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ei
so che domani è il vostro ultimo giorno qua a barcellona
7:00 a.m.
ei
scusami se ti rispondo solo ora
stavo dormendo
comunque si lo è
perché
mi sono trovato bene con te
quel poco che abbiamo parlato
e volevo uscire prima che tu andassi via
certo per me non c'è problema
a che ora?
pranziamo insieme?
vabene
ti mando l'indirizzo dell'hotel
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Era arrivata l'ora di pranzo e i due ragazzi erano insieme in un posticino abbastanza isolato dal resto di barcellona. Non erano stati zitti neanche per un secondo e non si erano create situazioni imbarazzanti. Si trovavano proprio bene insieme. "Quindi tu e le tue amiche venite da Los Angeles e siete venute qua solo per la partita" dice Joao guardando la ragazza perdendosi nei suoi occhi. "Esatto, se vuoi sapere una cosa io non avevo mai visto una partita di calcio prima di ieri" dice Maia e Joao rimane scioccato. "Lieto di essere uno dei primi giocatori che hai visto giocare" dice dopo sorridendo e la ragazza ricambia. "Comunque mi hai detto che sei dell'Argentina in realtà" dice Felix "Esatto" conferma Maia. "E allora perché Los Angeles?" chiede. "Mi sono trasferita per vivere il sogno americano e fare il college là, in piu sono sempre stata affascinata da Los Angeles" spiega Maia. "E ci sei mai ritornata?" "No, è da quando ho diciott'anni che non ci torno, quindi da due anni non vedo mia mamma, mio papà e mia sorella ma sono felice così, non avevamo un buon rapporto" dice Maia. "Aspetta, scusami se cambio discorso così e mi dispiace tanto per il tuo rapporto famigliare, ma hai solo vent'anni?" chiede il ragazzo scioccato. "Si" risponde la ragazza ridacchiando per l'espressione del ragazzo. "Porca vacca sei piccolina, non sei nemmeno considerata maggiorenne" dice Joao. "In altri stati si però" dice Maia facendo ridere il ragazzo.
