Odio e Amore || Dušan Vlahovic

3

Pov: Federico chiesa
D: "va bene Fede,ma solo per questa volta"
Ad interrompere la nostra conversazione è proprio alessia dicendo che sarebbe andata a dormire
FC: "ale prima di andare a dormire volevo dirti che domani mattina saro' via assieme a Lucy per una visita e starai assieme a Dušan,cerca di non ucciderlo,grazie"

Pov: Alessia chiesa
Non può essere,stava scherzando,no no no
Ma lo fa apposta?
Avrei preferito stare da sola piuttosto che passare una mattinata con Dušan.
Mi limito semplicemente ad annuire,preferisco non commentare la situazione e buttarmi subito a letto essendo stanca ancora dal viaggio.

Mi sveglio di colpo sentendo la porta sbattere, da li non riesco piu a riaddormentarmi perciò prendo il telefono che segna le 9:30 del mattino,
beh relativamente presto,
cosi decido di alzarmi e affrontare la giornata,
oggi sarei dovuta andare a ritirare i libri dell'università e comprare qualche quaderno,
Appena realizzo che in casa non sono sola ma c'e pure Dušan mi viene un colpo,
Mi butto sotto alla doccia per cercare di non pensarci troppo,
Una mattina con lui? Un agonia!
O almeno credo...

Finita la doccia avvolgo il mio corpo attorno ad un asciugamano ed esco dal bagno,rimango pietrificata appena trovo Dušan seduto sul mio letto
D: "ero venuto a dirti che ti ho preso la colazione" disse scrutandomi con uno sguardo malizioso
A: "si ok ora mi vesto e arrivo"
D: "tranquilla anche se rimani cosi non mi dispiace" disse con il suo solito atteggiamento da spavaldo per poi uscire dalla mia stanza.
Evito la situazione e vado a prepararmi,
Opto per un semplice top e pantaloncino,dopodiché mi dirigo in cucina a fare colazione.

Rimango perplessa,nuovamente perplessa:
Trovai Dušan seduto con un piatto di frutta e accanto a lui un posto a tavola apparecchiato con una tovaglietta,il mio cornetto preferito e assieme ad esso un bicchiere di succo.
Fissai il tavolo,
Ma cos era successo?
Perché Dušan era diventato gentile?

D: "beh cosa aspetti? Stai in piedi ancora un po'?"
A: "Hai preso tu queste cose?"
D: "si?"
A: "come fai a sapere che era il mio cornetto preferito?"
D: "so molto di piu di quanto immagini" disse sorridendo,ma questa volta sembrava fosse dolce.

Tra di noi si era creato del silenzio,il che generalmente non era strano ma quella mattina c'era un aria diversa,percepivo imbarazzo e tensione da parte di entrambi,
a rompere il ghiaccio fu proprio il ragazzo
D: "che facoltà hai scelto?"
A: "scienze dell'educazione"
D: "bello no? Cosi puoi finalmente diventare maestra"
A: "si anche se non è così semplice perché devo fare anche la magistrale e una serie di corsi"
D: "sono sicuro che riuscirai nel tuo intento"
A: "grazie Dušan" dissi sorridendo,
D: "prego rompi palle"
Ecco,eccolo qua il solito Dušan
Dopo poco realizzai
A: "ma tu come fai a sapere che vorrei diventare maestra?"
D: "io te l'ho detto,so molte cose di te"
Ignoro,tanto non me lo avrebbe comunque detto.

Finita la mia colazione decido di sparecchiare e dirigermi verso la mia camera ma qualcosa mi blocca forse la mia impulsività,forse il mio sesto senso,boh.

Indietreggio e mi butto tra le braccia di Dušan che stranamente mi accolgono calorosamente
D:"sono felice che hai mangiato tutto il cornetto senza avere sensi di colpa"
Questa frase mi fece sorridere spontaneamente,lui sapeva di quel capitolo straziante della mia vita,lo sapeva perché giocava nella Fiorentina assieme a mio fratello ed era spesso a casa nostra,lui c'era quando lottavo con il mio corpo,
effettivamente, quando viveva a Firenze,in qualche modo,c'è sempre stato.
A: "grazie Dušan"
D: "per cosa mi ringrazi?"
Effettivamente per cosa lo ringraziavo? Per la colazione o per la frase?
Non lo so,non rispondo alla domanda.

FC: "Oddio ma è surreale cio' che sto vedendo?
Alessia e Dusan intenti a guardare un film senza uccidersi,sono progressi"
A: "che cretino che sei fede" dissi ridendo,
FC: "Duš devo iniziare a preoccuparmi anche di te?"
D: "no Fede tranquillo,non mi farei mai tua sorella"

Questa frase suscita in me una sorta di malumore,non so nemmeno io il motivo.