3 Non puoi comandarmi!

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*EDITH POV'S*

Io ero seduta sul divano con le ragazze, pensavo ancora a come scappare,non ero per niente tranquilla, Tom è un psicopatico,non so cosa fare la mia mente dice di prendere Mila e correre via mentre io continuavo a non farlo

Non voglio negare nulla ma vi assicuro che ho molta paura,ho l'ansia addosso e mi sento anche arrabbiata

Ogni tanto alzavo lo sguardo verso di lui che era vicino a l'isola della cucina mentre fumava una sigaretta,non faceva altro se non continuare a guardarmi

Mi faceva sentire infastidita e in imbarazzo ma lo ignoravo comunque..

Ero persa nei miei pensieri,sentii Mila scuotermi "Edith!" Disse è sussultai leggermente,la guardai "che c'è?" Chiesi

"Hai notato..?" Sussurrò è io la guardai leggermente spaventata "c-cosa?.." chiesi "Tom.. sembra un maniaco..guarda come ti fissa.." sospirai "lo so..ho visto ma sto facendo di tutto per ignorarlo.." sussurrai

"Cosa vi state sussurrando?" Chiese Tom mettendo la sigaretta nel posacenere e venendo verso di noi con una mano nella tasca dei suoi jeans

Alzai lo sguardo verso di lui "cosa te ne frega? Non sono affari tuoi" Tom ridacchiò

"Tutto è affare mio piccola.." disse con un sorriso malvagio stampato sul suo viso

"Patetic-" non finì la frase che Mila mi tappò la bocca con un sorriso imbarazzato e nervoso, mentre Tom alzava un sopracciglio confuso, tanto aveva capito cosa stavo dicendo è sembrava un' po' irritato

"Non c'è bisogno che difendi la tua amica." Disse Tom guardando serio è male Mila per poi guardare me

Mila abbassò lo sguardo mentre io continuai a guardarlo

"Ti senti così forte solamente perché sei famoso è sei un pilota fantastico?" Chiesi irritata, Tom sbuffò "a te che ti importa piccolina?" Chiese Tom abbassandosi per arrivare alla mia altezza essendo che io ero alta un 1.70

Tom ridacchiò scompigliando i miei capelli rossi, facendoli cadere sul mio viso è davanti agli occhi

"Quanti anni hai piccola peste?" Chiese con un sorriso malvagio "che ti importa pedofilo?" Dissi irritata "attenta a come parli piccola." Disse serio "smettila di chiamarmi piccola!" Dissi infastidita

"Come vuoi che ti chiami allora? Mh?" Chiese Tom alzandomi il mento con l'indice guardandomi serio negli occhi "cosa preferisci? Come vuoi che ti chiami? Puttana,troia,oppure prostituta?..." Disse guardandomi dritto negli occhi

Scostai violentamente la sua mano dal mio mento "non sono una prostituta!"

Tom ridacchiò malevolo, guardandomi negli occhi mentre muoveva il piercing che aveva sul labbro

"Oh..mi ero dimenticato che forse devo chiamarti animale domestico..vero piccina?" Disse accarezzandomi la guancia con il pollice facendo il finto innocente mentre io stringevo i denti dalla rabbia

Tom lo notò e sorrise compiaciuto "che c'è piccina? mh? ti da fastidio che ti chiami animale domestico?" Disse con la sua voce fredda e roca,i suoi occhi neri malvagi mi guardavano dritto nei miei occhi celesti..

"Beh dovrei iniziare a trattarti male come le altre ragazze? è questo che vuoi?" Disse serio

Non risposi,continuai a guardarlo solo,non sapevo cosa dire o fare..

Tom sorrise compiaciuto alzandosi è guardandomi negli occhi serio "prendimi una birra" disse sedendosi a tavola insieme a Bill Georg è Gustav mentre mi guardava e aspettava che io andassi a prendergli la birra

I want to wake up from this nightmare..-Tom Kaulitz-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora