Dedica:A chi crede che i sogni non si possano avverare
Però Walt Disney diceva : If you can dream it you can do it
E il sogno di celeste è anche quello di trovare il vero amore✨Sabato 8 Giugno 2024
Celeste's pov:
Sento la sveglia suonare <<Dio mio ma chi me lo ha fatto fare di decidere di partire con mio padre e andare in Germania>> dissi tra me e me. Prima che diventi sorda spengo questa sveglia che che mi sta facendo già impazzire.
Ah prima di tutto mi chiamo Celeste Spalletti ho compiuto da pochissimo 18 anni e la mia più grande passione oltre il calcio è la musica, e se ve lo stesse chiedendo si sono la figlia dell'allenatore della nazionale di calcio ed ecco perché devo partire con lui per aiutarlo e per passare del tempo insieme però tornando al discorso di prima, suono il pianoforte da ormai 10 anni e non potrei vivere senza infatti qui a Milano frequento il liceo musicale però questo non è importante, ora continuiamo con la storia.
Decido che è arrivato il momento di alzarmi da letto dopo ben 20 minuti a fissare il vuoto e pensare a quanto io sia stupida ad aver accettato questo invito, però guardiamo il lato positivo della cosa potrò passare tantissimo tempo con il mio migliore amico non che Nicolò Barella.
Scendo giù e mi trovo mio padre intento a sorseggiare il suo caffè mentre fissa il computer, sicuramente starà scegliendo le tattiche da usare nelle varie partite. Spero vivamente che i ragazzi diano il meglio di loro come hanno fatto tre anni fa.
Mi avvicino a lui e gli lascio un bacio sulla guancia e lo abbraccio << Buongiorno papo>> dissi io e subito dopo mi sedetti di fianco a lui. Mi lasciò un dolce bacio in fronte << buongiorno nanetta>> disse lui << pronta per partire?>> continuò lui entusiasta << da morire>> dissi io con un velo di sarcasmo.
<< dai Nina non fare così lo sai anche tu che poi ti divertirai >> disse lui usando il soprannome di quando ero piccola e quindi io non riesco a dirgli di no. In quel momento mi viene in mente che questo nome me lo diede mia madre, quanto mi manca oramai sono passi 4 anni dalla sua morte e molte volte vorrei che lei fosse ancora qua. Non mi accorgo che i miei occhi erano diventati lucidi e che una calda lacrima stava scendendo lungo la mia guancia, e con un gesto veloce me l'asciugo.
Una volta ripresa da questo piccolo momento di sconforto mi stampo un sorriso in faccia e lascio un bacio sulla guancia a mio padre<< va bene, vado su a finire le ultime cose>> dissi io alzandomi << tra venti minuti partiamo, ah e ricordati di portati la divisa che ti allenerai anche tu con loro qualche volta >> disse lui lasciandomi un ultimo bacio sui capelli.
Salgo su in camera mia, e inizio a scegliere quale dei miliardi di completi da calcio portare e alcuni vestiti che mi sono dimenticata. Intanto chiamo la mia migliore amica Leila che purtroppo non è può venire con me perchè deve studiare poiché anche lei come me ha la passione per la musica e si sta preparando per sostenere l'esame d'ammissione per il conservatorio. Tanto sono sicura che un weekend verrà a trovarmi per staccare e perchè non riusciamo a stare lontane per troppo tempo.
Dopo un paio di squilli mi risponde << ma ti pare ora di chiamare sono le 8 del mattino>> mi disse lei con la voce assonnata segno che si era appena svegliata << buongiorno anche te fiorellino, e comunque ho bisogno del tuo aiuto, mio padre ha detto che mi devo allenare anche io con i ragazzi e devo scegliere i completi da portami >> dissi io mentre ridevo per le facce che faceva la mia migliore amica.
Iniziai a farle vedere le varie opzione però nessuno mi convinceva << Celeste ma veramente secondo me tu stai scherzando, tutto quello che ti metti addosso ti sta d'incanto, comunque i completi che mi piacciono di più e con quelli che diventi una dea più di quanto non lo sia già sono: quello ovviamente della nazionale, poi portati quello del bologna e poi gli altri sceglili tu>> disse lei ancora assonata e che tra un po' si addormentava sul cuscino. << Mi dici come faccio io senza di te, ti amo da morire e comunque mi mancherai e non sai quanto>> dissi io mentre mettevo le ultime cose in valigia.
Passammo più di venti minuti a scegliere sia i completi che alcuni vestiti che a parer della mia migliore amica mi stavano divinamente, ad un certo punto senti mio padre gridare << CELESTE MUOVITI CHE SIAMO GIÀ IN RITARDO>> disse lui abbastanza incavolato quindi mi affrettai a salutare la mia Leila << amore mio devo andare prima che il capo mi ammazzi poichè sono perennemente in ritardo>> dissi io in panico << tranquilla amore ci sentiamo dopo e chiamami quando arrivi>> disse lei mandandomi dei baci attraverso lo schermo.
Scesi giù andai da mio padre che ovviamente era già davanti alla porta << celeste ma è possibile che sei sempre in ritardo>> disse appena mi vide << papo dai non ti arrabbiare e andiamo e se no facciamo tardi>> dissi io ridendo avvicinandomi a lui e prendendoli il braccio.
Ci avviammo verso la macchina e partimmo da Milano ci aspettava un viaggio molto lungo. Saliti in macchina io mi misi le miei amate cuffie e inizia ad ascoltare la musica. Dopo poco mi addormentai e quando mi svegliai mio padre mi avvertì di essere arrivati nella località di incontro ovvero Converciano, da lì poi saremmo partiti per la Germania.
Scesi dalla macchina mentre scortavo mio padre ancora con le cuffie nelle orecchie e ad un certo punto parte una delle canzoni che più amo angelo custode e inizio a viaggiare con la mente. Mi risveglio solo quando mio padre mi chiama e mi accorgo che non è ancora arrivato nessuno.
Decidiamoci così di prendere le chiavi delle nostre rispettive camere per andarci a prepare e sistemare poichè l'0ra del pranzo era imminente. Arrivo in camera e con mia grande sorpresa è molto grande e appena vedo il letto decido di fiondarmici sopra e devo dire è molto comodo.
Chiudo gli occhi e per sbaglio mi addormento, non so quanto passa ma a svegliarmi è un suono incessante di notifiche e a mia sorpresa è Nico che mi chiede dove io sia.
Io però non sapevo che di li a poco qualcosa o meglio qualcuno sarebbe entrato come un fulmine nella mia vita e che anche se cercavo di scacciarlo da me e dalla mia testa non se ne sarebbe mai andato...
Spazio autrice
Ciaooooo ed eccomi qui a pubblicare il primo capitolo di questo viaggio, abbiamo iniziato conoscere la nostra Celeste, scusate per il capitolo non troppo lungo ma preferisco scrivere capitoli un po' più corti così che io riesca ad aggiornare più frequentemente. Nel prossimo capitolo incontreremo Riccardo e chi lo sa cosa succederà quando i due si incontreranno per la prima volta.
Lasciate se volete una ⭐️ e un commento per farmi sapere la vostra opinione e se qualcosa può essere cambiato.
Ci vediamo al prossimo capitolo!!
🌸✨
STAI LEGGENDO
Tutto può cambiare || Riccardo Calafiori
Novela JuvenilCeleste Spalletti, figlia dell'allenatore della nazionale Luciano Spalletti, viene obbligata da suo padre a partire con l'intera nazionale per gli allenamenti in vista dell'Europeo. Inizia a conoscere tutti i ragazzi ma uno in particolare non le va...