NOT FOR YOU [Jeon Jungkook FF]

02 - "First Lesson"

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"Comunque sia, oggi non inizieremo nessun allenamento vero e proprio. Mi serve sapere che esperienze precedenti hai, se ti tieni allenata o se non fai assolutamente nulla, a parte stressarmi. Cose del genere, insomma." Jungkook si allontanò da lei, recuperando dal borsone un bloc notes dalla copertina rilegata in pelle nera.

Si sedette sul tavolino e sfogliò, con estrema lentezza, i fogli per cercarne uno pulito su cui fare un primo bozzo della sua scheda degli allenamenti.

Rosalie roteò gli occhi per la decima volta e rimase in piedi, visto che non c'era una sedia, a guardare il ragazzo. Pessima idea venire lì. Forse era ancora in tempo per darsela a gambe?

E darla vinta a quel coglione tatuato?

No.

"Faccio Jogging quasi ogni mattina, almeno ci provo. E poi lo sai benissimo che al liceo ero nella squadra di Cheerleader, non sono così pappamolle come stai cercando di dipingermi." Commentò ironicamente, inarcando un sopracciglio e fissando il ragazzo negli occhi. Nessuno la innervosiva come lui.

Vide Jungkook lasciarsi sfuggire un sorrisetto.

Oh eccome se ricordava. Jungkook non si era perso una singola gara delle cheerleader della sua scuola e sì, doveva ammettere che quella nana malefica ci sapeva fare. Questo però non la rendeva adatta al pugilato.

Erano due universi completamente opposti, contrastanti. Proprio come i due che si guardavano in cagnesco chiusi dentro quella palestra.

"Mattina, pomeriggio o sera? Se sei impegnata la palestra è aperta fino alle undici ma le lezioni sul tardi costano di più, a te aggiungerei un extra ancora solo perché sei tu." Le rivolse un enorme sorriso che lasciò scoperti i suoi denti, un sorriso che però di genuino non aveva nulla.

Rosalie sospirò drammaticamente, mettendo da parte l'istinto di piantargli in quello stesso secondo un calcio tra le gambe e lasciarlo agonizzante a terra. "Sono libera la sera dalle otto. Il martedì e il giovedì ti vanno bene?"

Jungkook afferrò una seconda agenda, questa più piccola, e controllò i suoi programmi. "Il giovedì ho un altro ragazzo a quell'ora..." Mormorò spostando lo sguardo dal calendario, alzando con nonchalance le spalle. "Mi sa che ti toccherà pagare l'extra."

"Mi sta bene allora, ti serve il mio numero per qualsiasi evenienza?" Domandò, infilando le mani nelle tasche.

Jungkook scosse la testa, scacciando il discorso con un noncurante gesto della mano. "Se hai compilato la scheda che ti hanno dato in segreteria dovresti aver lasciato anche il tuo numero. Lo prenderò da lì. Direi che se non c'è altro, possiamo salutarci, per quanto questo mi renda triste."