"Bea, il ciuffo spostalo ogni tanto eh, mica muori!" dice Ilaria, mia sorella, appena le passo accanto. E' il suo passatempo preferito, prendermi in giro per il mio stile.
Vivo con lei perché i miei genitori fanno schifo. Mio padre è il solito ipocrita tutto giacca e cravatta che va a puttane il sabato sera, e mia madre è una prostituta alcolizzata (solo per questo sono sposati.) Hanno passato tutti questi anni a picchiare me e mia sorella, per questo appena Ilaria ha compiuto 18 anni si è trasferita e mi ha portata con lei nella sua nuova casa. Ogni tanto litighiamo, ma non posso lamentarmi... In fondo è grazie a lei se ora non vado più in giro con lividi e ferite più profonde del Grand Canyon.
Getto lo zaino e le chiavi dello scooter sul divano, vado in cucina e mi preparo un panino con la Nutella. Ho la fortuna di non ingrassare, una fortuna ereditata da qualche parente di cui ignoro l'esistenza. Accendo il PC e metto "Don't Lean On Me" dei The Amity Affliction. Adoro quella canzone, è la mia preferita, subito dopo "Rebel Love Song" dei miei amatissimi Black Veil Brides. Distolgo lo sguardo e mi guardo attorno (c'è sempre qualcosa di nuovo in casa quando torno da scuola)... Infatti noto, vicino al frigo, un biglietto ridotto un po' maluccio. Mi avvicino e leggo, tra schizzi di acqua, macchie di marmellata e varie pieghe una dichiarazione d'amore. Qualsiasi altra persona si sarebbe commossa, io invece continuo a mangiare il mio panino e chiamo Ilaria.
"Ilaaaa, cos'è sta roba?"
"Lascia stare, è Tony che ci prova... Ha detto che lo avrei fatto felice se avessi letto quel biglietto, quindi l'ho usato come tovagliolo."
Adoro mia sorella.
Finisco il panino, spengo il PC e chiamo Roberta, la mia migliore amica. Se qualcuno ci vedesse dall'esterno direbbe che siamo troppo diverse per andare d'accordo: una che ama i colori scuri e l'altra sempre colorata. Invece con lei mi trovo bene: mi ha sempre sostenuta e non mi ha mai lasciata da sola, anzi, mi ha aiutata a superare la mia timidezza e a fare nuove amicizie.
"Bea, domani c'è la festa di Oliver e non so che mettermi, nell'armadio non c'è niente di particolarmente bello e ho bisogno di qualcosa di-"
"Ti vengo a prendere alle 17, fatti trovare sotto casa."
"Grazie Bea, ti adoro. A dopo."
Salgo in camera e mi butto sul letto. Riprendo il telefono e faccio per controllare la pagina Facebook dei BVB, ma mi arriva un messaggio da Austin, il mio compagno di banco.
"Ao', l'hai visto quello fuori scuola? Sembrava un emo."
Oddio... davvero? Possibile? Un emo nella mia scuola? Wow. Lo devo conoscere.
"No.. chi è?" rispondo.
"Ah boh ahahah, chiedilo a Luke, lui conosce tutti."
"GIUSTO LUKE! AUSTIN SEI UN GENIO."
Contatto Luke.
"Sì lo conosco, è un amico molto stretto di Oliver, domani credo andrà alla festa. Si chiama Andy."
ANDY? COME ANDY BIERSACK? Okay, lo amo già in partenza.
"BEA AIUTOOOO" sento urlare disperatamente dal piano di sotto.
Scendo giù e vedo mia sorella con una faccia terrorizzata.
"Che è successo?" chiedo, sperando in un "è morto tizio".
"C'è... c'è un ragno lì in sala.. aiuto ho paura!"
Scoppio a ridere e prendo un fazzoletto.
"Dai, fammi vedere dov'è questo ragno... così lo ammazzo, casomai ti stupra stanotte... AHAHAHAHA!"
Sì, queste siamo io e mia sorella.
Dopo aver ammazzato il ragno ed aver ricevuto una sberla come ringraziamento da Ilaria, prendo le chiavi dello scooter e mi dirigo verso casa di Roberta.
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-This is a Rebel Love Song-
Random"Nothing's gonna stop us, no not this time." Ciuffo che copre gran parte del suo viso, musica alternativa, scooter, piercing al labbro, tatuaggio sul polso, borchie, smalto e vestiti scuri. Questa è Beatrice. E' diversa da tutte le altre. Sì, le pi...