White Rose

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Karissa's pov:

Ricevere una sola rosa bianca non è un buon segno.
Almeno non per me.

Il mittente ci ha tenuto a farmela avere con un bel messaggio.
"Kensye,Kensye"

L'ho fissata e poi me ne sono sbarazzata.
Odio quel soprannome e odio chi me l'ha dato.

Odio il bianco,perché è così facile da sporcare.
Ma allo stesso tempo ne sono affascinata,è un colore fine che indica la purezza.

So che vuole farmi giocare questa mano.
Lui non sa che io sono disposta a prendere tutto.

Persefone's pov:

Sono le cinque del pomeriggio,mia madre mia ha costretta ad alzarmi presto questa mattina e a riordinare la casa.

'Vado a fare la spesa'e poi è andata via.
Almeno non la dovrò convincere a mandarmi fuori stasera.

È sabato e stasera c'è la partita di football,non sono una tifosa, 'ma tutti ci vanno' è stata la risposta che ha dato Sereia ad Alexie che cercava di convincerla che sarebbe stato solamente spreco di tempo.

Sono già tutta aghingata,non fraintendiamo per anghingata intendo che ho infilato dei pantaloncini e la felpa della squadra.

Ma dovrò aspettare fino alle sette di sera.

Ho fame come sempre.
Fortuna che mamma ha fatto la spesa e mi ha preso i miei dolci preferiti.

"Mamma"
"Persefone?"
"Come ti sei conciata"

Stira con le mani il vestito nero.
"Con chi stai uscendo?" Chiedo incuriosita.

"Persefone non sono affaracci tuo non metterti in mezzo alle questioni dei grandi"
'Si i grandi deficienti cara mammina'

Arriccio il naso e addento la mia merendina.
Sedendomi sull'isola della cucina.
"Comunque come ti sembro" fa un giro su se stessa.

"Una vecchia"dico mentre mastico.
"Persefone!quante volte ti ho detto di non parlare con la bocca aperta,e poi vecchia lo potresti dire a nonna Pen"

Dice offesa "onestamente mamma nonna Penelope sembra più giovane di te" le mostro una mano.
"Di cinque"

"Meglio se stai zitta se non vuoi passare la serata chiusa in camera a studiare"
Passo due dita vicino alle labbra come se stessi tirando una zip.

"Mamma per caso hai visto il mio elastico?"
Scuote la testa "se sapessi dove vanno a finire tutte le tue cose mi chiamerebbero genio della lampada"

Alzo le sopracciglia "il sarcasmo non fa per te"
"No?"
"No."

"Ci ho provato"
"Ritenta la prossima volta,preparatele magari"

Sbuffa.alliscia nuovamente il vestito per l'ansia.
"Non lo so mamma vuoi diventare un ferro da stiro vivente?" Scendo giù.

Corro verso le scale mentre lei afferra un vicino e me lo lancia ridendo.
"Che mira di merda"

"Ti ho sentita" urla dal piano inferiore.

Infilo le scarpe da ginnastica appena sento suonare il campanello.
Corro di sotto ed esco.

"Ma che cavolo avete tutte"
"Sei una RITARDATARIA siamo qui da quindici minuti"

Alzo gli occhi al cielo mentre Lexie mette in moto.
Quando arriviamo davanti alla scuola l'entrata è vuota.
Gli asfalti al contrario sono PIENISSIMI tanto che dobbiamo rimanere in piedi.

Vedo Karter e Clayton,la cosa che noto
Di quest'ultimo è che al polso porta un'elastico.
Il mio elastico?
Ma no che vado a pensare figurati se si mette il MIO elastico.

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