Tirare fuori, ovvero la maieutica

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Lei ora ha tutto quello che si può desiderare per la sua età.

L'aspetto spiacevole e, diciamolo, davvero molto triste è che si sente non appartenere a questo positivo sentimento.

Persone attorno spendono energia per migliorare e organizzare gli spazi, rendere ogni aspetto di vita più agevole e vitale.

Sebbene questa innata propensità alla semplicità ed efficacia renda migliore la vita, per lei non è così.

Lei prova sentimenti diversi.
Lei non prova interesse.
Questa parola logora dentro poiché la mancanza di interesse per un hobby, per un qualcosa che porti a migliorare la giornata ed il sentire sé stessa è realmente triste.

Anche la corrente del decadentismo nella poesia e società aveva visioni non positive ma era animato di parole per dirlo. I poeti componevano e dichiaravano in questo modo il loro sentire.
Perlomeno lo esprimevano in qualche maniera!

Io, con la mia creatività e capacità ingegneristica casalinga riesco a riportare da un aspetto latente alla luce un sentimento.

Sia esso scaturire da una foto, da un lavoretto creato a mano, da un disegno, da un abito.

Non sopporto vedere vestiti rimanere nell'armadio consci dei loro anni ma non del loro valore.

Non sopporto i mobiletti con gli oggetti all' interno riposti lì senza un ordine o un'intenzione positiva.
Sono nata per valorizzare ciò a cui tengo.
Non per forza è qualcosa che appartiene a me personalmente.

Trovo che in ciò che una persona ha si possa tirare fuori il meglio.

Indipendentemente da che una persona abbia molto o poco, non importa.

Pedagogicamente, tirare fuori, raccontava la maieutica di Socrate, significa fare esprimere le caratteristiche di una persona, qualunque esse siano.

Ed è qualsivoglia vero che ogni persona ne possiede.
Nessuna ne è priva.
La privazione la si costruisce con gli inganni della mente.

E ciò davvero mi procura un sentimento così lontano dalle mie caratteristiche ed allo stesso tempo così fastidioso anche se a provarlo, sia lodato il cielo, non sono io.

Lotterò affinché per tutta la vita io abbia una ragione per cui gioire.

I swear.

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