Oggi sento che ciò che voglio comunicare è l'importanza del riuso.
In questo momento di mondo gli esseri umani hanno prodotto in maniera esponenziale e ancora lo stanno facendo.
Al contempo vi sono tanti beni : oggetti, capi d'abbigliamento e tanto altro che possono passare di persona in persona finché hanno ragione di esistere.
Ovvero fino al punto in cui non si rompono o si deteriorano a tal punto che occorre disfarsi di quel bene.
Prendiamo ad esempio una maglia.
Se essa è in cotone io trovo fantastico il momento in cui,
essendo il capo logorato dal tempo, bucato e rattoppato, armata di forbice ✂️ smembro il capo facendolo diventare stracci utili per pulire i vetri dei bagni o per spolverare.Quanto è virtuoso ciò!
Lo farei con talmente tanti capi da rendere meno pieno questo mondo di vestiti che in quantità talmente elevata ne abbiamo da soterrarli nei deserti del pianeta.
Quanto è orripilante tutto ciò.
Una parte naturale cosparsa di "scarti" prodotti dal genere umano non per soddisfare se stesso (che è lecito eccome) bensì per irrorare un meccanismo consumistico senza fine.
Migliorare o almeno arginare un miliardesimo di tutto ciò si può.
Io sono convinta che quando un capo non lo metto più, invece di gettarlo e quindi lasciarlo intero che chissà quale angolo di mondo andrà a intasare, lo taglio acquistando esso un nuovo scopo per poi essere gettato si, ma almeno invece di una maglia finisce la sua esistenza come straccio e quindi non più come capo intero!
Ciò mi fa sentire meglio.
Ovvio che ciò può essere pensato con alcuni tipi di materiale, non con il sintetico che non asciuga, però è già un passo verso il green 🍀