Capitolo 1

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Circa una decina di minuti dopo, il telefono fisso squillò nuovamente. Impaurita, alzai la cornetta. 

"Pronto?" Chiesi tremante. 

"Oh, tesoro. Non dovresti spaventarti, sono solo io." Rispose la stessa voce rauca. "Non voglio farti del male. Non ora, almeno." Continuò, dopo alcuni istanti di silenzio. "Ovviamente non dovrai rivelare a nessuno della mia presenza. Se lo farai, sono certo che qualcuno si farà del male e posso assicurarti che non sarò io." Disse, con il medesimo tono freddo e distaccato. Non risposi, avevo troppa paura per farlo. 

"Oh, piccola, anche se non rispondi so che stai ascoltando tutto ciò che dico. Posso sentire il tuo debole respiro affannato e posso vedere come il tuo bellissimo corpo trema a causa delle mie parole." 

"Dove sei?" Chiesi, con il timore che lui potesse essere accanto a me. In salotto, magari. O nella camera dei miei genitori. O perché no? Nella stessa stanza in cui ero io, nascosto in qualche angolo magari.

 Esasperata, mugugnai. Dio, credevo che cose del genere potessero accadere solo nei film. 

"Questo non posso dirtelo. Sappi solo che conosco ogni tua mossa. Io ho gli occhi e le orecchie ovunque. Chiaro, piccola?" 

Non risposi.

"Chiaro?" Ripetè.  

"Chiaro." Risposi debolmente.

"Ottimo. Purtroppo ora devo proprio andare, mi mancherai." Disse, prima di chiudere la chiamata. Puro terrore si insinuò nella mia mente. Chi era quell'uomo? Ma cosa più importante, mi stava osservando in quel preciso istante? 

Mi precipitai nella mia camera ed incurante delle minacce ricevute chiesi aiuto alla mia ancora di salvataggio, al mio unico punto di riferimento, Edward. 

'Ed, ho paura.' Gli inviai. 

'Che succede?' Mi rispose poco dopo. 

'Un uomo mi ha chiamata al telefono fisso. Mi ha detto che mi osserva e cose simili. Ho seriamente paura, Ed.' Inviai, cercando di mantenere la calma. Ma come si può mantenere la calma in una situazione del genere? Poco dopo il telefono vibrò tra le mie mani, ma urlai quando lessi il messaggio. 

'Non devi aver paura di me. Posa il cellulare nel solito posto e torna a letto.'  Il mittente era anonimo, ma sapevo tuttavia che si trattava di lui. Dopo averlo letto entrai in uno stato di puro panico. Lui mi stava osservando. Non sapendo che fare, mi nascosi dentro l'armadio nero che costeggiava una delle quattro pareti della mia camera. Certo, so che potrebbe sembrarti un azione stupida e sciocca da fare, ma in quel preciso momento mi sembrava che fosse l'unica via di fuga. 

'Sto arrivando, piccola.' Mi rispose Ed. Tirai un sospiro di sollievo.

Lui sarebbe stato lì. Lui mi avrebbe salvata.

 Circa una decina di minuti dopo sentii la serratura scattare. Pensando che potesse essere l'uomo, mi nascosi maggiormente tra i le giacche ed i vestiti appesi, ma tuttavia mi rilassai quando sentii la dolce voce di Edward. 

"Blaire, dove sei?" Mi chiese, con la sua solita voce armoniosa. Uscii dall'armadio e gli corsi in contro. Appena lo vidi sorrisi istintivamente e lo abbracciai. 

"Adesso ci sono io con te, okay? Non devi aver paura." Mi disse, guardandomi intensamente negli occhi. Non so cosa mi stesse passando per la testa in quel momento, ma lo feci, lo baciai. Lui ricambiò il bacio. 

Fu un bacio dolce, ma intenso, uno di quelli che nessuno mai riuscirebbe a dimenticare. Dopo quel bacio, capii che lo amavo. Edward era tutto ciò che potessi mai desiderare. Lui era dolce, simpatico, protettivo. Sapevo in un qualche modo che lui ci sarebbe sempre stato per me e che non mi avrebbe mai fatto del male. 

"Piccola, ti amo." Mormorò sulle mie labbra. Quando sentii quelle parole rimasi tuttavia sbalordita.

"Cosa?" Chiesi sorridendo come un'ebete, volendo accertarmi di aver sentito la cosa giusta. 

"Ti amo." Ripeté, ridendo. 

"Ti amo anch'io." Dissi, gettando le braccia attorno al suo collo. 

"Non gli permetterò in alcun modo di farti del male." Sussurrò al mio orecchio. 

"Lo so, mi fido di te." Sorrise. 

E così, Edward riuscì a trasformare quella giornata terribile e spaventosa, nella giornata in cui ho scoperto l'amore.



My Stalker.[In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora