Sai, a Pascoli piacciono il mandorlo e il melo
Mentre Montale si muove agevole tra fossi erbosi in cui i ragazzi cacciano sparute anguille tra le pozzanghere
D'Annunzio invece è immerso nella pioggia nel pineto tra ginestre fulgenti di coccole aulentiMa tutti si ritrovano lì, nella notte dei poeti: e c'è Pindaro che vola alto nel cielo come un cigno, Orazio l'ape che cesella i versi
Leopardi che parla alla luna vergine immacolata Dante che chiede di Beatrice e perché altrui salutaDa lontano poi ci sono io, in punta di piedi
Osservo da dietro un fru fru di fratte questo raduno di spiriti magni prendo appunti
Sono lì non perché si sapesse: sai, queste sono cose che non si dicono
Se ci sono finito, è perché sono stato portato dal mio cuore qui, nella notte dove tutti i poeti sanno di poter sciogliere il loro canto
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La notte dei poeti
PoetryCiao, sono Paolo, un semplice appassionato di scrittura che vuole condividere le sue poesie. Spero che possano piacervi questi versi, scritto da uno come voi, che di speciale ha forse solo una grande sensibilità