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Pov MG

Ed anche quel giorno, dopo una notte di pianti, la mattina era arrivata. Avevo avuto il tempo necessario per pensare alle parole di San.

Avevo estremamente paura di ciò che Yunho potesse pensare se avesse saputo che in testa mi girava l'idea di rivolgergli la parola...
La paura mi mangiava vivo, per questo motivo...
Presi la mia decisione. Mi sedetti sulle scale del condominio e non mi mossi neanche per un secondo. Aspettando.

Mi ero pianto addosso per abbastanza tempo...
Certamente non avevo smesso di avere paura e di pensare continuamente se volessi davvero farlo...

E se avessi ricevuto una reazione negativa? Sarei stato ancora più male di quanto già stessi?
No non era il momento di pensare a questo...
Inoltre se non lo avessi fatto ci sarebbe stato qualcun altro a farmelo fare. San mi avrebbe preso a calci se non ucciso direttamente.

Con la testa fra le mani aspettai il suo arrivo, e non appena udì il rumore di una porta incominciai a sudare freddo. Avevo paura...
Una paura assurda.
Sentì dei passi scendere le scale. Cercai in tutti i modi di scollare il mio didietro dal gradino della scala, ma mi sentì come immobilizzato.

Era quasi ora di andare a scuola...non poteva essere che lui...
E quando sentì i passi fermarsi dietro di me capì di dover fare immediatamente qualcosa.
Dovevo alzarmi...
Si, dovevo alzarmi e voltarmi.

Avrei voluto farlo nel modo più normale e tranquillo possibile...
Ma la mia voce tremolante me lo impedì.
-" Buongiorno..." dissi.
Non mi rimaneva che voltarmi.
Ed una volta fatto...

"Buongiorno, potresti cortesemente farmi passare?" Mi chiese la donna. Era la vicina...
-" Oh- si si, certamente." Risposi spostandomi immediatamente. Avevo fatto una figuraccia...
La donna passò ed uscì poi dal condominio.

Distratto da ciò non mi accorsi minimamente del fatto che Yunho stesse arrivando. Preso alla sprovvista, non riuscì a dire una parola nel momento in cui mi passò di fronte senza neanche rivolgermi un minimo sguardo...
-" Y-" ed anche al secondo tentativo non riuscì a dire nulla.

E mentre io rimasi paralizzato sul posto, Yunho uscì dal condominio pronto a dirigersi verso scuola. Vederlo chiudere la porta dietro di sé era come vedere la possibilità e la sicurezza sulla decisione di parlargli scomparire.

Per un momento mi sentì di arrendermi. I miei muscoli tesi fino a poco prima si rilassano ed il mio animo si abbatté.
Mi ero solamente distratto...
Ed il fatto che non mi avesse neanche rivolto uno sguardo era totalmente normale, vista la situazione che c'era tra di noi. Avevo la possibilità di cambiarla solamente grazie ad un tentativo.

-" Ma che vada come vada..." Mi dissi stringendo i pugni.
Provarci avrebbe potuto significare ricevere una cattiva reazione, ma non provarci avrebbe significato...semplicemente il nulla.

Ed una volta preso di coraggio, o almeno dopo aver tentato di farlo, mi piombai anch'io fuori dal condominio. Il tempo di pensare e di incoraggiarmi aveva permesso a Yunho di allontanarsi. Ma non avrebbe dovuto essere arrivato così lontano...

Incominciai a correre e dopo qualche passo lo incontrai una volta fatta la curva all'angolo. Appena lo vidi mi sembrò di ricevere un pugno al petto. Non capì se era dovuto all'ansia causata da ciò che dovevo fare o allo spavento, siccome non mi aspettavo di ritrovarmelo di fronte così d'improvviso.

Cercai di non fare troppo rumore e di stargli dietro aspettando il momento in cui lo stesso coraggio di prima mi tornasse indietro. Sembrava quasi che le mie intenzioni fossero cattive...infondo non avevo motivo di comportarmi come se non mi dovessi far beccare.
Inoltre poco dopo dovette voltarsi per guardare a destra e sinistra prima di attraversare. Fu proprio in quel momento che Yunho vide chi gli stava camminando dietro.

ɪ ʜᴀᴠᴇ ᴀ ᴄʀᴜsʜ ᴏɴ ᴀ ɢᴜʏ ~yungi~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora