𝑀𝐴𝐷𝑁𝐸𝑆𝑆

5-The new boy

Canzone: See you again- Tyler,The creator, Kali Uchis

Orias pov's:

Accendo una sigaretta seduto sul divanetto grigio nella mia stanza mentre Daphne dorme. Mezz'ora fa era piangente e tremante, gli ho chiesto che cazzo fosse successo ma non mi rispondeva, mi abbracciava e piangeva disperatamente. Non sapevo nulla ma una cosa era certa Cameron era un uomo morto. Certo, odio quella scassacazzi di Daphne, insopportabile com'è quella bimba del cazzo chi se la sopporta, ma è una donna. E una cosa è chiara, odio gli uomini che toccano le donne, mi fanno schifo più di qualsiasi altra cosa al mondo e Daphne per piangere così disperatamente significa solo una cosa. Cameron l'ha toccata.

Sento uno sbadiglio così alzo lo sguardo, Daphne si è svegliata. Indossa la mia maglia nera che gli sta tremila volte più larga se non di più, i capelli color miele scombinati, le labbra gonfie e gli occhi rossi e assonnati, quasi sorrido a quella visione ma mi trattengo.

Mi alzo dal divanetto della mia stanza e mi alzo incamminandomi verso il letto, anzi verso di lei, arrivo ai piedi del letto e mi siedo di fianco a lei.

-come stai?- gli chiedo e lei mi fissa con quegli occhioni da cerbiatta.

-meglio- risponde con il modo di fare di una che sa che domanda sta per arrivare e che vuole saltare l'argomento.

-so che non vorrai rispondere alla domanda che voglio farti, quindi te ne farò una più "leggera" se così si può dire- dico mimando le virgolette e lei annuisce. -che ti ha fatto Cameron?- chiedo e lei si irrigidisce sgranando gli occhi. -Daph cazzo, collabora- gli scongiuro ma lei mi fa di no col capo tirando sul col naso. Inizia a guardarsi attorno poi ferma lo sguardo sulle sue cose.

Vuole scappare da me e dalle domande che gli sto facendo.

Si alza dal letto sculacciando col suo culo perfetto --detto onestamente-- e inizia a prendere le sue cose, così mi alzo e vado verso di lei, si gira verso di me capendo che la voglio fermare allora corre e io da gran coglione galattico la inseguo prendendola per il polso, la prendo in braccio e la butto sul letto e mi metto sopra di lei, i suoi occhi hazel vengono coperti dai suoi ciuffi miele che io sposto dietro l'orecchio.

-non puoi scappare starai con me ogni singolo minuto, a casa, a scuola, e magari pure sotto la doccia, quindi o mi rispondi o uccido a mani nude quel coglione- dico e lei sgrana gli occhi.

-Ma se nemmeno ti importa di me.- protesta e io sogghigno

Sì, però ti scoperei così forte da toglierti l'abilità di camminare stronza.

-Non c'entra un cazzo, le donne non si toccano nemmeno per sbaglio.- dico e lei mi spinge.

-non mi serve il tuo aiuto stronzo, io ti odio ricordalo- risponde e io assottiglio gli occhi.

La prendo per il polso e la faccio girare verso di me.

-il sentimento è reciproco cogliona- gli sbotto in faccia con tutta la rabbia in che ho in corpo.

-non eri quello che mi avrebbe difeso?- dice provocatoria mentre mi mordo l'interno della guancia.

Gli lascio il polso e la spingo via da me.

-Fanculo bastarda, esci- rispondo indicando la porte e lei fa un sorriso tutto tranne che innocente.

-Con molto piacere, Miller il coglione- dice e poi esce dalla mia stanza.

Se un giorno di questi finisco in carcere non fatemi domande.

❄️

Daphne pov's: