‡ Posso perdonarti? ‡

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*Jane Pov*

"Cara Jane,
sono felice di poterti scrivere. Onestamente non pensavo che ti avrei scritto di nuovo ma a quanto pare la fortuna è presente anche nei momenti più difficili.
Mi hanno riferito tutto quello che è accaduto in queste mie settimane di assenza e spero che tu stia bene e non mi abbia dimenticato.
Lasciando da parte gli scherzi ti volevo informare della situazione qui all'Ordine. Non abbiamo avuto notizie da Harry, non sappiamo dove si trova e cosa sta facendo e ciò ci rende degli obiettivi più facili da colpire. So che vorresti sapere un po' più di Megan, siamo tutti scossi per la morte di Rose, una morte inaspettata e ingiusta. Megan è sempre stata una donna forte per un po' di settimane è stata chiusa in camera sua, non riusciva a parlare, a mangiare e neanche a dormire. Ora, invece, si sta aprendo un po' di più, ovviamente è cambiata ma non glielo facciamo notare perché la sua situazione è molto fragile. Ha sempre dato un grande contributo e continua a farlo pur nel bel mezzo di una perdita importante.
Infine, veniamo a me. Mi hanno conciato per benino nelle ultime settimane però oltre a cicatrici e qualche ferita sto bene.
Penso e spero che tu abbia bevuto l'interno dell'ampolla che ti ho consegnato ormai molto tempo fa. So che può essere una notizia difficile da accettare, ti hanno cresciuta e ti hanno trattata come una Avery per tutti questi anni quando la verità era celata dietro un grande bugia.
Vorrei continuare a scriverti ma con mio immenso dispiacere questa sarà l'ultima lettera per un po'.
Stai attenta e buona fortuna.

P.S.
Mi sono dimenticato di scriverti una notizia che ha alleggerito i cuori di molti membri dell'Ordine e che sicuramente ti farà piacere. Remus e Tonks diventeranno genitori.

Nikolay."

Mi sentivo molto sola ad Hogwarts e questa lettera mi consolò leggermente. Avrei voluto vedere Nikolay con i miei occhi per sapere che stava veramente bene e non mi aveva scritto questa lettera solo per rassicurarmi.

Era tutto cambiato ad Hogwarts. Ormai era metà febbraio nessuno si era abituato. Non c'era più quell'allegria che alleggeriva le lezioni più noiose, non c'era più il rumore delle risate dei ragazzini del primo anno, non c'erano più rumori di esplosioni causate per sbaglio, perché non accettavano errori.

Qualunque errore, qualunque commento non adeguato avrebbe avuto delle ripercussioni fisiche.

I professori che erano rimasti a scuola sembravano aver ormai accettato il silenzio, sembravano aver accettato questa nuova realtà. Ma molti studenti non l'avevano fatto. Non riuscivano a pensare che da quest'anno sarebbe cambiato tutto. La cosa che faceva più male era sentire la mancanza degli alunni che non erano tornati quest'anno, per la loro sicurezza ma anche perché molte delle famiglie degli studenti mezzosangue ormai, non c'erano più.
Dovetti accettare anche il silenzio che ricevetti dalle mie compagne di stanza. Pansy sembrava perennemente delusa e infastidita e, anche se Daphne provava giustificare i suoi comportamenti continuavo a non capire.
Passavo i pomeriggi a studiare in biblioteca con Theodore il quale aveva bisogno di aiuto in alcune materie.

Mi stavo torturando le cuticole con le unghie presa da uno dei miei pensieri profondi mentre provavo a studiare.

"Non ho mai sentito una lezione più noiosa di quella di oggi.." Theodore continuava a raccontarmi la sua lezione di pozioni del Professor Lumacorno, il professore che stimava di meno non si sa per quale motivo.

"Dovresti almeno fare finta di studiare, Theo." Dissi sorridendo.

"E tu dovresti fare di meno la secchiona." Controbatté lui.

"Devo migliorare anche io in molte materie, negli ultimi mesi non ho aperto libro." Sospirai.

"È tardi, forse dovremmo lasciare i libri e poi andare in Sala Grande." Disse Theodore chiudendo il libro di pozioni come se non aspettasse altro.

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