3.Baby will you help me?Because i'm gonna help you

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ALHENA

Nicholas scompare tra la folla, ma non mi do pace.

Devo trovarlo.

Inizio a correre dappertutto e per un momento credo anche di strapparmi il vestito per i movimenti assolutamente non adatti.

Lo ritrovo appoggiato alla porta del bagno, intento a ripulirsi la manica della camicia bianca da non so cosa.

«Nicholas?!» Allargo le braccia, sorpresa.

Alza lo sguardo e sorride.

«Ciao, Alhena» Inarca un sopracciglio.

« Cosa cavolo ci fai qui? Come diamine ci sei arrivato?» Sbraito facendo gesti casuali con le braccia, come se il mio cervello non riuscisse più a ragionare. Ed è esattamente così.

«Anche io sono contento di vederti» Scrolla le spalle mentre un sorriso beffardo fa capolino sulle sue labbra.

«Tu! Non hai risposto a nessuna delle mie domande» Lo accuso puntandogli un dito contro il petto. Porca puttana, sembra acciaio.

«E perché dovrei?» Si porta i capelli neri all'indietro.

«Perché? Ti ricordo che sei nel mio regno e per quanto mi riguarda, non so nemmeno come tu ci sia arrivato. Quindi faresti meglio a spiegare»

«Ho solo pensato che sarebbe stato divertente vedere la tanto spavalda principessa, che fino a ieri osava guardare la notte, diventare diciottenne»
Ridacchia senza scollarmi gli occhi di dosso:«E poi, è stato proprio esilarante vederti in difficoltà. Sai che c'è? Dovresti proprio ringraziarmi, dolcezza» Mi fa un occhiolino.

Non ho uno specchio davanti a me, ma sono certa della mia espressione arrabbiata.

«Io non ti ringrazierò, principe. Perché non ero in difficoltà, me la sarei potuta cavare benissimo da sola»

«Mi sembri un po' presuntuosa e troppo sicura di te» Mi squadra da capo e piedi con un'espressione quasi disgustata, che mi fa arrabbiare ancora di più.

«Be', se vogliamo metterla così, a me sembri un arrogante egocentrico bastardo»

Ride, gettando la testa all'indietro.

«Divertente, molto divertente. Mi hanno detto di peggio»

Sbuffo.

«Facciamo un patto» Propongo.

«Spara»

«Io ti lascio stare, senza dire a mio padre che il principe e futuro re del regno della luna è qui.
Tu, stasera alle ventidue mi accompagnerai alla torre vicino all'angolo proibito, poi mi lascerai in pace»

Inarca un sopracciglio:«E perché vorresti il mio aiuto?» Dice prima di prendere un bicchiere di vino rosso dal vassoio del cameriere che passa proprio davanti a noi.

«Perché conosci la notte ed i suoi pericoli, mentre io conosco il mio regno. Io aiuto te a tornare al regno della luna, tu aiuti me, guidandomi nell'oscura notte» Gesticolo con le mani. «Anche perché qui non abbiamo nulla che possa fare anche un minimo di luce. Non servono»

«Continuo a non capire, la prima volta che ti ho incontrata, nessuno ti aveva accompagnata. O sbaglio?»

«Infatti il risultato è stato proprio questo:incontrarti. Allora, mi aiuti o no?»

«Non ho niente da perdere, principessa» Mi stringe la mano, poi si allontana.

«Ci vediamo dopo, tesoro»

Moonlight -eclissiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora