposi guardandolo male. Tecnicamente quella mattina non dovevo lavorare, ma volevo ringraziare Hyunjin per avermi dato manforte, portandogli la colazione e facendogli compagnia per un po', forse non fu la scelta migliore, considerando l'andazzo della mattinata era meglio se mi facevo i fatti miei, mi sarei di certo risparmiata un sacco di commenti e di ragionamenti assurdi. Avevo perso il conto di tutte le volte che mi aveva chiesto se stessi pensando a Minho o che mi ricordasse come quel pallone gonfiato mi guardava con uno sguardo sexy o che altro. "Sei ingestibile" risposi finendo per sorridere per tutti i suoi ideali folli "lo so, ma so che mi vuoi bene anche per questo" rispose sorridendo "sì é vero" risposi sentendo poi la porta dell'agenzia aprirsi e fare capolino mio fratello; stava camminando a passo svelto, come se fosse di corsa, aveva una faccia sera e quasi pensierosa. Lo guardai mentre avanzava, convincendomi che era solo un'impressine  che non ci fosse nulla di cui preoccuparmi. "Han!" Dissi sorridendo amorevolmente "ciao, vieni con me" disse tagliando corto, allungando una mano verso di me, aspettando che la prendessi "Hey é così che si saluta?" Chiese Hyunjin sorridendo, ma al contrario Han sembrava serissimo, come se fosse appena successo qualcosa di grave "Hai ragione, mi dispiace, ma non c'è tempo, vieni con me" rispose di nuovo con voce ancora più ferma e imperativa "Mi fai paura..." dissi alzandomi e prendendogli la mano ""Ciao Hyunjin!" dissi salutando con la mano, ricevendo uno sguardo perplesso da parte sua. 

"Han ma dove vai?" chiesi vedendolo mentre andava dalla parte opposta dalla quale ero abituata ad entrare e uscire dalla struttura  "Ho parcheggiato sul retro, muoviti!" rispose tirandomi e portandomi verso la macchina, facendomi entrare di fretta e furia, salendo subito dopo sulla postazione di guida e partendo immediatamente "Che cazzo succede?" chiesi guardandolo male; lui rimase in silenzio, prima di mettere in moto e guidare "devi fare una cosa per me" rispose guardandomi "e c'è bisogno di trattarmi così?" chiesi guardandolo malissimo. 
Ci fu uno sparo, poi un secondo, Finendo per far fare ad Han delle sterzate un po' troppo brusche per i miei gusti "ERANO SPARI?!" urlai spaventata a morte "allaccia la cintura e stai seduta bene, sarà un viaggio brusco" mi avvertì. Obbedii immediatamente, stringendomi alla cintura di sicurezza, cercando di mantenere la calma. 

Kkangpae (Minho x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora