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POV'S Rebecca

I giorni passavano molto veloci da quando stavo a Monaco ma era arrivato il momento di ritornare a Milano , ero pronta a tutto quello che sarebbe successo non mi importava nulla la formula Leclerc risolve sempre tutto o almeno per me

Charles : <<Rebecca ci sei? Ti accompagno a prendere L aereo>>

Charles era appoggiato alla porta della piccola camera che sua madre aveva preparato per me in questi giorni che sono stata lì , misi le ultime cose in valigia e la chiusa

Charles : <<scusa devo fare una chiamate tu intanto vai di sotto>>

Mi diede un bacio sulla fronte e andò a fare "quella chiamata importante" magari c entrava con la gara che avrebbe avuto domenica , scesi di sotto e vidi subito Arthur e andai ad abbracciarlo ,lui mi è stato sempre vicino , dovrei dirlo hai miei genitori che dovremmo fare visita alla famiglia Leclerc magari anche con Richy

Arthur : << Tu me promets que tu reviendras? >>

Lo strinsi più forte a me mentre mi scese una lacrima che rigò per tutta la mia guancia , rimasi in silenzio per godermi quel momento ,

Charles : << Allons-nous Rebecca? L'avion arrive à Turin puis viendra vous chercher Riccardo>>

Annui e mi staccai da Arthur asciugandomi la guancia , lui mi diede un bacio sulla guancia e mi prese la valigia che mise nell auto di Charles , io e Charles seguimmo Arthur , Charles si andò a preparare per partire e io mi fermai un attimo ad osservare Arthur che mi stava guardando con tristezza

Rebecca : << promettimi che verrai a Milano perfavore Arthur>>

Lo guardai e lui si avvicinò a me mettendo le sue mani sui miei fianchi , mi baciò , in quel momento non capii più niente , Arthur aveva una cotta per me!? Impossibile... lui si stacco mi guardò e se ne andò via sorridendo

Arthur : << ti scrivo!>>

Mi urlò lui mentre entrava dentro casa sua , si ok è un bel ragazzo ma forse nel mio cuore c era ancora Dadda...

Charles mi accompagnò all aereo porto cu salutammo e per mia sorpresa mi diede quattro biglietti per il paddock ero scioccata , lo abbraccia e sorrisi , lui mi disse che era uno per me uno per Lana e uno per Olivia e L ultimo per Richy , per fortuna non erano per nessun altro tirai un sospiro , erano per Imola , salutai Charles e salii sul mio volo dove mi addormentai


Dopo un ora atterrai a Torino , visto che Richy mi aveva detto che era in ritardo andai a trovare dei miei vecchi amici non che i giocatori della Juve , scrissi a Richy dove mi trovavo e dopo entrai in quella in mensa caserma bianco e nera , sapevano che erano tutti ad allenamento quindi all esterno  , uscii e andai verso Allegri mi tolsi il cappuccio e mi spiegò chi erano i nuovi calciatori

Allegri : <<lui è Kenan è molto giovane ha 19 anni però anche per la sua giovane età è molto forte , poiché c'è Dusan che in questo momento sta migliorando sai la brutta influenza della sua ex , invece Fagioli a degli sbalzi e non lo capisco  a volte è bravo e a volte sbaglia , credo si debba impegnare di più e pensare meno  e invece per ultimo Federico... sai io dopo questo non ci sarò più e verrà Motta... lui lo vuole fuori dalla Juve e ha detto che la Roma è molto interessata ma non voglio che faccia la stessa fina di Dybala>>

Mentre mi spiegava tutte queste cose mi venne un senso di vuoto allo stomaco , da quando mi ero trasferita non avevo più sentito il mio amico Argentino , sono proprio pessima in queste cose ecco perché a volte mi odio... Allegri mi fece risvegliare da questo pensiero perché chiamò i ragazzi per salutarmi

Dusan : <<sei rimasta bassa com eri l ultima volta>>

Gli feci il dito medio a quest ultimo che si mise a ridere e mi abbracciò , si sentiva bene il suo accento Serbo , mi staccai da lui e salutai tutti gli altri per poi lasciare per ultimo Ken o Kenan come si chiamava

Rebecca : << hi I'm Rebecca>>

Allegri mi aveva detto che era turco quindi gli parlai in inglese , beh gli dissi le uniche parole che sapevo in realtà, ero più portata per altre lingue onestamente

Kenan : <<tranquilla puoi parlare italiano io sono Kenan>>

Lui mi sorrise e mi offrii la sua mano che strinsi , era molto carino e il suo sorriso molto bello.

Uscii dall edificio e andai verso la macchina di mio fratello che mi stava aspettando da 2 minuti

El laberinto en tus ojos || Daniel daddettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora