Risparmiarsi

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🔞
Capitolo con scene di sesso tra ragazzi maggiorenni.

L'amore è così raro che,
quando ci colpisce, non dobbiamo risparmiarci,
dobbiamo darci completamente.
Tahar Ben Jelloun



L'incedere strascicato di Bakugou risuona rimbombante nel corridoio deserto della scuola, portando i professori, All Might e persino la preside a catapultarsi subito fuori dalle stanze per raggiungerlo insieme ai pochi studenti rimasti.
Le teste sono tutte voltate in trepidante preoccupazione verso il gruppetto di ragazzi che sta entrando zoppicando dalla porta.

Il pittore si trattiene con una mano un fianco da cui sgorga del sangue ed è sorretto da Kirishima a destra e da Kaminari a sinistra. Quest'ultimo, appena scorge Izuku farsi strada a spinte e gomitate mostrando sul volto un'espressione interamente terrorizzata, stira un sorrisino rassicurante nella sua direzione alzando il pollice verso l'alto.

-Deku...- Sussurra Katsuki vedendolo ed incastrando subito le iridi cremisi nelle sue.

-Dove sei stato?-
La domanda secca esplode all'improvviso riempiendo in un solo istante tutto l'ingresso della scuola.

Arriva alle orecchie delle persone presenti come se fosse una inaspettata esplosione, portando tutti a bloccarsi da ogni movimento e ad esaminare meravigliati il ragazzo che procede a camminare arrabbiato con le lacrime che scorrono libere sulle guance pallide e che sporcano le bellissime efelidi presenti sul viso.

-TI HO CHIESTO DOVE CAZZO SEI STATO!?
HAI ANCHE SOLO UNA VAGA IDEA DI QUANTO MI SIA PREOCCUPATO PER TE?-
Grida ancora più forte portando Bakugou ad aprire la bocca in un espressione scioccata.

Gli occhi di tutti sono rivolti ancora verso il ragazzo che non abbassa la testa di un millimetro, ma anzi stringe le labbra tra di loro risoluto e si avvicina maggiormente a passo deciso verso il pittore.

-Dovevamo vederci stasera e stare insieme, ed invece tu te ne sei andato senza dirmi nulla!
E te ne ritorni qui... ferito... dopo ore in cui mi sono disperato, da solo, e non ho fatto altro che chiedermi se ti avrei rivisto... e mi dici..Deku?-

La voce da sicura e arrabbiata si arrochisce, diventando bassa ed incerta mentre un piccolo singulto gli si alza dal petto.

Izuku gli arriva vicinissimo e guardandolo negli occhi sbatte le lunghe ciglia ancora piene di lacrime, incapace di continuare il discorso.

-Non lo fare mai più.- Gli sussurra abbracciandolo stretto e lasciandosi andare contro al suo corpo piangendo disperato.

I singhiozzi di dolore che gli sconquassano il petto sono talmente intrisi di sofferenza che le altre persone abbassano la testa verso il basso imbarazzati, lasciando libero spazio di movimento a Bakugou che deglutisce il nodo amaro piantato in gola prima di rispondere al contatto avvolgendolo con le sua braccia ed appoggiando la guancia sulla sua testa.

-Sono qui piccolo nerd. Smettila di piangere... adesso, sono qui.
Non ti lascerei mai da solo.-


La fasciatura è legata stretta attorno al fianco, la ferita a prima vista sembrava molto più brutta di quello che per fortuna in realtà è, e Bakugou guarirà sicuramente molto prima del previsto.
Il pittore rientra in stanza con il petto nudo, la maglietta rotta e sporca stretta in un palmo, e tantissima ansia a divorarlo nel petto.

Quando apre la porta e alza lo sguardo, sul suo letto seduto a testa bassa ed in religioso silenzio ci trova Izuku.
Il ragazzo lo accoglie alzando il viso ed arricciando il naso irritato, esaminandolo attentamente con espressione seria.
Le palpebre gonfie di pianto non riescono a nascondere lo spostamento impercettibile di quegli splendidi occhi color smeraldo, che vagano in direzione della benda per qualche secondo prima di ritornare verso il suo volto.

Arashi - BakuDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora