2-Eira

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Il giorno dopo, mi sveglio presto, emozionata e pronta a iniziare il mio nuovo lavoro come assistente fotografa. Dopo una rapida colazione e una veloce preparazione, mi dirigo verso lo studio di fotografia. Il sole di New York illumina la strada e, mentre cammino, non posso fare a meno di sentire una piccola trepidazione. Questa città sembra piena di possibilità e io sono pronta a scoprire ogni angolo.

Arrivata allo studio, vedo Zara Vale ad aspettarmi all'ingresso. Lei sorride e mi fa cenno di avvicinarmi. «Buongiorno, Eira!» dice con entusiasmo. «Pronta per la tua prima giornata di lavoro?»

«Buongiorno, Zara!» rispondo, sorridendo. «Sì, sono pronta. Non vedo l'ora di iniziare.»

«Prima di iniziare, volevo mostrarti alcune immagini che abbiamo scattato recentemente,» dice Zara, guidandomi verso un grande schermo su cui scorrono fotografie scattate da lei su modelle.

«Queste sono fantastiche,» osservo, ammirando i dettagli e la qualità delle immagini. «Hai un talento incredibile.»

Zara sorride con orgoglio. «Grazie, Eira. Ho messo tutto il mio impegno in questi scatti.»

«Sai,» continuo, con un sorriso malizioso, «con il fisico che hai, potresti pensare di fare da modella ogni tanto. Le tue immagini sarebbero incredibili!»

Lei scoppia a ridere e scuote la testa. «Oh, ti ringrazio, ma non mi piace stare davanti alla macchina fotografica. Preferisco rimanere dietro l'obiettivo e catturare la bellezza degli altri.»

«Capisco,» rispondo, sorridendo. «Ma se mai cambi idea, fammelo sapere!»

Zara annuisce e poi cambia argomento. «A proposito, stasera sto a casa da sola. Il mio ragazzo è partito per un viaggio di lavoro e, dato che sono sola, ho pensato di invitarti. Sarebbe un'occasione per conoscerci meglio e anche per offrirti un po' di compagnia in questa nuova città.»

«Mi sembra un'ottima idea!» dico, entusiasta. «Ti ringrazio molto per l'invito. Non vedo l'ora di venire.»

«Ottimo!» risponde Zara con un sorriso. «La cena sarà alle 20:00.»

Zara mi porge un biglietto con il suo numero di telefono scritto sopra. «Ecco il mio numero,» dice.

«Perfetto, grazie!» dico, prendendo il biglietto e mettendolo in tasca. «Non vedo l'ora di cenare da te stasera.»

Riprendiamo il lavoro e iniziamo a discutere dei progetti in corso. Mentre scorriamo tra le immagini, Zara mi mostra alcune foto di modelle e stilisti. Non posso fare a meno di notare quanto siano affascinanti alcuni dei modelli nelle foto.

«Guarda questo,» dico, indicando una foto particolarmente suggestiva. «Questo ragazzo è davvero fotogenico.»

Zara ride. «Ah sì? E cosa ti ha colpito di più?»

«Direi il sorriso,» rispondo con un sorriso malizioso. «Sembra che abbia una personalità affascinante, anche se solo attraverso la foto.»

«A volte mi chiedo come riesca a trovare tutti questi bei ragazzi per i servizi fotografici. Forse c'è un segreto che non conosco.»

«Magari è un talento innato,» scherzo. «O forse hai un contatto speciale nel mondo della moda.»

«Beh, posso dirti che ogni tanto è difficile mantenere la concentrazione quando hai di fronte tutte queste bellezze,» ammette Zara con un sorriso. «Ma è il lavoro che amiamo, quindi ce la facciamo.»

Zara ride e scuote la testa. «Sai, a volte dico al mio ragazzo di posare per me, di fare qualche foto, ma lui si rifiuta sempre. È un vero stronzo quando si tratta di essere fotografato.»

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