3: insicurezze

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Lyney's POV:

Avevamo finito la cena da poco, "padre" ci disse di andare nelle nostre camere, senza sentire scuse. Io, Freminet e Lynette, eravamo capitati in camera insieme. Quanto eravamo contenti. Ci volevamo proprio bene. Anche se lo conoscevamo da pochissimo, ci fidavamo ciecamente di lui. E per lui lo stesso: come fossimo "fratelli".
Nel cambiarci d'abito, però , notai delle ferite sul corpo di Freminet, mi avvicinai e gli chiesi "e queste?". Feci come per provare a toccarle, se gli facevano male, ma lui si scansò e agitato disse "n-nulla... È s-solo u-un graffio" e io "ehy, sicuro Fremi? Sicuro che non ti fa male?" Lui, calmatosi da prima, disse "si, puoi stare tranquillo,fratellone. Va bene se ti chiamo così vero? L-lyney? Perché piangi?" E io, piangendo gli dissi "sì,certo va benissimo, è solo che non me lo sentivo dire da tanto tempo... Ti voglio bene, Fremi" "anche io, fratellone". In tutto ciò Lynette dormiva tranquilla nel suo letto, così accogliente e caldo. Io e Fremi ci sdraiammo accanto a lei e ci addormentammo tutti e tre abbracciati.

Freminet's POV:
Mi ero addormentato. Ero abbracciato con Lyney e Lynette. Avevo bisogno di alzarmi e riflettere. Mi alzai, uscì dalla terrazza della nostra camera e ripensai a quello che aveva visto Lyney: i miei graffi. Dovevo spiegargli tutto? E se "padre" lo venisse a sapere? Potevo stare tranquillo e parlarne con lui e Lynette? Avevo così tante domande in testa, a cui non davo una risposta. Tra queste, una mi preoccupava assai: e se Lyney ora, si facesse avanti e mi chiederebbe di parlarne,cosa avrei fatto? Non ne avevo idea... Mi fidavo di loro, ciecamente , mi sembra giusto parlarne, ma non domani. Lynette non sa nulla... Non voglio mettere pressione. Sono appena arrivati. Magari prossima settimana... Mi riaddormentai abbracciato a loro, con milioni di pensieri in testa, e sognai, sognai di esplorare gli abissi di Fontaine. Ho trovato il mio sogno.

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