Amicizie in standby

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G., ti ricordi quando pasavamo i pomeriggi
Insieme nel giardino della tua villetta?
Eravamo uniti e legati, quasi come
Fratello e sorella
Il tempo passa e ora ci ritroviamo
Ognuno per la sua strada
E tu sembri avermi dimenticato
Anche se poi quando ti scrivo
Mi rispondi sempre; ma se ti cerco
Per altro dal compleanno o le feste
Mi ingnori e non capisco
Se ci tieni ancora a me o sono solo
Un vecchio oggetto buttato in un'angolo
A far polvere

A., tu invece per seguire i tuoi sogni
Hai scelto Bologna
E ormai non ci sentiamo più
Forse io mi ero illuso che ci volessi più bene
E tu forse hai frainteso le mie parole
Eppure sul tatami eri così gentile e affabile
E lo sentivo che eravamo amici, che ti piaceva
Condividere un pezzetto di me a te
Con discrezione ed eleganza,
Come ti si addice

N., tu sei la più recente
Anche qui, forse la mia proposta
L'hai scambiata con le parole di chi ama
E prova a farsi avanti per conquistare
La persona per cui batte il cuore
Per sei una grande amica,
Mi hai insegnato tanto e io ho aperto
Il mio cuore con una lettera, ti ricordi?
Mi ha sorpreso e anche un po' ferito
La freddezza con cui ci siamo lasciati
Non era il finale che avevo immaginato

A tutte voi, voglio dire solo questo:
Io sono sempre qui, se tornate vi aspetto
Tengo ancora in mano il capo del filo
Che stavamo intrecciando
Per me si può sempre ripartire, riannodare
Questo legame che si è sciolto
Io sono pronto per ricominciare
E voi?

La notte dei poetiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora