L'ansia si rifà sentire quando la porta di legno pesante dietro di me sbatte violentemente, sono nell'ufficio del commissario, che sembra appena uscito da una serie poliziesca, e giuro che se non mi sarei cacciato in questo guaio direi pure che è un posto figo.
Il commissario si diede pesantemente sulla sedia dall'altro lato del tavolo, mi riguardo velocemente attorno in cerca del fantasma della mia prozia, ma niente.
"Mi spiega perché dovrei dedicare il mio tempo all'assassinio di una centocinquenne?"
Oh merda.
Susu Ash vai sul sicuro
"Beh... Perché... Oh ma insomma! Voi poliziotti, un po' di rispetto per gli anziani! Solo perché un anziano è morto voi non sospettate niente? Però quando muore un diciottenne no eh? Che polizia che ha il nostro stato"
L'agente mi lancia uno sguardo che è un misto di fastidio e delusione "Se vuole concedere un po' più di tempo a questo caso è libero di farlo, ma una signora si centocinque anni muore più che normalmente"
"Io penso che sia stata avvelenata"
Il commissario si fa un po' più interessato, appoggiando i gomiti sul tavolo e sporgendosi verso di me "Dalle infermiere della casa di riposo"
La bomba è sganciata ormai.
"Ne è sicuro?" Annuisco "Una denuncia non si può più togliere dopo che è stata esposta"
"Ne devo essere veramente sicuro, se no perché lo farei?"
Beh per la tua prozia fantasma che vuole recuperare una collana che non hai mai visto.
"Esporrò la denuncia alla casa di riposo, a rivederci signor Irwin"
"Signorino" Lo correggo "'signor' mi fa sembrare vecchio"
Mi guarda stranito e poi ripete "A rivederci Signorino Irwin"
Quando mi chiudo alle spalle la porta della centrale di polizia mi rendo veramente conto della cazzata commessa, mi siedo sul marciapiede tirandomi le ciocche dei capelli con le dita
"Certo che ce ne hai messo di tempo"
Una voce familiare mi fa sobbalzare dalla mia posizione da 'barbone sul marciapiede'
"Jessie! Dove cazzo eri finita!? Me la sono dovuta cavare da solo con il commissario!"
Si guarda le unghie, "Beh è ora di crescere tesoro, gli affari si sbrigano da sé"
Ora la picchio.
Si ma non puoi, idiota.
"Era un tuo affare"
"Sei tu che ti sei inventato la grande scemenza che mi hanno ammazzata! Pft, a centocinque anni poi! Ai miei tempi se una persona superava i cinquanta era già considerata longeva"
La guardo male, molto male. "E su dai! Nella mia assenza mi sono fatta un giretto per la Londra di ora, ho trovato un bel negozietto vintage"
"Jessie a me non interessano i tuoi cazzo di negozietti vintage, quando i poliziotti scopriranno che le infermiere non sono state e che l'autopsia risulterà nulla loro mi potrebbero pure arrestare, sai?"
Mi squadra da testa a piedi "Un bel corpetto nero ci starebbe proprio bene su quella camicia"
La voglia di picchiarla sta superando il limite.
"Tralasciando il tuo schifoso abbigliamento, mi devi aiutare a recuperare la mia collana"
È fissata eh, ma non può semplicemente comprarsene una nuova?
"Che palle con questa collana!"
"Senti, hai intenzione di aiutare la tua povera prozia centocinquenne a recuperare la sua preziosa collana?"
"Prometti che se la recuperiamo tu mi lascerai in pace e te ne vai per sempre?"
Mi porge la mano in segno di patto "Promesso"
Avvicino la mia mano cercando di stringerla invano, visto che la trapasso "Ehm... Tralasciando il fatto che non ti riesco a stringere la mano, io dovrei andare a lavorare".............
Fatemi. Uscire. Da. Qui.
Jessie ha insistito per vedere il mio ufficio, le ho pregato di stare calma seduta da una parte e lei mi ha fatto un occhiolino accompagnato da un "Tranquillo pronipotino".
Beh ora siamo in ufficio da soli cinque minuti e ha già criticato: Le tende alla veneziana, l'abbigliamento della mia segretaria, il disordine nella mia scrivania, la piccolezza dell'ufficio che le fa venire la claustrofobia, i milioni di post-it attaccati agli scaffali e il telefono fisso che abbiamo sia io che Michy nella nostra scrivania, dicendo che non era assolutamente chic.
"Che scarpe ha? Sono nere dalla zozzura e non si abbinano per niente alla maglietta che indossa"
Guardo Jessie esasperato tentando di farla zittire con lo sguardo, sbuffa e siede sul davanzale della finestra.
Che poi non capisco cosa non va nell'abbigliamento di Michy, è casual normale... Che prozia bigotta.
Squilla il telefono al quale la mia segretaria risponde, poggia il microfono del telefono sulla spalla "È Liam" mi mima con la bocca
Prendo un profondo respiro e le faccio un cenno per trasferire la chiamata alla mia scrivania "Oh salve signor Payne, la lista dei curriculum dei candidati per il posto di direttore di marketing non gli ho ancora pronti, la scelta è difficile"
"Non mi interessa Irwin, io voglio parlare con Louis" Ahi, guai in vista
"Beh... Ecco... Louis... In questo momento non c'è"
"Come no?" sbraita "Irwin, Louis non c'è da tre mesi ormai, cosa sta combinando?"
Sai, quel coglione ha lasciato la sua azienda in mano a me per un hawaiana.
"È in malattia, te l'ho detto, presto tornerà però! Si, presto presto" Dico come per convincere me stesso che non ci ha abbandonato "Va bene, fagli gli auguri di buona guarigione da parte mia, ma sbrigati con i curriculum"
Me la sono svignata.
"Okay Liam, ci sentiremo più tardi"
Chiudo la chiamata più in fretta possibile, asciugandomi il sudore freddo che mi è colato sulla fronte.
"Ashton, dobbiamo sbrigarci a trovare dei direttori Marketing decenti, io ne ho tre... Ma uno ha la forfora, il secondo ha sessant'anni e l'altro non vuole cambiare lavoro"
Jessie si alza dal davanzale per poi venire di fronte alla mia scrivania, si mette le mani sui fianchi
"Se vuoi posso aiutarvi io"WOAH
Ehilà!
So che i quattro gatti che seguono questa storia mi vorranno uccidere...
Ma ero in Corsica per tutto il week end sono tornata lunedì mattina, il giorno stesso ho perso gli occhiali da vista, l'indomani gli abbiamo ritrovati poi ieri mamma mi ha chiesto di pulirle tutta la casa e quando ho smesso non avevo voglia di fare una minchia e allora ho solo cazzeggiato per Tumblr.
Ma oggi, oggi mi sono detta che era tempo di aggiornare.
Chiudendo l'angolo 'cazzi dell'autrice mucca' (in Corsica mi sono fatta un selfie con le mucche *-*) possiamo parlare del capitolo, il povero piccolo grande Asho sta impazzendo (auguri a lui in ritardo) e tutto per colpa di Jessie ahah povero D:
Beh, siccome sto facendo un WOAH più lungo del capitolo stesso mi dileguo.
Al prossimo capitolo xx
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La Ragazza Fantasma
Random"Non ti vorrai mica vestire così, vero?" Abbasso la testa sui miei skinny neri e la maglia degli Aerosmith, sono pure abbinate, cosa ho di male? Jessie mi squadra da capo a piedi "Incominciamo dai capelli, cosa è quello straccio che hai legato in...