Rebecca Cartier 《Capitolo 1》

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-La domestica ti ha portato il vestito per la cerimonia, va di sopra a metterlo.- ordinó severamente la signora Cartier. Rebecca con noia ubbidí e salì a uno dei tantissimi piani che aveva la sua abitazione,o meglio villa. Rebecca mentre saliva le migliaia di scale per arrivare nella sua stanza per provare l'abbondante vestito che le aveva preparato la domestica della casa si mise a pensare a quanto sia difficile essere una contessa come lei. Anche se la gente pensava fosse bellissimo e sognavano a bocca aperta che un giorno avrebbero potuto far parte di quell'ambito di vita che ritenevano meraviglioso..ma Rebecca non si riteneva fortunata ad essere nata contessa.. Dopo un bel pò di tempo arrivó finalmente nella sua stanza. Si mise cosí il favoloso e abbondante vestito e dei lussuosi gioielli di un valore inimmaginabile. Cosí scese giú chiedendosi a cosa era dovuta la cerimonia a cui doveva partecipare. Si avvicinó alla madre che anche lei si stava preparando con cura per essere perfetta quando incominciò a parlare: - Sai Rebecca, ormai hai giá 18 anni e io e tuo padre pensavamo di dover trovare un buon uomo che stia al tuo fianco e..- -CHE COSA MAMMA?! NON VOGLIO STARE CON UNA PERSONA SCELTA DA VOI DUE!- gridó Rebecca arrabbiata per aver scoperto il motivo della cerimonia. -É giá stato scelto il conte con cui dovrai stare. Questione chiusa.- spiegó la madre con tono freddo e determinato dalla scelta fatta per la figlia sbattendo la porta della camera. Rebecca si buttó sul letto della stanza e abbracciando il cuscino si mise a piangere; era arrabbiata ma soprattutto delusa..ecco perché odiava avere tutti quei soldi ed essere una contessa. Il suo futuro era giá scritto in tutti i sensi. Non c'erano decisioni tutti insieme in famiglia ma bensì decidevano solo i suoi genitori in quella casa. Rebecca uscí in giardino e si stese sul prato ad ammirare il cielo con mille sfumature di azzurro acceso. Lí era tutto tranquillo..non le importava di aver sporcato il suo pomposo e costoso vestito..tutto quello che voleva fare in quel momento era solo essere in libertà. Quando la domestica la chiamó per l'inizio della cerimonia, a cui Rebecca non voleva assolutamente partecipare,ma come giá detto non poteva disubidire ai suoi genitori,cosí di fece coraggio ed entró nella stanza cerimoniale. Era tutto decorato con addobbi sul tono dell'azzurro e del bianco, i suoi colori preferiti. C'erano tanti banchetti pieni di sfiziositá..ma tra tutto quel trambusto di palloncini,decorazioni e tavoli così lunghi da riempire l'intera sala Rebecca notó subito una piccola stanzetta a fianco. Piú veloce della luce tenta di entrarci curiosa di scoprire cosa ci fosse al suo interno,ma sfortunatamente era giá chiusa. Quando da lí usci un bellissimo ragazzo: era castano con degli occhi azzurri vispi come un mare in tempesta..quel viso incantevole poteva attirare l'attenzione di tutti,persino di Rebecca che in genere non era interessata ai ragazzi..la contessa era affascinata da quella bellezza, e lo fissó a lungo..fino a quando lui le fece un sorrisetto e si allontanó verso la sala. Ma era arrivato il momento..tutte le voci squillanti degli invitati si zittirono.. si intravedeva in lontananza una sagoma nera che pian piano si avvicinó sotto un grande applauso che sveló il suo viso..sembrava un ragazzo non troppo simpatico. Con quei sottili occhi decisi si dava un'aria piú che cattiva. Il conte si avvicinò a Rebecca e le diede un bacio sulla mano mettendosi poi vicino a lei guardandola con disprezzo, quasi..schifato. Cosí la ragazza ricambió, offesa. L'applauso continuó fino a quando il ragazzo non si presentò: si chiamava Damien, Daien Williams. Aveva appena 20 anni e neanche lui sembrava troppo felice di dover restare al fianco di Rebecca per il resto della sua vita..giusto infondo. Dopo la sua "presentazione" si dovette avvicinare a Rebecca per le foto della cerimonia. E mentre i fotografi le realizzavano con le loro mille macchine fotografiche di diversi tipi Damien, sempre freddo,sussuró qualcosa a Reb.. -Sappia che non voglio davvero stare con lei, mi hanno obbligato contessa Cartier-
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ebecca era arrabbiata da quella frase, ma poi riflettendoci anche lei pensava la stessa cosa.. -Anche io la penso come lei conte Williams, mi hanno obbligata, non mi fraintenda..- Damien le fece un sorrisetto comprensivo e ripresero a mettersi in posa per le foto. Reb era rimasta sorpresa da Damien,non sembrava poi cosí tanto antipatico,forse....NO non le poteva piacere un tipo scelto dai suoi genitori. Anzi,era ancora molto presa dal ragazzo che aveva incrociato prima. Tra balli,banchetti e complimenti per i due nuovi "fidanzati" la cerimonia finí e i genitori di Damien e Rebecca accompagnarono gli invitati all'entrata per saluti e ringraziamenti. Cosí in sala rimasero solo i due conti. -Perció siamo d'accordo? Non ci tratteremo mai da veri fidanzati giusto..?- chiese con curiosità Reb ansiosa della risposta. -Si,d'accordo. Anche se lei non sembra una ragazza che si comporta da "contessa",insomma é diversa da tutte quelle principessine viziate.. spero- rispose Damien interessato alla contessa ormai al suo fianco. Rebecca rispose con un semplice -grazie,anche lei non é male dopotutto..- La ragazza era piú che imbarazzata e non riusciva a non guardare i suoi splendidi occhi color nocciola che la facevano sentire diversa..apprezzata da qualcuno.. ma quel silenzio si interruppe da Damien che riprese il discorso -Comunque puoi anche darmi del tu..e..volevo anche chiederti..hai mai pensato di scappare di qui?- chiese incuriosito -scappare?! No! Sei pazzo? I miei genitori mi metterebbero in punizione per anni.- - Smettila, so che anche a te non piace essere conti e vivere in quest'ambito di vita..ti si legge negli occhi- la rimproveró Damien -Beh e dove vorresti andare se scappassimo di qui..?- -Conosci il bosco delle Ninfe?- le chiese il conte, e Rebecca negó- -Allora te lo faccio conoscere io,vieni con me contessa- Damien la prese per un braccio e la portó nella stanzetta della sala,quella da cui era uscito quel meraviglioso ragazzo....ma Reb non ci pensó e si fece trasportare da Damien che li fece uscire dalla villa e la portó nel bosco delle ninfe dopo essere scappati per l'immenso giardino. -Era da tanto che Rebecca voleva scappare da quel posto ma non aveva mai avuto il coraggio..ma con Damien si sentiva al sicuro,protetta e accettata. Finalmente poteva vivere la sua vita liberamente in mezzo alla natura senza gli occhi dei severi genitori sempre addossati su di lei..oppure la continua presenza delle domestiche che sembravano seguirla come delle spie in missione segreta. Era un nuovo inizio,una nuova storia.

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