Hiccup's POV
La cena durò molto. Tutti al mio tavolo continuavano a mangiare senza sosta. Io invece sboncellai a malapena un pesce arrosto con delle patate, molto simile a quello che preparava mio padre a casa. Avevo troppi pensieri per la testa. Ad un certo punto una ragazza si alzò e urlò.
-Tutti i nuovi Tassorosso sono pregati di seguirmi, grazie.
Di malavoglia mi alzai e mi avvicinai al resto del gruppo. La ragazza ci condusse verso un corridoio dal quale veniva un odorino squisito.
-Ragazzi, di là ci sono le cucine. Non entrate senza permesso.
Onestamente pensai che non me ne sarebbe potuto importare di meno, al contrario di un altro primino che mi camminava accanto. Era più alto rispetto a me (ma la cosa mi sembrava abbastanza ovvia, era difficile essere più bassi di me), con i capelli biondo paglia e delle gambette che avrei associato ad un pesce.
-Cosa hai detto scusa?
Lo guardai.
-Non ho detto nulla.
-Non é vero hai detto “gambe di pesce".
Arrosii. Avevo ragionato ad alta voce come un idiota.
-Scusa stavo... Pensando ai fatti miei.
Mi sorrise.
-Sai sembri simpatico. Come ti chiami?
-Hiccup.
Mi guardò sgranando gli occhi.
-Per tutti gli dei! Sei Hiccup Haddock III?! Il figlio di Stoik l'Immenso?! Vivo anche io a Berk sai?
Oh no. Mi aveva riconosciuto. Io non l'avevo mai visto, ma mi sembrava normale. Io uscivo soltanto per andare a passeggiare da solo in giro per i boschi.
Il gruppo arrivò davanti ad alcuni barili. La ragazza che guidava il gruppo batté quattro volte contro un barile e si aprì una botola.
Scendemmo insieme e arrivammo nella Sala comune dei Tassorosso. Era molto carina e accogliente, di forma circolare, con i soffitto basso. C'era un bel camino con sopra un ritratto di Tosca Tassorosso, la fondatrice della Casa. Ai muri erano attaccate diverse mensole con delle piante, probabilmente magiche, sopra. In alto c'erano diverse finestre di forma circolare, con delle inferriate. C'erano anche due porte rotonde. La ragazza più grande prese posto davanti al camino.
-Bene ragazzi mi presento: sono Bella Beaulers, e sono un Prefetto. Tanto per cominciare, vi do il benvenuto nella nostra Casa! Appena finirò di parlare, dovete andare a dormire. I dormitori delle ragazze sono dietro alla porta di sinistra, quelli dei ragazzi dietro a quella di destra. Troverete i letti e dei bauli con i vostri nomi. Domani mattina compariranno altri messaggi scritti da me sulla vostra organizzazione. Non ho intenzioni di dilungarmi troppo stasera, sono sicura che sarete stanchi dopo tutto ciò che é successo. Però ho intenzione di parlarvi brevemente della nostra Casa, spesso sottovalutata, che invece ha sfornato molti Ministri della Magia e perfino il fondatore di Hogsmeade, paese che si trova vicino a Hogwarts. Inoltre...
Vidi Gambe di Pesce (non chiedetemi perché l'ho chiamato così, mi andava) che prendeva appunti. Io ero troppo stanco così mi avvicinai alla porta del dormitorio e vi entrai. Nella mia stanza c'erano diversi letti, tutti a baldacchino, di colore giallo e nero. Non mi cambiai nemmeno. La stanchezza mi era arrivata addosso come un macigno, tutta d'un colpo. Mi sdraiai sul letto e mi addormentai, pensando che dovevo assolutamente parlare con i miei amici. Ma la stanchezza prese il sopravvento.Spazio autrice
Ciau ❤
Questi capitoli sono un pò più corti degli altri perché c'é il POV di una sola persona. Vi prometto che i prossimi (dopo i POV di Jack e Rapunzel) saranno più lunghi.
Kisssssss ❤❤❤❤
•°•°•°•°•Giuly•°•°•°•°•
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I Big Four ad Hogwarts
RandomGodric Grifondoro, Salazar Serpeverde, Cosetta Corvonero e Tosca Tassorosso non hanno mai abbandonato Hogwarts. O per lo meno hanno intenzione di tornarci...