IL diario segreto di Velvette [carmette]

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Un paio di mesi dopo

Caro diario

Oggi stavo ad un altra riunione, gli angeli hanno perso l'ultimo sterminio, e quindi volevano fare qualcosa dato che abbiamo scoperto che si possono uccidere. Dopo la fine hi finto di essere talmente distratta dal telefono che non mi ero resa conto che la riunione era finita, volevo passare im pò di tempo con Carmilla. E lei lo sapeva. Quindi non mo ha detto nulla fingendo di non accorgersi di me.

Quando tutti erano usciti posti il telefono sul tavolo "quindi hai accettato di farmi stare almeno qualche minuto con te??" Chiesi avvicinandomi "ovvio!? Mi sei mancata tanto ultimamente" Mi rispose sorridendomi. Mi teneva il mento con la mano e mi a spinto a baciarla, non ci pensai due volte a toccare quelle morbide labbra con le mie. Quando ci siamo staccate dal nostro bacio appassionato stavo ridacchiando leggermente "ahah..ti è rimasto un pò del mio rossetto" dissi scherzosamente "oh..fannulla, lo tolgo dopo.." Disse prendendomi il volto per un altro bacio. Questo era uno di quelli talmente tanto appassionati che molto presto è diventato un limone. Stavamo continuando quando dopo un pò sentiamo bussare, mi spavento e mi nascondo immediatamente sotto il tavolo ansiosa fingendo di non esistere. Carmilla si avvicina alla porta e la apre, ascolto lei e qualcun'altro parlare per qualche minuto: "signorina carmilla, avevo visti che velvette era rimasta qui è non era uscita, poi non la ho più vista uscire, lei sà dove sta??" Chiese l'uomo misterioso "si, la ho fatta uscire io, probabilmente è talmente bassa che non si sarà vista tra la folla" rispose lei, un pò mi sono offesa a sentire lei che mi chiama bassa, SONO SOLO PIÙ GIOVANE DI LEI!? L'uomo misterioso dibatte prima di uscire con "bene, ma ultimamente è sempre molto distratta e rimane qui fino a che lei non la caccia, dovremo preoccuparci??" "Nono, è solo una stupidona che pensa solo al cellulare più che ad altro. Non ci dobbiamo preoccupare più di tanto" rispose Carmilla leggermente seccata. Dopo un pò l'uomo se ne va e Carmilla chiude la porta a chiave avvicinandosi al tavolo  "pss.. puoi uscire.."

Io uscì leggermente arrabbiata "Prima cosa, non sono bassa, seconda cosa, non è vero che penso più al telefono che ad altro" dibattono leggermente infuriata. Carmilla ridacchia leggermente " tesoro, ma ti sto insultando solo davanti agli altri per far capire che siamo nemiche, non le intendo davvero. E poi si, sei molto bassa" mi disse tenendo la mano sulla mia spalla "vabbe, piccola. Ignoralo dai, scusami.." mi disse come ultima cosa, io le sorrisi e decisi di perdonarlo, non era tanto grave dopo tutto.

Dopo un pò che stavamo lì a parlare, coccolarci e limonare, ci rendiamo conto che era un pò tardi, e che qualcuno potrebbe d'estate sospetti se rimanevo ancora un pò. Quindi sono dovuta scappare pure di fretta e tornare al palazzo delle Vees. Quando tornai andai freddamente nella mia stanza e mi sono sdraiata sul mio letto stanca mi sarebbe piaciuto fare le stesse cose dell'ultima volta che ti ho scritto, ma sai, abbiamo solo 2 ore disponibili quando vedo Carmilla, e in due ore non riusciamo nemmeno a trovare la voglia di farlo. Quindi dovremo trovare più tempo...magari posso...non credo che ci riesco ma...ci posso provare qualche volta..

Ora devo andare. Che domani devo fare qualcosa di IMPORTANTE quindi non posso aspettare nemmeno un dannato secondo, Notte

VELVETTE

Spazio autore

Non mi ricordo il font che usavo, ma ora c'è questo. Non scrivo il continuo da un pò. Ma poi è arrivato Elena_laconi che mi ha chiesto il prossimo capitolo e quindi ho deciso di scriverlo, spero vi possia piacere [la tipa ha fatto un libro ispirato a questo e lo sta facendo e continuando. Quindi se vi interessa c'è il suo profilo qui, non mi ha chiesto uno sponsor ma glielo dò perchè sono gentile]

Ciaoooo [Siri o Velvette]