III / Io, la Spirale

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BRUCIA DEUTERIO.


I suoi occhi si spalancarono all'istante, ardenti, brillando di un cremisi infinito,

mentre il suo volto era riversato sul fondo della vasca, come paralizzato.


Dove.. dove sono stato..?

Le dune, il fuoco, la velenosità dell'aria,

il respiro che si faceva pesante ad ogni passo..

Possibile che fosse tutto vero?

Quella donna, mi stava cercando..

..o io sono sempre stato in cerca di lei?

Nella tempesta anche le verità più nitide si vestono di ombre irrisolvibili,

ma di tutte le oscurità che avevo vissuto fino a quel momento sentivo che la peggiore,

la più terribile, avrebbe presto scosso ogni mia certezza acquisite in tutta una vita.

Era vicina, si sarà anche impadronita di questo posto ma,

più passa il tempo e più mi interrogo sulle sue reali intenzioni:

ci sarà un senso in tutto questo?

O sono solo l'ennesima pedina di un gioco che ancora non riesco a comprendere?

Una domanda mi tormentava senza tregua:

a chi tocca ora?


Arthur scrutò di nascosto il resto del bagno:

dedusse che fosse notte fonda ormai da ore, ma era come se non fosse successo niente.

La luce del lavandino era ancora accesa,

illuminando discretamente il bagno nella sua interezza che,

per quanto ad una prima occhiata  gli parve in ottimo stato,

privo di ogni traccia di lotta o danneggiamento dopo il  suo incontro con la bestia,

portava chiaramente i segni nascosti di una qualche forma di allagamento,

presentando le sue superfici umide e sporche,

come contaminate da una qualche forma di sostanza nera:

i vetri erano unti, oleosi, con le piastrelle macchiate da tante goccioline scure,

ormai asciugate, che avevano lasciato un grottesco alone viscido sulla superficie.

La porta invece era intatta, anche se presentava chiaramente qualche strano segno

nella vernice, come se qualcuno avesse cercato di incollarne i frammenti,

nel grossolano tentativo di ricostruirla di tutta fretta.


Si alzò in piedi, uscendo piano dalla vasca facendo attenzione a non scivolare,

ma non appena ebbe varcato la bianca estremità della vasca,

qualcosa di altrettanto oscuro era lì ad attenderlo, silente ed immobile.

Ad un tratto, le pupille del giovane scrittore tremarono come di indecifrabili note di terrore,

quando i suoi occhi fissarono il lento scivolare di una strisciante massa nera giù per lo scarico.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 07 ⏰

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