<< Allora Leonardo.. abbiamo discusso a fondo con i tuoi agenti..ed hanno accettato di trasferirti per giocare nel Barcellona, adesso sta a te decidere se accettare o meno questa offerta, ma ricordati che la pallavolo è molto importante per te e che un'opportunità così capita una sola volta nella vita... pensaci bene.>>
<<Certo, ci penserò attentamente. Grazie dell'offerta>> <<Adesso torna a casa, e facci sapere quale sarà la tua scelta.>>-Nel frattempo, in uno dei tanti ristoranti dei quartieri catalani, un ragazzo italiano che sarà fondamentale nella nostra storia si appresta a preparare la Linea per il servizio diurno, assieme al suo capo.
<<Samuele, prepara il brodo di pollo. Tra un'ora e mezzo si apre>>
<<Subito chef>> rispose prontamente
Il giovane italiano Samuele, fin da bambino, aveva sviluppato un'innata passione per la cucina, e il suo sogno è sempre stato quello di gestire un ristorante; sogno che sta cercando di realizzare in qualità di Sous Chef di Chef Lato'p, noto ristoratore a Barcellona. Il ragazzo, tra un servizio e l'altro, sta anche completando gli studi nel Liceo Catalano, non senza qualche difficoltà nel portare avanti studio e lavoro.
Chef Lato'p, che tratta Samuele come un figlio, lo ha accolto fin da subito a casa sua, dato che il ragazzo ha qualche problema nel pagare affitti (che a Barcellona sono alti). Il problema è che Chef Lato'p è piuttosto avanti negli anni, e ha sempre maggiori problemi nel sopportare la frenetica attività di ristoratore, per questo da tempo sta pensando di lasciare l'attività a Samuele, che è ignaro di questa idea.
Poi, un giorno, successe... Il 24 marzo 20XX, Chef Lato'p si ammalò gravemente di cuore, e fu portato in ospedale. Quando Samuele, finito l'orario scolastico, venne a fargli visita....
<<Chef, è tutto a posto? Posso fare qualcosa per lei? >>
<<No>> - disse Chef Lato'p - << Figliolo... Prendi questo. >>
Chef Lato'p porse a Samuele il contratto del ristorante.
<<Ora... Tutto questo... È tuo. Fanne buon uso, Samu. So che te... Puoi farcela. . Tu sei la persona giusta... >>
Chef Lato'p spirò, lasciando Samuele con più domande che risposte. Ma Samuele, dentro di sé, sapeva che questo era il momento giusto per diventare ciò che voleva sempre essere. <<Non ti deludero', Chef. Manderò avanti il mio ristorante. >>
Qualche giorno più tardi, un nuovo inizio aspettava il giovane italiano. Ma lasciamoci alle spalle la Catalogna e le sue bellezze, per spostarci di qualche centinaio di chilometri, verso un Paese a noi più familiare :27 Marzo, Milano.
<<Mamma, Papà, io ho deciso : vado a giocare nel Barcellona. >>
<<Oh, Leo... Sei sicuro? Potresti non trovarti bene li>> Rispose preoccupata sua mamma. <<Figlio mio... Così lontano da noi... E se ti succede qualcosa? Come faremo ad aiutarti? E se ci succede qualcosa, tu come farai...? >>
<<Mamma, Papà... Andrà tutto bene. Gioco a pallavolo, cosa può accadermi? E poi ho 18 anni, è tempo di vivere la mia vita. >> <<D'accordo, Figliolo... Parla con i tuoi agenti, domani ti accompagnaremo all'aeroporto... >>
<<Grazie per aver capito, papà. Vi voglio bene. >> Leonardo uscì di casa sorridendo, e chiamò il suo entourage.
Barcellona, ancora, la mattina seguente, nella scuola di Samuele.<<Samuele, sei proprio sicuro di voler sospendere gli studi? Potresti avere problemi a 17 anni a trovare lavoro e sistemazione. >> <<Sono sicurissimo, Preside. Ho già una bellissima attività che mi aspetta, e per la casa... Bhè, ci lavorerò un po' su. >>
<<Ho capito, completerò subito le pratiche necessarie. Grazie per i tuoi lavori qui. >>
Samuele si alzò e lasciò il Liceo, percorrendo i corridoi per l'ultima volta. Osservò attentamente ogni dettaglio, anche il più piccolo, e lo impresse nella mente. Uscì dal portone, sotto un sole cocente che pareva volesse dire "buona fortuna".
Samuele, dopo aver contattato il padrone di casa di Chef Lato'p, ed avergli detto di voler traslocare, si diresse al parco più vicino, e si sedette su una panchina. "e ora?" - pensò tra sé e sé -
Samuele tirò fuori, dalla tasca dei suoi jeans blu attillati, un opuscolo dell'Agenzia Immobiliare.
<<Va bene>> sussurrò al foglietto <<Vediamo un po' se hai delle buone offerte. >>
Dopo aver sfogliato un po' a casaccio, il nostro amico scelse l'offerta che reputava più allettante :" Bellissima Villetta a Barcellona, in un Quartiere Immerso nel Verde, a Pochi Minuti dal Centro della Città. La Villetta Offre:
Un Ingresso, Un Ripostiglio, Una Cucina Aperta con la Zona Soggiorno, Ampia e Luminosa, Due Bagni, e Due Camere da letto singole. Affitto: 1200€/Mese."
<<Porco Giuda! >> esclamò Samuele << Il prezzo è giusto, però devo trovare un'altra persona con cui viverci... >>
Samu guardò la sua Rubrica, che conserva e aggiorna dai tempi delle Scuole Medie frequentate in Italia, cercando il profilo giusto: Italiano, simpatico, e sopratutto pronto a trasferirsi in un'altra nazione, cambiando completamente stile di vita.
<<Forse l'ho trovato... >> E, sorridendo, chiamò quel numero.
<<Pronto, Alessio? >>
<<Samuele, sei davvero tu? Non ti sentivo dalle Medie.. Quanto tempo! Dimmi, come va la vita laggiù? >>
<<Bene, ma ti racconterò tutto più tardi... Quando verrai qui>>
<<Samu.. che dici? >>
<<Ale... Ti va di... Venire qui, a Barcellona, a vivere col tuo cugino preferito? >>
<<Samu... Sarebbe fantastico.. Ho così tanto da dirti... Preparo subito il passaporto, ci vediamo domani! >> Samuele riattaccò, e sorrise soddisfatto.Alessio sbarcò il giorno dopo a Barcelona. Occhiali Ray-Ban Aviator Dorati con la classica forma a Goccia, camicia Rossa con fiori di Cannabis Gialli, Pantaloni Shorts di Jeans Bianchi e Converse Nere.
Fece la sua entrata spettacolare con tanto di tappeto rosso e limousine guidata da un leccapiedi del cazzo ... Perche tanto come dice alessio : "paga la mamma".
Alessio arrivò in centro in questa Pompa Magna, e davanti alla chiesa della Sagrada Familia alzò il volume della radio sul pezzo di Alesso "Cool" (proprio come fece a scuola nella sua vecchia 500 nera)...
D'un tratto uscì il parroco che insistette per far abbassare il volume della musica ad alessio.. Ed il nostro ragazzo non obbedì.. Bensì si sfilò i pantaloni e fece l'elicottero con l'uccello..
Il parroco stupito si unì.. In un threesome incredibile col leccapiedi.
Ovviamente scherzo.
Alessio abbassò la musica.Dopo aver abbassato il volume, Alessio arrivò da Samuele, che lo aspettava nel suo ristorante. <<Aspettami qui>> disse all'autista, e poi entrò.
Samuele lo accolse con un sorriso a 360° e i due si abbracciarono:<<Ale.. da quanto tempo! Ecco, accomodati, ti ho preparato qualcosa, penso tu sia affamato.>>
Alessio si sedette. .
<<Che è sta roba?>>
<<È un Astice alla Catalana... provalo... Chef Lato'p mi ha insegnato questo suo cavallo di battaglia.>>
Sul piatto, un letto di Lattuga in cui si adagiava l'Astice, tagliato in bocconi di diametro perfetto, lucido e appetitoso. I pomodori scottati in padella con gli Odori (che a Samuele piacciono tantissimo) e la tipica Salsa Catalana completavano il quadro.
<<Samu... sembra buonissima!!>>
<<Su, mangia e non fare complimenti. >>
I due iniziarono a scambiarsi due chiacchere...
Qualche nazione più ad sud-est..
Leonardo si appresta a partire.
Dopo aver fatto i bagagli.. Il biglietto ed essersi preparato 2 o 3 pupazzi da infilare nella valigia abusivamente.
Il nostro protagonista è pronto.
Ha già ricevuto una telefonata dal suo agente a Barcellona cui gli ha detto che lo stanno aspettando e che lo andranno a prendere all'aeroporto.
Salito sull'aereo.. Si siede, abbassa il tavolino davanti a lui e ci posiziona il suo portatile.. Tutto pronto per un viaggio tranquillo.L'allenatore .. Molto indaffarato chiede a sua figlia se può andare a prendere Leonardo che sta per arrivare, e per riconoscerlo gli dice qualche suo particolare.. << ...mmh, fammi pensare, è biondo.. Ha i denti a castoro.. Lo sguardo sempre perso nel vuoto mentre sbava.. La pelle pallida .. Di statura è nella media che si accentua più sul basso.. Gli piacciono le maglie con le scimmie raffigurate eee.. Soprattutto, non porta gli occhiali..
Dovresti riuscire a trovarlo senza cercare troppo... È come cercare un pagliaio in un ago.>>Non appena fu arrivato, Leonardo, chiama l'allenatore e gli chiede chi avesse mandato a prenderlo.. <<mia figlia.>> gli rispose l'allenatore.
{prepariamoci a vedere una figa stratosferica} pensò Leonardo tra se e se.
Arrivò la figlia dell'allenatore e si mise a cercare Leonardo.
Nel mentre il nostro protagonista si reca davanti ad una bancarella di vucumprà e si prova degli occhiali..
La figlia dell'allenatore lo guardò e ripensando alle parole di suo padre che gli disse che non aveva gli occhiali.. Se ne andò a cercare altrove.
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Ready for Barcellona..?
Teen FictionUna classica commedia all'italiana, dove comicità e narrazione si alternano. La storia ruota attorno a tre ragazzi italiani, che, per un motivo o l'altro, si ritrovano a vivere a Barcellona sotto lo stesso tetto. Tra una gag e l'altra, lo strano tr...