Chapter 3

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Un' altra giornata di scuola è finita.
Sbuffo mentre raggiungo il mio armadietto per prendere e mettere nella borsa gli ultimi libri.
Non riesco a vedere il mio amico da nessuna parte, magari se ne è andato senza di me.
Compongo il codice per aprire il piccolo e isolato armadietto di ferro.
La mia mano percorre lentamente le copertine dei libri quando all' improvviso le mie dita tracciano gli angoli di un biglietto di carta.
Mi guardo attorno, nessuno è nei paraggi. La scuola sembra deserta mentre mi rigiro il biglietto tra le mani, curiosa di scoprirne il contenuto.

C'è solo una cosa più bella della vittoria, la vendetta.
- E

La scritta in corsivo è difficilmente riconoscibile, però una volta che le parole in nero sono ben stampate nella mia mente, un brivido sembra risalire la mia colonna vertebrale.
Chi è Stato ?
Che vendetta?

le domande nascono spontanee e la paura si impossessa di me, anche se cerco di mantenere la calma.
Sarà un brutto scherzo dei primini che trovano divertente mettere paura alle persone.
Lo accartoccio velocemente mettendolo in tasca mentre con l'altra mano sbatto violentemente lo sportello dell' armadietto.
Inizio a correre verso l'uscita della scuola sentendomi osservata e in qualche modo seguita.
I miei capelli scompigliati e la maglietta che si è alzata leggermente.
Mi fermo quando il freddo e la pioggia iniziano a bagnarmi lentamente il viso e i capelli iniziano ad impesantirsi.
Sono fuori.
Anche il parcheggio è vuoto e controllando l'ora sul mio orologio noto che il prossimo autobus dovrebbe passare tra un'oretta.
Decido quindi di incamminarmi a piedi per schiarirmi le idee, ma non riesco nemmeno a fare un passo che una grossa moto da corsa mi blocca il passaggio.
La riconosco subito e un sorriso si spalma sul mio viso.
Nolan.
Cosa ci fa in moto quando questa mattina era con me in autobus?
Sfila il casco lentamente e subito i suoi morbidi capelli sono bagnati e i suoi occhi sembrano molto più selvaggi del solito.

"Scusami tesoro, sono andato a casa e ho preso la moto per fare un giro e ti ho visto" mi dice ammiccando.

Non si è mai comportato in questo modo con me e tantomeno non mi ha mai chiamato tesoro.
C'è qualcosa in Nolan che oggi mi sta insospettendo. Prima, questa mattina si era allontanato per andare chissà dove e poi se ne è tornato a casa senza nemmeno aspettarmi.

"Si non ti preoccupare. Ho comunque fatto tardi perché non si apriva il mio armadietto"
Mento. Non sono sicura se raccontargli la questione del biglietto e così decido di lasciare tutto all'oscuro.
Un ghigno si fa spazio sulla sua faccia e un brivido mi percorre.
Perché diavolo si sta comportando così?
"Posso sempre dare un passaggio alla ragazza più bella di Londra " annuncia prima di sorridere per poco tempo.

"Reggiti bene" è l'ultima cosa che gli sento dire.

Il vento scompiglia notevolmente i miei capelli mentre Nolan sembra superare il limite di velocità, mi stringo di più a lui mentre tengo gli occhi chiusi che per colpa della velocità hanno iniziato a lacrimare.
In nemmeno dieci minuti siamo a casa mia.

Wow.

Da quando guida così velocemente e senza paura?
Lascio perdere la cosa e lo ringrazio prima di rientrare velocemente in casa.

"Non merito un bacio?" La sua voce spezza il silenzio che circonda il mio vialetto e il mio sguardo scioccato si posa nei suoi occhi.
" ciao Nolan " rispondo con tono piatto prima di girarmi e risalire il piccolo vialetto con le chiavi in mano.

Hey allora in questo capitolo c'è già qualcosa che cambia in Nolan! Poi cosa ne dite del biglietto? Da parte di chi è?
Comunque spero la storia vi piacciono e aggiornerò molto presto hindi o domani o giovedì!! Intanto vorrei dire i grazie e se volte passare sto scrivendo un'altra storia sempre su Harry, intitolata Blank Space 😃😃🔝
Bacio
Dreamingtheusa

Fear // Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora