Nota: L'addestramento lo devo dividere in due o tre parti. Ho scritto troppo nella brutta copia
Erano gli anni tra l'847 e l'850 ed ero arruolato nel 104 corpo di addestramento reclute del Wall Rose.
Avevo fatto amicizia con Jean, Reiner e Eren.
Poi c'era la gente che mi era indifferente come Marco, un buon caposquadra, e migliore amico di Jean o Armin che con tutta l'onestà mi stava antipatico. A dire il vero il giorno in cui ci siamo presentati all'istruttore pensavo che fosse una ragazza. Con le ragazze non riuscivo proprio a fare amicizia: Mikasa stava solo con Eren e Armin, anche se Jean cercava di portarla nel nostro gruppo, Annie se ne stava sulle sue, Ymir non permetteva che Christa facesse amicizia con qualcun altro e avevo problemi con le altre, tranne una: Sasha.
Sasha era l'unica con cui andavo d'accordo, anche perché era nel gruppo e quindi era più facile da avvicinare.
In quel periodo Eren e Jean discutevano spesso e noi ce ne restavamo al tavolo aspettando che Mikasa li fermasse.
Certe volte Persone come Floch si lamentavano e in quei casi ci pensava Reiner a fermarli.
L'istruttore Shadis, quando entrava, riusciva sempre a placare le risse.
Infatti faceva molta paura e si era dimostrato un uomo che non esista nel fare ciò che deve, come qualche giorno prima aveva tirato una testata a Jean, sollevato Connie da terra dopo aver visto il saluto sbagliato, sgridato Sasha pesantemente e insultato molte reclute.
Il giorno in cui eravamo arrivati durante la cena Eren racconto dell' attacco del colossale e del corazzato.
"Eren...ma com'era il colossale?!"
Quasi tutto il 104 era riunito intorno a Eren tranne Jean che ascoltava dal posto e Reiner, Bertholdt e Annie che se ne fregavano. Alla parola gigante corazzato però Reiner ebbe un piccolo scatto con la testa.
Era arrivato il giorno dell'allenamento di equilibrio.
"Allora reclute dovete mantenere l'equilibrio dopo essere stati sollevati da terra.
Usate le cinghie e gli elastici sulle gambe! Chi fallirà non sarà utile nemmeno da esca!"
Partì Mikasa.
Non si muoveva
Poi andarono Jean Sasha e Connie. Anche loro mantennero l'equilibrio in maniera eccezionale.
Anche Berthold e Reiner erano forti.
Poi venni chiamato
"Hey tu! È il tuo turno!"
Agganciai i moschettoni alla cintura e vidi Jean, Connie e Sasha che tifavano per me. Anche Reiner e qualcun altro.
"Vai Thomas tira su"
La terra si staccò dai piedi.
Rimasi in equilibrio e vidi l'altro istruttore, quello di teoria, Claude Duvalier; scrivere qualcosa.
Mi staccai i moschettoni e mi unii ai miei compagni.
Poi fu il turno di Eren.
Si ribaltò subito.
"Dai Eren! Ce la puoi fare! Thomas! Tirarlo giù!"
"Grazie." Mi rispose
"Per oggi basta Jaeger."
"No la prego! Mi faccia riprovare!"
"Domani"
Eren era disperato. E Jean non lo aiutò.
"Come fa a uccidere i giganti uno come te che si ribalta durante l'allenamento base! Saluta pure l'armata ricognitiva!"
Per fortuna non successe nulla e fecero pace.
Poi Jean uscì e fece i complimenti a Mikasa per i capelli.
"Hey... volevo solo dirti che...hai dei capelli bellissimi..."
"Grazie" rispose lei
E poi tornò da Eren.
"Mikasa credo che dovresti tagliare i capelli. Potrebbero essere d'intralcio per l'addestramento."
Jean vedendo la scena e udendo le parole di Eren spinse Connie con la motivazione: "mi sono pulito dalla fiducia nel prossimo"
"Jean! Ma che ti prende!"
Ero rimasto indietro perché non avevo finito la zuppa.
"Eren...quel...uff"
"Dai Jean... domani abbiamo ancora equilibrio..."
"Per colpa sua"
"Cre
di ciò che ti pare"
E poi me ne andai a letto.
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promise
Fanfiction"Fin da quando ero piccolo volevo difendere la mia città a nord del Wall Rose." una promessa che non verrà mai mantenuta, questa è una storia ispirata ad aot2. I dialoghi, a parte quelli inventati, sono copiati o parafrasati dal manga WARNING SCEN...