[ 01 ]

226 17 4
                                    

꒰ chapter one ꒱⸻ 𒀭 ⸻❛ Scopro di essere la figlia di una divinità dell'olimpo ❜

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

꒰ chapter one
⸻ 𒀭 ⸻
❛ Scopro di essere la figlia di una divinità dell'olimpo ❜

Tutto potevo aspettarmi tranne che questo.
Nel corso degli anni avevo fantasticato su cosa avessi, sul motivo per il quale mi sentivo diversa rispetto ai ragazzi "normali" della mia età. Finalmente avevo trovato la spiegazione a tutti quegli strani sogni, a tutte quelle visioni e alle allucinazioni, alla dislessia e all'iperattività.

La gente mi prendeva per pazza quando ne parlavo, ecco perché mi ero promessa di non parlarne più con nessuno, esclusa mia madre.

In effetti non potevo mica biasimarli. Sentire dire da una ragazzina che sul tetto della propria scuola vi si trovava uno strano animale con delle ali, quando in realtà non c'era, oppure dire di aver visto quell'animale parlare...
Beh, si, come dargli torto. Chiunque potrebbe prendermi per pazza.

Infatti con i professori e con quei pochi amici che avevo non ne parlavo più, proprio perché avrebbero corrugato la fronte e avrebbero pensato che mi sarebbe servita una visita dallo psicologo.

Raccontavo tutto a mia madre, che da sempre mi é accanto.
Tempo fa mi disse che mio padre era morto in un incidente stradale quando io avevo appena pochi mesi, ma ciò non spiegava il perché non avessi foto con lui.

« Non era un tipo da foto, tuo padre » mi diceva sempre e io le rispondevo sempre alla stessa maniera.

« Neanche con sua figlia? »

E lei faceva spallucce, per poi sviare l'argomento.

In realtà non credevo molto a ciò che mia madre mi aveva detto su mio padre per dei buoni motivi.

Primo, mai mi aveva detto la data della sua morte. Quando l'argomento "papà" veniva fuori, le chiedevo sempre quando fosse stato l'incidente ma mai mi rispondeva, o se lo faceva diceva che non ricordava il giorno preciso.

Come poteva non ricordava la data della morte di suo marito?

Secondo, la tomba non esisteva. Le ho chiesto spesso di andarlo a trovare al cimitero, ma niente. Diceva che si trovava in un'altra città e ogni volta che insistevo per andarlo a trovare, prendeva ogni singola volta delle scuse.

Terzo, le foto appunto. Mia madre non aveva nemmeno una foto con mio padre e nemmeno una foto dove eravamo presenti io e lui.

Quarta e ultima motivazione, su internet non si trovava nessuna notizia sull'incidente, come se non ci fosse mai stato.

Prima di scoprire la vera verità, pensavo che mio padre non fosse morto, ma che ci avesse solo abbandonate e mia madre per evitare tutta la storia sull'abbandono aveva inventato questa scenetta.

 𝐒𝐎𝐅𝐓𝐂𝐎𝐑𝐄 | percy jacksonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora