Mamma

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Marea aprí lentamente gli occhi. Si trovava nella sua stanza. Si guardò intorno, per essere certa che ci fosse tutto, dalla sveglia di sua madre al suo diario di pelle rosa. Pensò alla sera precedente e si convinse che fosse stato un sogno. Come fa a esistere un villaggio negli abissi?!
A questo pensiero le sue labbra accennarono un sorriso. Entrò in bagno e si pettinò i lunghi e folti capelli neri, si sciaquò il viso ed entrò nella sala da pranzo ornata da centrini comprati ai mercatini dell'usato. Passò lo sguardo su papà, su Jo e su Lilly. Aspetta su Lilly?! Come aveva fatto quella giovane ad entrare in casa sua?!
Il signor Rossi e il bambino parlavano tra di loro, mentre il fantasma dai capelli neri la guardava costantemente con il sorriso sulle labbra violacee e piene di tagli.
Marea intuendo che nemmeno papá e suo fratellino potevano vedere la ragazza dai capelli corvini, decise di andare a prendere una boccata d'aria sperando che Lilly la seguisse.
Come programmato dalla quindicenne, Lilly si alzò, attraversò il muro di casa e diede il buongiorno alla ragazza che aveva di fronte.
Marea la guardò in cagnesco e le disse:- Come osi venire in casa mia?! Mi hai fatto venire un accidente! E poi che cosa vuoi da me?!-
Lilly assunse un'espressione abbattuta e la rosa rossa accanto a lei si afflosciò e divenne grigia. Aggiunse:- Ieri sera ti ho portata io a casa e sono rimasta nella stanza degli ospiti attendendo il tuo risveglio.-
Marea la osservò incredula.
- Vorresti dire la stanza con gli addobbi celesti e le stelle marine sparse ovunque?! Devi sapere che non è la stanza degli ospiti ma era la camera di mia madre e tu non hai mai avuto il permesso di entrarci! E ora sparisci, mi stai solo rovinando l'esistenza!-
A Lilly si velarono gli occhi di lacrime e scappò, corse piú veloce che poteva per quanto le sue pallide e rachitiche gambe potessero permetterglielo.
Nel frattempo l'erba sulla quale correva assunse un colore tipo grigio fumo di Londra.

Col passare dei giorni Marea iniziò a sentirsi in colpa per l'aggressiva parte impersonata nei confronti di Lilly. C'era voluta tutta per nascondere a suo padre il colore grigiastro assunto dal prato e dalla rosa dopo che la giovane dai capelli corvini aveva cambiato umore da serena a triste.
Decise di andarla a cercare al loro ritrovo, la scogliera. Purtroppo lì era presente solamente la sua micetta Atena; però scorse sulla riva dell'Oceano una figura umana con un vestito rosso.
Marea decise di avvicinarsi, ormai nulla la sconvolgeva, aveva visto tutto o forse no....
Avvicinandosi alla figura umana si poteva notare che la veste era di un rosso vivo quasi color sangue.
La quindicenne pensò subito che fosse Lilly così, euforica, le corse incontro. Peccato che la nebbia era così fitta da non poter notare i suoi lunghi capelli corvini....
Marea si gettò tra le sue braccia ma appoggiandole la testa sul collo si ritrovò sporca di un liquido rossastro sparso su tutto il corpo, sporca di sangue!
La quindicenne guardò il viso dell' apparente Lilly.
La testa era completamente rasata con profondi tagli rossastri, i bulbi oculari non erano presenti, la bocca sanguinante si sforzava di fare un sorriso accattivante, la veste in passato color crema adesso era ricoperta di sangue.
Marea sussurrò:- Lilly?-
La giovane sanguinante la colpì sulla nuca e la trascinò per i capelli sulla scogliera tirandola nell'Oceano. La quindicenne aprí gli occhi e creò un varco nelle acque oscure.
Subito si ritrovò nell'oscura città creata da Lilly, solo che gli abitanti erano magicamente scomparsi.
Marea si rifugiò in una delle tante case che la circondavano e pensò:" Come è possibile che sia riuscita ad aprire un varco nell'Oceano senza l'aiuto di Lilly?!"
Decise di osservare meglio l'abitazione in cui si trovava e vide un sacco di quadri con immagini dipinte ad acquerelli con lei, Lilly e una donna dall'aspetto familiare.
Questo significava che la ragazza dai capelli corvini teneva veramente a lei! Allora perché l'aveva gettata giù dalla scogliera?

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I lunghi capelli neri ricaddero sui nodosi rami del ciliegio davanti all'abitazione della famiglia Rossi.
Lilly iniziò a farsi una lunga treccia infilando quá e là i profumati fiori rosa ricavati dall'arbusto. Appena ebbe finito si tolse la vecchia veste bianca di sua madre e si mise un leggero abito color crema ornato di pizzo. A quel punto scese dall'albero e prese il regalo per Marea. Intendeva raccontarle tutta la verità e riprendersi i suoi poteri visto che li aveva affidati a lei per proteggersi da un essere crudele che altrimenti l'avrebbe individuata facilmente.
Si recò verso la scogliera, e ciò che vide non la rallegró affatto.
-Ciao mamma- sussurrò.

La ragazza del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora