SCOMMESSA

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Jasmin

Appena tornata a casa, ho visto tutte le luci spente, quindi tolgo le scarpe e salgo le scale il più silenziosamente possibile. Apro la porta di camera mia, mi lavo e filo a letto.

Ho passato sabato e domenica in camera mia evitando tutto e tutti, Noemi mi portava da mangiare e vedevo che voleva chiedermi qualcosa, ma è stata zitta.

Ora sono le 7 del mattino e mi sto preparando per iniziare un'altra settimana di scuola. Mi lavo, mi vesto e scendo a fare colazione. Finito, io e Noemi ci dirigiamo a scuola accompagnate da suo padre.

Il tragitto è stato abbastanza silenzioso, solo qualche volta Noemi ha parlato con mio zio.

Arrivate ci dirigiamo nella nostra solita panchina. Vedo con molto entusiasmo che i nostri amici sono già tutti lì ad aspettarci e...anche Edward. Ma che ci fa anche lui?

Ci sediamo ed io noto che tutti cercano di farmi domande, ma io oggi sono abbastanza nervosa anche perché ho il ciclo e quando mi arriva divento una iena.

Pov Edward

Ha già la faccia incazzata, però io ho troppe domande a cui devo una risposta il prima possibile altrimenti rischio di impazzire.

Da quando ti interessa?

Ma per una volta stai zitta coscienza no?

<<Ragazzi, potreste lasciarmi un'attimo solo con Jasmin...tranne te Noemi>> dissi, appena tutti se ne vanno incomincio a riparlare <<Jasmin, io e Noemi ci stavamo chiedendo->> venni fermato dalla protagonista di questa domanda <<sapevo già che Noemi mi avrebbe chiesto delle cose, ma non credevo anche tu>> <<io lo chiedo solo per essere sicuro che tu non sia in pericolo>> <<no, non sono in pericolo cioè non più spero>> questa volta a prendere parola è Noemi <<come speri? Senti Jasmin, noi siamo solo preoccupati per te>> <<Ragazzi, il problema è che se io vi raccontassi tutto, poi non mi accettereste più perché sono troppo sporca e rotta>> a quelle parole rimasi a bocca aperta.

Provammo a convincerla incessantemente, ma lei rimase sul suo ideale.

Io stavo iniziando ad irritarmi, quindi me ne andai anche perché ho gli allenamenti di rugby e se faccio tardi il coach mi sbranerà, perché sì ragazzi...io ho paura del mio allenatore certe volte.

Arrivato in spogliatoio, raggiunsi i miei amichetti del cuore e ci iniziammo a cambiare. 

Ci dirigemmo in palestra perché di solito facciamo due giorni di esercizi in palestra, due giorni di allenamento in campo e l'ultimo giorno rimanente o è per qualche partita o è riposo.

Mentre stavamo parlando entrò il coach Miller, <<Buon pomeriggio coach>> dicemmo in coro <<buon pomeriggio un cazzo, perché non state facendo gli esercizi assegnati? cosa c'è fighette avete paura di sudare? tranquilli che puzzate anche senza allenamento>> alzammo tutti gli occhi al cielo e incominciammo.

Abbiamo finito di allenarci con il coach che continuava a prenderci per il culo e ora siamo in spogliatoio <<Edward, noi abbiamo notato la complicità che c'è tra te e Jasmin>> appena sentì quel nome mi girai verso Alex e Alessandro, che mi stavano già guardando.

<<Ma che dici? io quella manco la sopporto>> loro non dissero nulla, annuirono e basta <<tanto non sei neanche il suo tipo, quindi puoi stare tranquillo che non ti infastidirà>> <<ma secondo te, io non sono in grado di farla innamorare di me? illuso>> loro si misero a ridere e poi Alessandro prese parola <<va bene cazzone, allora avrai  un mese di tempo per farla innamorare e se non ci riuscirai dovrai girare per la scuola vestito da pagliaccio, beh trucco compreso e triciclo ovviamente>> lui mi porse la mano per stringere questo patto, all'inizio ero un po' scettico però poi gli strinsi la mia.

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