Izar pov
Mi sveglio e mi inizio a guardare intorno a me e poi guardo fuori la finestra, vabbè è giorno, ma continuo a guardare fuori dalla finestra... DALLA FINESTRA nel giro di pochi secondi mi alzo velocemente ma il dolore alla gamba mi fa ricadere e si sente un grosso tonfo. Dove sono perché sono in una casa che successo non è casa mia ma che sta succ- i miei pensieri vengono interrotti dal tipo che entra in camera con una ciotola di legno con dei frutti di bosco e del latte e me li porge io li prendo ma continuo a guardarlo e lui Pure ricambia lo sguardo
Ken: mangia
Izar: cos'è?
Ken: frutti di bosco
Lo guardo e poi inizio a mangiare poi bevo il latte ed è buono
Izar: buono questo latte dove l'hai preso
Ken: latte di lupo femmina
In un attimo gli sputo il latte in faccia e inizio a pulirmi la bocca con le mani
Izar: CHE SCHIFO CHE SCHIFO
Il tizio mi guarda perplesso
Ken: latte brutto?
Prende la ciotola che ho messo a terra e poi assaggia il latte. Mi chiedo come fa.
Ken: latte buono
Izar: È DI UN LUPO
Ken: fare bene dare calcio tua gamba rotta no?
Lo guardo e poi sospiro mettendomi a mangiare solo i frutti
Izar: sei parecchio strano sai? Sei umano ma sembri diverso
Il tizio si guarda e poi guarda me come se non capisce e mi viene da sospirare
Izar:posso sapere almeno il tuo nome?
Ken: nome mio?
Izar: nome tuo
Sta in silenzio e poi smette di rispondermi e si alza uscendo dalla stanza portando altra roba per fasciarmi la gamba
Izar: mi puoi rispondere? Dai io mi chiamo izar
Ken mi guarda e poi inizia a pronunciare il mio nome e si sente il suo accento russo e mi viene da ridere e questo pare che se ne accorge infatti mi guarda perplesso
Izar: scusa mi fa ridere che quando parli si sente forte l'accento russo sono passati anni ma ancora mi ci devo abituare
Ken: suka blyat
Izar: eh
Non ho nemmeno capito quello che ha detto sembra la stessa cosa che pronuncia kojo ogni volta e Shoku lo richiama h24 per questo ma non ho mai capito che significa
Izar: ma che significa?
Ken mi guarda sorpreso
Ken: tu no sai? Tu no nato russo?
Izar: no sono giapponese quando ero piccolo siamo venuti ad abitare qui però la differenza fra una lingua imparata è una parlata fin dalla nascita c'è pure il mio migliore amico dice sempre quella parola
Il tizio mi guarda sembrando capire poi si alza e mi prende in braccio
Ken: tu torna casa ora
Izar: c'è la faccio a camminare
Il tizio poi mi guarda e mi rimette seduto a terra. Esce dalla stanza in cui sono per poi tornare con un'altra pelliccia e me ne mette un'altra addosso
Izar: non ne sono troppe due?
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Il Diverso Non Fa Paura
RomanceDue ragazzi, uno cresciuto nel bosco e l'altro in un villaggio, molto diversi tra loro, vanno parecchio d'accordo, nonostante le loro diversità. Si ritrovano a incontrarsi un po' troppo spesso e a creare un bel rapporto, ma non c'è mai felicità nemm...