Capitolo 9

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- avete preso tutto? - ci chiede Johannah
- si mamma! - sbuffa Louis, è così sexy e bello, dolce e sexy
- si prega tutti i passeggeri del volo Londra - Los Angeles di dirigersi verso il gate C4 - una voce mettallica annuncia il nostro volo così salutiamo Johannah
- oh..divertitevi! - dice abbracciandocci, la madre di Louis è fantastica, dolce e gentile proprio come il figlio.

Saliamo sull'areo e prendiamo i nostri posti
- posso stare io vicino l'òblo? - chiede dolcemente
- No! - dico sedendomi, lo vedo fare il broncio proprio come un bambino
- neanche se...- si blocca sorridendo e io sono curioso
- se? - chiedo, lui diventa tutto rosso
- beh..n..neanche se ti..f..faccio un eh..p..pomp... hai capito nel bagno? - chiede completamente imbarazzato, ammeto che rimango shoccato però questa cosa mi accita troppo
- un pompino nel bagno dell'aereo per il posto ehm....ci sto! - dico, l'aereo non è ancora partito e c'è gente che ancora sale e cerca il proprio posto.

- Grazie - dice guardando l'òblo, io sono ancora un po disorientato dal suo pompino
- al ritorno toccherà a me succhiarti il cazzo - dico sorridente, arrossisce e mette le mani nel suo viso per coprirsi
- sei bellissimo anche rosso! - esclamo imbarazzato
- G...grazie - sussurra.

[....]

Dopo circa 12 ore di viaggio arriviamo a Los Angeles, la prima cosa che noto è il sole caldo che a Londra si vede raramente
- è stupendo! - dice guardandosi attorno
- lo so! Andiamo mio padre ha noleggiato un SUV per noi - dico
- okay ehm...dov'è? - chiede,vorrei saperlo anch'io
- non lo so, ci dovrebbe essere un noleggio qui - dico, iniziamo a cercare in tutto l'aereoporto finché non troviamo un uomo della security che ci dà le indicazioni.
Riusciamo a prendere la "nostra" auto e andiamo al hotel
- Sai dove si trova? - chiede Louis
- no, quindi cerca le indicazioni su internet - dico alzando il volume della radio.
Arriviamo in Hotel dopo aver sbagliato strada quattro volte per colpa di Louis, abbiamo litigato perché gli ho detto che non vale più di quelle indicazioni, beh si ho esagerato lui vale più di ogni altra cosa.
- Buongiorno! - dice una ragazza bionda alla reception
- Buongiorno abbiamo una stanza prenotata - dico non ricevendo alcuna attenzione dalla bionda che fissa il mio fid.....fratellastro!
- ehm...certo documenti grazie! - dice, gli passo il documento è controlla sul computer
- non c'è nessuna stanza al nome di Style! - esclama la bionda sorridendo a Louis
- ehm...provi con questo Bethany! - dice leggendo il nome nella sua camicia, sta guardando troppo le tette della ragazza? No lui è gay!
- Suite numero 569 ehm...- si avvicina all'orecchio di Louis è gli dice qualcosa di incomprensibile
- Grazie tante, Arrivederci! - dice Louis sorridendo.
Entriamo in camera, beh è più una casa che una camera
- è stupenda! - dice
- posso sapere cosa ti ha detto quella? - chiedo, si sono solo curioso
- Oddio che imbarazzo! Dice che la stanza gli ha ricordato una posizione che vuole fare con me! - scoppio a ridere per la faccia disgustata che ha, anche se in questo momento vorrei uccidere quella troia
- vabbè ridi di quello che vale meno di una indicazione stradale! - dice serio e con gli occhi lucidi
- Lou scherzavo tu sei importante per me! - ammetto
- davvero? - chiede
- si, beh sei uno dei miei migliori amici - dico, lui sorride e mi abbraccia.

[....]

- Lou forza dobbiamo andare! - dico trascinandolo giù dal letto
- ma è comodo! - sbuffa
- lo so ma voglio vedere mia madre e mia sorella! Questa sera ci divertiamo! - dico, già immagino me e lui in uno di questi due letti mentre facciamo...noi facciamo sesso? Si noi facciamo sesso anche se diverso da come lo faccio di solito
- andiamo! - dice, annuisco e andiamo in macchina, potrei giurare di aver visto Bethany fare l'occhiolino a Louis. Troia.
Arriviamo ad casa di mia madre dopo circa 15 minuti, ci siamo persi solo una volta.
Finalmente mi decido a suonare il campanello
- chi è? - chiede una voce femminile al citofono
- Gemma? Sono Harry! - dico, sento un urlo e poi il cancello si apre, parcheggio l'auto e quando scendo una Gemma completamente diversa mi salto addosso
- Harry!!! - mi abbraccia e inizia a piangere sulla mia spalla
- ehy....smettila sono qui! - dico stringendola a me
- ma quanto sei alto? - dice sorridendo
- tanto, e tu quanto sei diversa! - beh sono passati 4 anni dall'ultima volto che lo vista di persona
- lui è il tuo ragazzo? Oddio che bello! Cavolo assieme siete bellissimi! - urla, facendo imbarazzare Louis e ammetto un po anche me
- No! Lui è il nostro fratellastro - dico, questa volta l'imbarazzata è lei
- oddio scusa! però sei veramente carino, ci potrei provare con te - dice sorridendo
- NO! EH...lui è gay! - dico tirando per il polso Louis dietro di me, lui mi guarda male e anche Gemma
- Quindi voi...-
- No! Noi siamo solo eh... f....fr..fratellastri - dico, mia sorella annuisce divertita, perché è così difficile dire che Louis è il mio fratellastro?
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Oddioo odio il caldo voglio morire adesso!! Spero vi piaccia il capitolo.
Chi sa cosa succederà nel prossimo capitolo? Posso dire soltanto che Harry ammetterà qualcosa.

My brother/ Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora