chapter 5

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Con le mie braccia cerco di allontanare il più possibile Harry da me, ma la cosa é inutile tanto che rimane immobile e mi fissa con uno sguardo quasi divertito.
"Sei stato tu,vero?"
I suoi occhi confusi mi lasciano per un secondo perplessa.
"Di cosa stai parlando?"
"Sto parlando del Sasso con il quale hai spaccato la finestra della mia cucina, attaccato al quale c'era un bigliettino, più una minaccia" dissi tutto ad un fiato e la reazione di Harry non me la sarai mai aspettata in questo modo.
I suoi occhi verdi increduli, si tingono di un colore intenso e scuro, stringe i denti e la sua mascella, dando al suo volto una sfumatura più squadrata. Passa una mano nei suoi capelli ricci e lunghi per poi riassumere la stessa faccia sfacciata di sempre.
Come se nulla fosse mai successo.
"Julie quando tornano i tuoi genitori?" Domanda lentamente quasi analizzando ogni cadenza della frase appena pronunciata.
"Non sono affari tuoi" rispondo sgarbatamente, come nostro solito fare ma questa volta s suo volto non c'è un ghigno ma é solo veramente incazzato.
Il suo silenzio mi spaventa, tanti che sussurro "domani pomeriggio. Tornano domani pomeriggio a casa".
Il suo forte e tatuato braccio mi afferra all'improvviso e mi sento trascinare fuori di casa. Cerco di urlare il più possibile ma dato che vivo in periferia non abbiamo praticamente vicini. Nessuno mi può sentire.
"Dove diavolo mi stai portando?"
Urlo quasi sull'orlo del pianto ma uno sbuffo é tutto ciò che ottengo in risposta.
Apre la portiera di una delle sue tante macchine, questa volta un range Rover nero e mi carica sul sedile anteriore, di fianco a lui.
Chiude la porta e rimango per un secondo da sola in macchina,finché non vedo i suoi riccioli sbucare dall'altra portiera e il suo viso fare capolino.
Siamo in silenzio da quasi venti minuti,non so più cosa dire anche perché se gli faccio domande lui non mi risponde. La sua voce mi riporta alla realtà è subito mi volto verso di lui.
"É la prima volta che trovi un bigliettino di questo tipo?" Domanda bruscamente e con gli occhi incollati sulla strada davanti a noi.
Sposto lo sguardo verso  il finestrino,  pensano se dire la verità o mentire. Gli alberi mi scorrono davanti velocemente,  quando sento la necessità di dire ad Harry la verità è non ne capisco il motivo.
"No." E dopo quasi un minuto di silenzio aggiungono "non é il primo bigliettino che mi é arrivato, questo é il secondo."
Le sue nocche si fanno più banche da quanto sta stringendo il volante e decide così di  accendersi una sigaretta.
"Harry, mi stai facendo paura dove stiamo andando? " domando u po' impaurita per quella che potrebbe essere la sua reazione. Con mia grande perplessità, Harry appoggia la sua grande e fotre mano sulla mia coscia, sussurrandomi "a casa mia".
Osservo la sua mano schifata e inorridita  anche per quello che aveva appena detto.
I suoi occhi verdi sono fissi su di me quando mi vede impacciata e rossa come un pomodoro.
"Oddio julie, non ti sto rapendo per scoparti, quello avrei potuto farlo anche a casa tua. Solo che non é  sicuro rimanere la soli a
Casa la notte "
Il suo sorriso per la prima volta sembra sincero ma c'è qualcosa che non mi vuole dire e i suoi occhi lo tradiscono.
Sa qualcosa riguardo a quei bigliettini.

Ciao!!
Ecco il nuovo capitolo spero vi piaccia...fatemi sapere
Scusate se aggiorno solo ora ma ho perso la cognizione del tempo e ho dovuto sostenere vari esami quest anno quindi perdonatemi please hahaha
Buona lettura e fatemi sapere con un commentino
Love You all
Se ci saranno abbastanza persone continuerò la storia perché non so se piace o meno!!!
Comunque ci sentiamo ..ora risponderò ai commenti precedenti byeee

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 16, 2015 ⏰

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