Storge (16/04/1994)

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I greci dividevano l'amore in diversi significati, vi erano
4 tipi d'amore:
quello per la famiglia, quello
passionale e sentimentale,
quello per gli amici
e quello spirituale

Storge: l'amore per la famiglia

Nell'orfanotrofio San Paul era una giornata normale come tutte le altre, non vi era nulla di particolare.
La colazione era stata servita alle 7 e i bambini poi erano stati accompagnati a scuola.

O almeno sembrava tutto come sempre.

"Signora Moore, signora Moore. Venite" urlò un'inserviente.
"Mi aiuti" in quel momento la direttrice si accorse di cosa aveva imbraccio l'inserviente. Un bambino in una busta della spesa, con un certificato di nascita che segnava che il bambino era nato quel giorno, 16 Aprile 1995, poi scorse il certificato per cercare il nome del bambino, ma quella sezione era vuota.
"Dove l'avete trovato?"
"L'ho trovato nel cassonetto fuori all'edificio quando sono andata a buttare l'immondizia. E di certo lui non immondizia"
"Evidentemente, la madre la pensa differentemente. Dobbiamo portarlo in ospedale"

*Skip*

Ormai erano passati 4 anni da quel giorno, tutto filava liscio il piccolo Aden cresceva a vista d'occhio.

La direttrice aveva deciso di dargli quel nome per il suo carattere.
Gli raccontò che il suo nome veniva dall'antico celtico era l'unione dei nomi del dio del fuoco e del sole, significa fuoco o fiamma anche se in alcune leggende veniva indicato come luce.

La direttrice, non lo trattava come gli altri bambino, lo considerava quasi come suo figlio e Aden le voleva bene.
Era una donna così gentile e dolce, ma era troppo anziana per poter adottare un bambino.

Un giorno, come sempre, Aden tornato dall'asilo andò verso la mensa dove, di solito, vi era la direttrice ad aspettarlo.
Oggi però la direttrice non c'era.

Allora si addentrò nella parte proibita ai bambina e andò a cercarla.
Appena aprì il suo studio il bambino scoppiò a piangere e a urlare. Pochi minuti dopo arrivò la cuoca, che fu la prima a sentire le urla del bambino, prese il bambino in braccio e chiamò l'ambulanza, ma fu troppo tardi.

Infarto, ecco cosa gli aveva portato via l'unica persona che gli avesse mai voluto veramente bene.

Dopo neanche un mese, chiamarono un'altra direttrice per sostituire la miglior direttrice che il Sant Paul abbia mai avuto.
E di certo la Signora Turner non era lontanamente comparabile con la signora Moore.

La signora Moore era dolce, solare e comprensiva; mentre la signorina Turner era irrascibile, schiva e perfida.
Si trovava sempre nel suo ufficio e quando si faceva vedere era solo per fare una ramanzina a qualcuno.

Lei era dura con tutti, nessuna le voleva bene. Ma c'era un bambino che l'odiava più di chiunque altro, era Aden.
E aveva tutte le ragioni del mondo per farlo. La direttrice con lui era più rigida e gli impartita punizioni non adatte a un adulto figuriamoci ad un bambino.

In una di queste punizioni Aden si fece una profonda cicatrice che partiva dal fianco destro e risaliva fino alla parte bassa del collo. Aveva rischiato di morire a solo 6 anni per colpa di quella punizione, ma la direttrice disse che i bambini erano imprevedibili e stupidi e quindi era colpa sua se si era procurato quella cicatrice.

Era costantemente maltrattato da quella donna, ogni scusa era buona per punirlo.
Lo odiava, le si leggeva in pieno volto.

Il tempo passò e Aden vedeva i suoi pochi amici che venivano adottati e amati da delle famiglie e più questo accadeva, più desiderava essere amato anche lui.
Ma come poteva?
Sua madre lo aveva gettato nel cestino della spazzatura, in teoria non lo dovrebbe sapere, ma aveva origliato una conversazione tra delle ragazze che lavoravano alla mensa.
Lui era spazzatura non avrebbe mai meritato amore.

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