Chapter 4

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"Sono a casa" urlo una volta dentro chiudendo la porta lentamente e sbuffando.
Nessuna risposta.
Tipico.
Di solito i miei genitori viaggiano molto a causa del loro lavoro, non ci sono quasi mai.
Avendo fame vado in cucina e afferro la prima cosa che trovo in frigo, una mela e del stucco.
Dopo aver finito di mangiare salgo le scale e mi dirigo verso la mia camera, l'ultima del corridoio sulla sinistra.
Accendo la radio al massimo, per colmare il silenzio che regna in casa, la mia canzone preferita viene trasmessa e inizio a cantare a squarciagola mentre improvviso un balletto.
Decido di andare in bagno per farmi una doccia calda e rilassarmi da tutto lo stress accumulato oggi a scuola.
Davanti allo specchio mi fisso per bene.
Dove una volta c'era il grasso non è rimasto che pelle e ossa, i miei capelli sembrano sciupati, i miei occhi sono spenti, quasi morti.
Mi spoglio lentamente analizzando ogni centimetro del mio corpo ma i miei pensieri vengono interrotti da un rumore proveniente dal piano di sotto.
"James sei tu?" Urlo pensando fosse mio fratello.
Silenzio.
"James" Ancora niente.
Mi copro con l'asciugamano e scendo le scale velocemente senza però fare rumore.
Sento un altro rumore provenire dalla cucina.
"James" questa volta sussurro mentre la paura inizia a giocarmi brutti scherzi.
Rimango seduta , più che altro nascosta, sulle scale per una decina di minuti e quando il rumore cessa decido così di andare a dare un'occhiata in cucina.
Apro lentamente la porta con le mani tremolanti ma non vedo nessuno. La prima cosa che mi colpisce è il freddo gelido che mi fa venire la pelle d'oca, noto che la finestra è aperta, spalancata completamente. Corro a chiuderla e mi rilasso un attimo solo per poi notare un altro bigliettino sul tavolo esattamente identico a quello che ho trovato questa mattina a scuola.
Mi avvicino e lo afferrò:
"Il pericolo è sempre dietro l'angolo".
Strappo velocemente in mille pezzi il piccolo fogliettino di carta per poi gettarlo nel spazzatura.
Mentre sto per tornare al piano di sopra qualcuno suona il campanello. Corro alla porta felice di non dover rimanere più da sola in casa.
"Finalmente James" penso tra me e me felice che sia arrivato a tenermi compagnia.
Solo quando sto per aprire la porta mi ricordo di avere solo un mini asciugamano rosso legato attorno al mio corpo.
"Va Bhe è sempre mio fratello" decido mentalmente di aprirla lo stesso ma con mia grande sorpresa e sfortuna la persona che stava aspettando di entrare non assomigliava per nulla a James.
I miei occhi invece si soffermano sulla
maglietta bianca a maniche corte quasi trasparente con il collo a V grazie al quale sono visibili i tatuaggi sul petto liscio e sulla braccia muscolose.
I suoi capelli ricci e scompigliati più lunghi rispetto all'anno scorso che arrivano all' altezza delle spalle forti e muscolose anche esse, un cappello marrone ed enorme sulla sua testa quasi a cercare di nascondersi, a non volersi fare riconoscere anche i suoi occhi verdi sono oscurati dai suoi Ray ban neri.
I Jeans talmente stretti da bloccargli la circolazione nelle gambe e i suoi soliti stivali di camoscio.
Per finire il tutto il ghigno in faccia che non manca mai mentre mi osserva dall'alto al basso lentamente quasi mi stesse studiando in ogni mio piccolo particolare.

"Julie anche per me è un piacere vederti sopratutto se solo con un asciugamano addosso" la sua voce potente rompe il silenzio mentre scandisce, più serio che mai, con le sue labbra rosee le parole che mi fanno diventare rossa come un peperone. Le mie nocche sono bianche e doloranti da quanto sto stringendo l'asciugamano rosso intorno a me.
Harry avendo notato il mio sforzo scoppia in una risata e cerca di mettermi ancora più a disagio.
Non riesco a parlare. Non una singola parola.
I miei pensieri vengono interrotti dal ragazzo davanti a me che si schiarisce la gola.
" sai è maleducazione fare aspettare la gente fuori casa senza invitarla ad entrare". Accenna un sorrisino mentre fregandosene mi sorpassa e si siede sul divano in sala.
" sai ..potresti iniziare da dove hai interrotto, una bella doccia calda e direi anche che potrei farti compagnia"
Lo fermo mentre inizia ad alzarsi la maglietta scherzando, o almeno credo.
"Vattene Harry".

"Non credo proprio tesoro".
Un sorriso, un sorriso inquietante.

Ciao a tutti!!
Alluuuraa questo è il capitolo ditemi cosa ne pensate e direi ch aggiorno questa settimana lo prometto!! ✋ ahah lasciate un commentino e ditemi i vostri punti di vista! 😃😘😘❤️ bacii

Fear // Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora