Elements- stagione 3

INIZIO.

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**Capitolo 1: Un Nuovo Inizio**

Era una mattina come tante altre a Swellview. Nizar si svegliò al suono della sveglia, il sole filtrava attraverso le tende della sua stanza. Si stiracchiò e si alzò dal letto, pronto per un'altra giornata di scuola. Dopo essersi preparato, scese in cucina dove trovò sua madre che preparava la colazione.

"Buongiorno, mamma," disse Nizar, prendendo un pezzo di pane tostato.

"Buongiorno, tesoro. Hai dormito bene?" chiese sua madre con un sorriso.

"Sì, abbastanza," rispose Nizar, pensando già agli eventi della giornata. Prese il suo zaino e uscì di casa, dirigendosi verso la scuola.

Lungo la strada, incontrò Anna, la sua fidanzata, che lo aspettava all'angolo della strada. "Ciao, Nizar!" esclamò Anna, salutandolo con un bacio sulla guancia.

"Ciao, Anna. Pronta per un'altra giornata?" chiese Nizar, mentre camminavano insieme verso la scuola.

Anna sorrise e rispose: “Beh, più che pronta al massimo sono pronta alla fine della scuola.”

Nizar rise: “Divertente. L’importante è che ci prendiamo una pausa da questi anelli e tutto ciò.”
Non vedo l’ora che arrivi il weekend. Abbiamo bisogno di un po’ di tempo per rilassarci.”

Anna annuì: “Sì, magari possiamo fare una passeggiata nel parco. Senza pensare agli anelli per un po’.”

Finalmente arrivò l’intervallo. Nizar, Anna, Cristian ed Eleonora si riunirono nel cortile della scuola, sedendosi su una panchina all’ombra di un grande albero.

Cristian fu il primo a rompere il silenzio: “Allora, avete notato qualcosa di strano con i vostri anelli ultimamente?”

Anna annuì: “Sì, ho avuto la sensazione che stiano diventando più potenti. Non so se è solo una mia impressione.”

Eleonora aggiunse: “Anche io ho notato qualcosa di simile. Quando mi trasformo in aquila, riesco a volare più velocemente e più a lungo.”

Nizar guardò il suo anello, riflettendo: “Forse è perché stiamo diventando più esperti nell’usare i nostri poteri. Ma dobbiamo stare attenti. Non sappiamo ancora tutto su questi anelli.”

Cristian annuì: “Giusto. Dobbiamo continuare a esplorare i loro limiti, ma senza correre rischi inutili.”