G., ti ricordi quando pasavamo i pomeriggi
Insieme nel giardino della tua villetta?
Eravamo uniti e legati, quasi come
Fratello e sorella
Il tempo passa e ora ci ritroviamo
Ognuno per la sua strada
E tu sembri avermi dimenticato
Anche se poi quando ti scrivo
Mi rispondi sempre; ma se ti cerco
Per altro dal compleanno o le feste
Mi ingnori e non capisco
Se ci tieni ancora a me o sono solo
Un vecchio oggetto buttato in un'angolo
A far polvereA., tu invece per seguire i tuoi sogni
Hai scelto Bologna
E ormai non ci sentiamo più
Forse io mi ero illuso che ci volessi più bene
E tu forse hai frainteso le mie parole
Eppure sul tatami eri così gentile e affabile
E lo sentivo che eravamo amici, che ti piaceva
Condividere un pezzetto di me a te
Con discrezione ed eleganza,
Come ti si addiceN., tu sei la più recente
Anche qui, forse la mia proposta
L'hai scambiata con le parole di chi ama
E prova a farsi avanti per conquistare
La persona per cui batte il cuore
Per sei una grande amica,
Mi hai insegnato tanto e io ho aperto
Il mio cuore con una lettera, ti ricordi?
Mi ha sorpreso e anche un po' ferito
La freddezza con cui ci siamo lasciati
Non era il finale che avevo immaginatoA tutte voi, voglio dire solo questo:
Io sono sempre qui, se tornate vi aspetto
Tengo ancora in mano il capo del filo
Che stavamo intrecciando
Per me si può sempre ripartire, riannodare
Questo legame che si è sciolto
Io sono pronto per ricominciare
E voi?
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La notte dei poeti
PoetryCiao, sono Paolo, un semplice appassionato di scrittura che vuole condividere le sue poesie. Spero che possano piacervi questi versi, scritto da uno come voi, che di speciale ha forse solo una grande sensibilità