Marea si sveglió nella sua camera da letto. Sollevata si disse che aveva sicuramente immaginato lo spaventoso avvenimento della scorsa notte. Purtroppo in sala da pranzo suo padre, ovvero il signor Rossi, le raccontò che l'aveva trovata svenuta davanti all'altissima scogliera che dava sull'Oceano. Marea spaventata andò a cercare la piccola Atena e la trovò nella sua cesta che dormiva beatamente. In effetti il pelo della gatta era leggermente bagnato e sapeva di salmastro.
La ragazza era sollevata di vedere la sua micetta sana e salva ma le rimanevano sempre dei dubbi sull'esistenza della giovane dai capelli corvini che si era tuffata dalla scogliera. Marea avrebbe fatto di tutto per sapere dal felino di casa cos'era veramente successo la sera prima.
Quella sera d'estate la ragazza si recò sotto la scogliera e aspettò le ventidue, l'ora in cui il giorno prima aveva visto quell'apparente illusione. Precisa come un orologio Atena si recò in cima alla scogliera e dalla parte opposta spuntò la bellissima ragazza dai lunghi capelli corvini. La brezza marina accarezzava la sua pallida pelle e sventolava il suo lungo vestito di pizzo bianco. Dietro di lei c'erano altri cinque o sei gatti dai manti colorati e gli occhi di vetro. Tutti quanti, eccetto Marea che era rimasta nascosta, si misero seduti ad ammirare l'Oceano. Dopo qualche minuto la misteriosa ragazza si alzò e si tuffò. Marea urlò: "Ferma!" Ma il suo grido si perse nel gelido vento marino. Atena notò la presenza della sua padroncina ma si tuffò ugualmente insieme al branco di gatti variopinti.
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La ragazza del mare
AksiUna ragazza apparentemente normale, partecipe di un'inquietante scoperta che rivoluzionerà la sua vita con uno sfondo totalmente folle.