Il giuramento (8/11/2017)

2 1 0
                                    

*Flashback*

Avevo giurato a me stessa e a Karma che non l'avrei fatto più, ma è troppo non ci riesco.
Non riesco a non pensare a quel verme.
Le sue mani sul mio corpo, la sua voce.

Ne ho bisogno. Ho bisogno di distrarmi e c'è solo una cosa che mi distrae da questo, una cosa distruttiva tanto quanto i suoi ripetuti abusi.
H

o bisogno di farlo, non riesco a farne a meno, non oggi.

Aprì il mio armadio e presi il piccolo kit che  avevo creato. All'interno vi erano cocci di bottiglia rotti, disinfettante e cerotti o garze nel caso i tagli fossero molto profondi.

Presi un coccio e mi sedetti sul divano provai fino all'ultimo istante a fermarmi, ma non ci riuscì.
Mi feci un taglio leggero molto vicino al polso sinistro, poi un altro più distante.
Cercai di bloccarmi, ma la sua voce risuonava bella mia testa.
"Vieni da me, da brava"
Avevo i brividi.
E lo feci, feci un altro taglio più profondo in mezzo agli altri due.

Li osservai delusa. Non ero riuscita a controllarmi, ero riuscita a non tagliarmi per soltanto 4 giorni. Sono debole, troppo debole.

Sentì un rumore provenire dalle scale, non può esserci qualcuno in casa.

Sia mia madre che mia sorella che i miei fratelli erano fuori a fare acquisti.

Karma, cazzo aveva le chiavi.

Pochi secondi dopo lo vedi aprire la porta della stanza, non ebbi neanche la forze di provare a chiuderla a chiave.

"Ehy Elly, ti volevo dire..."

Appena si accorse di cosa avevo fatto si avvicinò a me.

"Cos'è successo?" Lo chiese con il tono più dolce che gli avessi mai sentito pronunciare.

"Karma, io...io...io non ce la faccio ok?! Ho bisogno di distrarmi, non riesco a non pensare  a lui. Non c'è la faccio. Sono debole, troppo debole. È inutile che tu mi illuda che possa riprendermi non succederà"

Karma si sedette di fianco a me e mi disse:
"Facciamo un patto che ne pensi?"
"Che intendi"
"Un giuramento. Ogni mia sofferenza è la tua e ogni tua sofferenza è la mia. Se sei così debole come dici, avrai bisogno di una mano e io sono disposto a darti tutto l'aiuto di cui hai bisogno Elly"

"Il patto vale per entrambi"
"Certo, l'ho appena detto, ci stai?"
"Ogni mia sofferenza è la tua..." dissi.
"E ogni tua sofferenza è la mia" continuò Karma.

"Posso controllare un attimo?"
Annuì, piano.
Lui mi alzò leggermente il polso per controllare i tagli che mi ero appena fatta.

"Elly dimmi la verità, se non fossi arrivato ne avresti fatti altri? La verità Elly"
Annuì.

"Hai usato questo vero?" Prese il mano il coccio che avevo poggiato su una sedia.
"Si" dissi con una voce flebile.

"Karma che diavolo stai facendo?"
Lo vidi farsi gli identici tre tagli sul polso polso sinistro. Due più leggeri e uno più profondo.

"Karma ma che cazzo ti è saltato in mente?"
"Ti rendi conto che il più delle volte, anzi praticamente sempre pensi prima agli altri che a te stessa? Forse è ora di trarne vantaggio. Ogni tua sofferenza è la mia. Vuoi che mi faccia ancora del male Elly?"
"No, assolutamente no"

Mi mise la mano destra sulla spalla.
"Io credo in te, sò che sei forte. L'unico problema che hai bisogno d'aiuto è tu non vuoi chiederlo perchè pensi di fare un danno agli altri. Promettimi che se avrai bisogno di qualsiasi cosa, tu verrai da me. Chiaro?" Annuì in lacrime.

"Che dici è ora di disinfettare questi tagli?" Disse con un tono scherzoso.

*Fine flahback*

...e da allora non ebbi più la forza di tagliarmi. Non volevo che anche lui soffrisse per causa mia, lo sò non la motivazione giusta, ma ci riuscì.
Quello credo fu il momento in cui mi sentì più legata a lui o almeno credo"

Sally mi guardò quasi sconvolta.
"Santo cielo! Ha fatto tanto per te, vero?"
"Te l'ho detto gli devo la vita. Però anch'io ho fatto la mia parte, dai"
"Tranquilla si è visto dalla lettera che ti ha scritto" mi sorrise.

*Pov Aden*

"Te l'ho detto gli devo la vita...
Lui sapeva cosa intendesse.
Sapeva veramente cosa intendesse, apparte la relazione, avere qualcuno che ti dava una luce nel buio era l'unico modo per uscirne.
O almeno credeva di sapere, aveva visto una piccola luce, ma non sapeva se sarebbe mai riuscito a raggiungerla.

Lo SpecchioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora