Capitolo 7: Ricordi

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Il sole del mattino filtrava attraverso le fronde degli alberi, creando giochi di luce sulla strada mentre tornavamo dal lago. La scoperta della caverna aveva acceso in noi una nuova determinazione, ma anche un senso di responsabilità verso il segreto che ora giaceva tra le nostre mani.

Riccardo camminava accanto a me, il suo sguardo ancora pieno di meraviglia per quello che avevamo scoperto. "Michela," disse piano, "sembra incredibile che tutto questo fosse qui, così vicino a noi, tutto il tempo."

Annuii, ancora assorta nei pensieri che avevano cominciato a prendere forma. "I simboli nella caverna, i diari delle nostre madri... tutto sembra collegarsi, come se il destino ci stesse guidando."

Riccardo si fermò di colpo, guardandomi intensamente. "Michela, c'è una cosa che non ti ho detto," cominciò, le parole quasi titubanti.

Sollevai lo sguardo verso di lui, incuriosita dal tono improvvisamente serio. "Cosa c'è, Riccardo?"

"Quando ero piccolo, ho visto quei simboli per la prima volta nell'album di famiglia di mia madre," confessò, la voce vibrante di emozione. "Lei mi raccontò che erano parte di una storia antica, di un patto di protezione che le nostre famiglie avevano mantenuto per generazioni."

Fui colta da una sensazione di sorpresa mista a una strana familiarità. "Anche io ho visto simili simboli nei nostri album di famiglia," rivelsi a mia volta. "Pensavo fossero solo decorazioni, ma ora..."

Riccardo annuì, i suoi occhi chiari riflettendo la luce del sole che filtrava tra le foglie. "Penso che i nostri genitori abbiano voluto proteggerci da questa verità finché non fossimo pronti," disse con convinzione. "Ora che l'abbiamo trovata, dobbiamo capire cosa significhi per noi e per il nostro futuro."

Ci guardammo ancora per un istante, il peso delle rivelazioni che avevamo fatto scendeva su di noi come una coperta di nebbia. Sentii la mia mano stringersi intorno al ciondolo che avevo portato con me, un simbolo tangibile del legame che avevamo con il passato e con il futuro che stavamo per costruire insieme.

"Riccardo," dissi con fermezza, "siamo sulla strada giusta. Troveremo le risposte di cui abbiamo bisogno."

****RICORDI DI MICHELA****
( 6 anni fa )

Le prime luci dell'alba filtravano attraverso le finestre della nostra casa mentre mi rigiravo nel letto, incapace di spegnere la fiamma di curiosità che ardeva dentro di me. Era stato un giorno strano, di quelli che ti lasciano con più domande che risposte.

Il rumore sottile delle pagine che si girano mi aveva svegliato. Mio padre, seduto sul bordo del letto, teneva in mano un album di famiglia. Aveva sempre un modo per far sembrare magico ogni momento, ma quella mattina c'era qualcosa di diverso nel suo sguardo mentre indicava una vecchia fotografia.

"Guarda qui, Michela," disse, il suo sorriso un po' teso. "Questa foto è stata scattata nel nostro giardino molti anni fa. Vedi questi simboli sul retro della foto?"

Inginocchiandomi accanto a lui, osservai con attenzione. Sì, c'erano dei simboli strani, incisi con cura nel bordo della foto. "Cosa significano?" chiesi, sentendo la mia voce tremare leggermente per l'emozione.

Mio padre scrollò leggermente le spalle. "Non lo so esattamente," ammise, il suo tono riflettendo la cautela. "Ma so che sono stati tramandati di generazione in generazione nella nostra famiglia."

Quella risposta non fece altro che accrescere la mia curiosità. "Perché non ne abbiamo mai parlato prima?" chiesi, guardandolo negli occhi speranzosa di trovare una risposta.

Mio padre si alzò, camminando lentamente verso la finestra. "Michela, ci sono cose nel nostro passato che sono state nascoste per proteggerci," disse piano. "Cose che possono avere significati che vanno oltre quello che possiamo comprendere ora."

Quelle parole mi fecero rabbrividire. C'erano segreti nella nostra famiglia? Segreti che riguardavano quei simboli e la loro importanza? Sentii il bisogno urgente di saperne di più, di scavare più a fondo nelle radici della mia storia familiare.

"Posso cercare di scoprire di più?" chiesi, implorando mio padre con lo sguardo. "Voglio capire da dove vengono questi simboli e cosa significano per noi."

Mio padre mi guardò con un misto di orgoglio e preoccupazione. "Sappi che potrebbe essere un viaggio complicato," disse con serietà. "Ma se è ciò che desideri, ti supporterò in ogni modo possibile."

**** PRESENTE ****

Con quel permesso silenzioso, cominciò il mio viaggio nel passato della mia famiglia, un viaggio che mi avrebbe portato sei anni dopo, a confrontarmi con Riccardo, e a scoprire la verità nascosta dietro quei simboli incisi nelle pagine ingiallite degli album di famiglia.

Ora, mentre riflettevo su quel momento cruciale della mia vita, mi resi conto che quel desiderio di conoscenza non aveva mai smesso di bruciare dentro di me. Ero pronta ad affrontare qualsiasi segreto, qualsiasi verità emergente, pur di scoprire il vero significato di quei simboli e del legame che avevano con il mio destino.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 14 ⏰

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