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Ho passato l'ultimo anno della mia vita a pensare a cosa avrei detto o fatto il giorno che il mio ragazzo sarebbe uscito di prigione.
Esce tra un'ora e ancora non lo so, non so cosa dire, non so minimamente come saranno i suoi sentimenti nei miei confronti ne se mi vuole ancora sposare.
La galera ti fa pensare e tanto, ho pensato anche io e sono sempre convinta di voler avere un futuro con Zac Mouhib.

Scendo dalla macchina assieme a Sami e Momo, gli stessi che il giorno dell'arresto erano qui.
Mi accendo una sigaretta mentre cammino avanti e indietro.
"Sei felice?" Chiede Sami "Certo lo sono ma ho ansia" ammetto mentre continuo a camminare "ferma te o oggi farai kilometri " mi ferma sempre mio fratello, sorrido e mi appoggio alla macchina.
Il tempo passa e con un po di ritardo i cancelli del Beccaria si aprono.
Tra due guardie c'è lui, il mio fidanzato.
Non é cambiato affatto, ha gli stessi capelli, gli stessi tatuaggi e lo stesso sorriso, forse ha solo messo su un pó di muscoli.
Saluta le guardie e ci viene in contro sorridendo, Sami e Momo gli vanno incontro e si salutano e abbracciano mentre io aspetto il mio uomo mentre lo guardo sorridendo.
"Sei sempre bellissima" dice avvicinandosi a me "sei sempre il mio Zaccaria?" Chiedo mentre mi posa le mani sui fianchi "non so facciamo una prova " dice ironico baciandomi, mi prende in braccio tenendomi dai glutei sodi.
Stessi brividi.
Stesse farfalle.
"Stesso Zaccaria" dico sulle sue labbra "mi sei mancata" dice con la fronte sulla mia "anche tu non sai quanto" "sono a casa piccola ora sono tutto tuo per sempre" "per sempre" sorrido e lo abbraccio ancora prima di salire tutti in macchina.

Arrivati a Lecco Zac saluti tutti i ragazzi e pochi passi più avanti nello spiazzale si ritrova una festa organizzata da noi, palloncini, musica, cibo e alcool.
"Ragazzi non dovete grazie" da la mano ad alcuni "mi faccio una doccia e arrivo" decido di seguire Zac in casa.

"Vieni con me?" Chiede Zac mentre si spoglia, i suoi muscoli sono qualcosa di eccitante che non riesco nemmeno a descrivere, sorrido e mi tolgo pantaloncini e top, entriamo nella doccia con l'acqua bollente, mi bacia il collo e la spalla, fa scivolare le sue mani su ogni centimetro del mio corpo "il tuo corpo perfetto mi é mancato" dice al mio orecchio, mi mordo il labbro e giro leggermente testa per baciarlo notando anche la sua durezza.
Mi guarda e mi sbatte al muro, fa passare la sua mano dal mio culo alla mia vagina, si lecca due dita ed entra in me molto potente, mi fa un ditalino così profondo da farmi venire mal di pancia solo con le dita.
Struscia il suo pene avanti e indietro sulla mia fessura per poi entrare in me in modo secco, mi prende dai fianchi ed inizia a sbattermi contro il muro mentre urlo di piacere il suo nome.
Esce dalla mia vagina e va al mio ano, sputa sopra il suo cazzo ed entra in me.
Stretta come non mai urlo ancora una volta dal piacere che mi provoca questo ragazzo, mi stringe a sé mentre continua a scoparmi il culo fin quando non viene dentro di me.
"Sei fantastico" dico con il fiatone "anche te piccola" "adesso laviamoci" sorrido e rido mentre gli passo il bagnoschiuma.

Usciamo dalla doccia lindi e profumati dalla testa ai piedi.
Zac si mette un pantalone della tuta e una maglia nera dell'imporio armani mente io una tutina a maniche lunghe e lunga anche nelle gambe con delle air force.

Scendiamo mano nella mano e arriviamo alla festa organizzata da me e i ragazzi "finalmente un doccia per bene e calda " dice il mio fidanzato mentre si siede su una sedia "si é" ride Momo "eccome" mi guarda Zac "dai coglione" rido dandogli una pacca sulla spalla "allora stai bene?" Chiede Sami a Zac "ora si benissimo li dentro cazzi che merda mi facevo rispettare e venivi rispettato ma non era casa" Zac mi guarda "questa é casa" "che smancerie andate a scopare in casa dai" dice Momo io e Zac ci guardiamo ridendo "che porci che siete" ride Aziz.

Finita la serata a ridere e bere ognuno torna a casa propria.
"Ho sonno" dico buttandomi sul divano "Zac toglimi le scarpe" dico stanca "principessa col cazzo" dice ridendo "eddai" gli tiro un cuscino "ora vedi" inizi a ridere e corro per la casa.
Mentre corro ripenso alla nostra prima volta, stavamo correndo e dopo avermi presa sul letto abbiamo fatto l'amore, che ricordi.
"Presa scema" dice prendendomi a sacco di patate per poi buttarmi sul letto, io rido come una scema " come sei bella Sam" arrossisco e sorrido "la moglie più bella la ho io".

Grazie mille Don Burgio/ Baby gangDove le storie prendono vita. Scoprilo ora