Yuri mi accompagna sul set cinematografico, dove mi aspetta il mio regista. La giornata continua come se niente fosse, sapevo che il peggio doveva ancora venire. Appena finito il lavoro da pornostar (Laglio, il regista, ha detto che mi chiamo così), torno a casa per prepararmi per il lavoro di quella sera. Raccolgo i vestiti di Astra li inserisco nella lavatrice e corro a farmi una doccia. Quando mi infilo in doccia ho ancora l'odore del Leone addosso. Ad un tratto sento lo squillo del campanello, apro la porta e mi accorgo che è il postino. E' un po' impacciato ma è bono. Ha dei capelli neri e mossi e degli occhioni azzurri. Mi saluta con la sua manina, non riesco a trattenermi e mi fiondo addosso a lui baciandolo avidamente. Non c'è bisogno che continui a parlare, abbiamo scopato ed è stata una scopata bellissima, la più bella della mia vita. Si riveste e prima di andarsene mi consegna una lettera. Leggo l'orario, sono troppo in ritardo per leggerla. Mi metto la mia divisa sconcia e vado a lavoro.
Appena arrivo vedo il Leone palesemente infuriato. Blatera di non so cosa, onestamente non voglio nemmeno saperlo. Nel camerino noto Alex e Stre. Alex si sta truccando, lui deve essere perfetto come al solito, mentre Stre si sta facendo, come al solito. Ha sulla scrivania una busta di cocaina e una siringa, mentre nelle mani ha un'accendino e un cucchiaio. Scommetto che è Cico a fornirgli la droga. Li saluto entrambi ed entrambi mi danno un bel bacio sulle guance. Adesso però è il momento di salire sul palco. Sento la musica iniziare a pompare nelle casse e in quel momento inizio a dimenarmi sul palo. I miei movimenti sono fluidi e precisi, i miei fianchi si muovono a ritmo di musica. Ad un certo punto sento una mano toccarmi il culo, e capisco che è uno degli amici del Leone, probabilmente è Piace, il mio preferito tra tutti i suoi amici. Continuo a dimenarmi mentre inseriscono dei pezzi da 50 nelle mie mutande. Subito dopo sento il presentatore annunciare Stre e Alex, i miei gatti preferiti, e capisco che è il momento di uscire. Saluto i due con un sorriso e lascio il palco. Appena scendo noto due ragazzi carini, in divisa. Li osservo attentamente , mi puzzano un po'.
Leone: Ciao Yn, questi sono Fe e Red i tuoi nuovi colleghi. Conosco le loro mamme, hanno lavorato qui per molto tempo, poi questo è diventato un locale per froci e hanno deciso di licenziarsi, ma questi due sono davvero bravi. Se vuoi provarli, il privé e tutto per voi.
Yn: Grazie mille paparoschio, ci penserò su.
Non mi fido di loro, sembrano delle zoccolette di terza categoria. Appena il Leone se ne va li squadro per bene.
Fe: sappi che ci fai pena, zoccola del cazzo, non pensare nemmeno per sogno di avere una possibilità con noi, potresti attaccarci la clamidia.
Red: esatto, noi siamo qui per lavoro, non perchè ne traiamo piacere da questa situazione.
Yn: State scherzando? Voi siete qui da generazioni e il Leone lo ha confermato, ed esatto io traggo piacere dal mio lavoro! Mi pagano bene e soprattutto godo come si deve. Girate a largo troie di terza categoria.
I due vanno via, sapevano di non avere chance con me. Ad un tratto sento una presenza dietro di me, e ovviamente è il Leone. Mi prende dal polso e mi gira per guardarmi negli occhi. E' molto incazzato, lo posso notare dalla sua faccia rotonda e rossa, mi tira uno schiaffo talmente forte da farmi vedere le stelle. Brutto bastardo.
Leone: Ti rendi conto delle figure che mi fai fare?! Adesso c'è la mia faccia su ogni giornale! Di qualcosa cazzo!
Lo fisso attentamente, mi libero dalla sua presa e scappo via. Torno a casa piangendo, non credevo che potesse comportarsi così. Appena tornata a casa mi butto sul letto, tremo ancora per colpa sua. Mi ricordo della lettera sul comodino e la apro. Sono scioccata.
"Lettera dal tribunale, Signorina Yn, lei deve presentarsi in tribunale come testimone della Signorina Yuri, lei ha assistito all'omicidio del Signor Giorgio. Aspettiamo sue notizie. Saluti da giudice Piadina Hot"
Finita di leggerla scoppio di nuovo a piangere.