Capitolo 3

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La vita è come un pianoforte ci sono tasti bianchi che rappresentano la felicità e quelli neri che rappresentano la tristezza, ma ricordati sempre che servono tutti i tasti per fare la musica.


⚠️Nel momento in cui vedrete degli asterischi fate partire la canzone che vi ho messo sopra per immergervi ancora di più nella storia⚠️

Sabato 8 Giugno
Riccardo's pov:



Saluto tutti per un' ultima volta e mi avvio verso la porta di casa non prima di aver preso le chiavi della mia audi, gli occhiali da sole e poi ho afferrato la mano di Benedetta e ci avviammo in macchina però un pensiero mi balenò nella testa, devo parlare con Benedetta.

Potrei sembrare un bastardo, però in questo momento è la scelta più giusta da fare sia nei miei confronti che nei confronti di Benedetta, non mi va di prenderla in giro in questo modo e farla soffrire molto di più. In questo momento vorrei concentrarmi a pieno sugli Europei, sarebbe più difficile dare il meglio di me se non riesco a concentrarmi per via di questa situazione.

Non è una scelta che riesco a prendere a cuor leggero, Benedetta è una ragazza d'oro e la devo ringraziare per tutto, mi insegnato ad amare, mi ha fatto sentire amato, custodirò nel mio cuore dei ricordi meravigliosi, ma se devo mettere me stesso davanti a ogni cosa questa è la scelta migliore.

Uno dei ricordi migliori che ho con lei è sicuramente in Sardegna, quando eravamo andati a visitare le Grotte di Nettuno nei pressi di Alghero e poi al tramonto a Capo caccia ci siamo giurati amore eterno, mentre il sole calava e c'eravamo solo noi due abbracciati e mai come in quel momento mi sono sentito così leggero. Benedetta avrà sempre un pezzo del mio cuore anche se io non sono più sicuro di amarla e lei si merita una persona che la ami più di ogni altra cosa al mondo.

Apro la macchina e ci entriamo, prima però vado a sistemare i bagagli nel cofano. Mi posiziono comodamente al posto del conducente e faccio partire la macchina. Metto un po' di musica per confortarmi, sarà dura parlarle prechè lei è così innamorata ed è ignara tuto il male che le provocherò.

Appena entriamo in autostrada Benedetta si addormenta, io mi godo un po' di tempo in silenzio per meditare su cosa dire,non sono mai stato un ragazzo di tante parole, esternare i miei sentimenti mi è sempre venuto difficile mi viene meglio esprimere tutto quello che provo attraverso la musica e il calcio.

Giro la testa e trovo il mare, uno dei posti che mi fa stare in pace, mi tranquillizza e adesso mi aiuta a chiarire le mie idee e sopratutto a far alleggerire il cuore. Fin da piccolo ho sempre amato il mare, così calmo ma quando è in tempesta è  pericoloso un po' come me, non si sa cosa nasconda il mare al suo di sotto finché non ti immergi e anche io da fuori sembro così tranquillo ma dentro ho tante cose nascoste.


A risvegliarmi dai miei pensieri è Benedetta che ha il telefono in mano che mi sta facendo una foto che sicuro metterà su
Instagram, io le sorrido anche se è uno dei sorrisi più difficili da sfoggiare.

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Tutto può cambiare || Riccardo CalafioriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora