l'orfanotrofio -capitolo 1-

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Hey tu! Piacere io sono Marlie in questo momento sono in casa mia, con la mia famiglia, siamo tutti felici e orgogliosi della vita che stiamo facendo, ma non è stato sempre tutto così semplice. Permettetemi di introdurvi nella mia storia.
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ATTENZIONE⚠️: La storia contiente S3ss0; violenza ,parolaccie,depressione e q8alche scenamdi autolesionismo/pensiero al suicidio. Siete pregati di uscire se non vi aggrada la storia.
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Ero nella mia mia camera, ero sola, Delaide, la mia compagna di stanza, era stata adottata qualche sera prima. Mi mancava, le giornate erano più silenziose senza le sue urla. Spesso guardavo il suo letto e mi ricordavo quando da piccole ci divertivamo a saltare sul materasso fino a quando una delle suore veniva a darci la buonanotte e ci scopriva. Quante volte siamo finite in punizione... Le punizioni variavano spesso:Pulire i piatti, badare ai bambini più piccoli , seguire più lezioni , o , la più temuta, era chiamata "l'angolo della solitudine". Era usata quando si commettevano gesti gravi. Dovevi entrare in una stanza e sederti su una sedia immerso nel buio finchè una suora ti veniva ad aprire. Ogni volta che vedevi un bambino uscire da lì ti venivano i brividi e abbassavi la testa cercando di evitare di guardare le facce traumatizzate. È da anni che nessuno veniva messo in quella stanza... <<Marlie!>> e la porta di camera si aprì di colpo. <<Dimmi Jin >> Jin era una bambina di 6 anni arrivata da poco. Era molto timida e paurosa. Se devo dirla tutta era anche molto presa di mira. Come mai correva da me? Era solita ad andare nella cucina quando Jamie e Coidie la seguivano per appiccicarle insetti sui capelli con delle gomme da masticare. Una sera mentre lavavo i piatti per punizione di non aver rispettato il coprifuoco lei entrò e da quel giorno veniva sempre da me quando aveva paura. Jin entrò in camera con tutta la faccia piena di sangue feci cadere il filo di lana con cui stavo facendo un magliore e le presi il viso.  << cos'è successo ?>> chiesi con decisione ma i miei occhi suscitavano solo paura e preoccupazione, non disse nulla e con le lacrime che le scorrevano sulle guance indicò un sasso insanguinato che teneva Jamie davanti alla mia finestra. Appena si girò e vide che lo stavamo guardando e che Jin mi aveva appena detto tutto lasciò cadere il sasso e corse via. Presi Jin per il braccio e la portai nell'ufficio di Suor Leila. Nemmeno bussai. <<Sono queste le buone maniere... Marlie?>> disse continuando a sfogliare una rivista. Finalmente ci prestò attenzione e fissò il viso di Jin che minuti prima era stato quasi distrutto  con un sasso. Dopo qualche secondo si alzò di colpo <<chi è stato?>> guardai Jin e le diedi uno sguardo di approvazione incitandole a dire la verità. Guardò Suor Leila negli occhi pieni di terrore <<Jamie e Coidie>> mi scambiai uno sguardo con Suor Leila e mi affrettai ad accompagnare Jin in infermeria. << Andrà tutto bene>> disse l'infermiera alla piccola accarezzandole la guancia <<  Grazie Marlie ora puoi andare >> feci un mezzo  inchino per ringraziare e poi sorrisi a Jin. Sentivo le urla di Suor Leila appena chiusi la porta dell'infermeria alle mie spalle. Uscii di fretta dall'edificio dirigendomi verso il giardino. Una folla di bambini, ragazzi e suore circondavano Suor Leila che rimproverava con ira i due bambini. Per sorpresa di tutti li prese per i capelli e si diresse all'interno. Suor Grace mi prese per la spalla cercando di evitare che li seguissi. Mi liberai dalla presa e con passo deciso seguii la suora che decisa li buttò in quello sgabuzzino. Mi fermai irrigidita, quasi sorpresa. << So che hai brutti ricordi di questa stanza Marlie... >> si girò e fece qualche passo verso di me << ma gli farà bene >> mi sorrise e ordinò a tutti di tornare dentro. Le lezioni furono annullate e per cena ci diedero del porrige , lo mangiavamo solo quando succedeva qualcosa di grave o qualcosa che era contro le regole. Ormai era buio, ero sotto le coperte a fissare il cielo pieno di stelle con la luce della lampada che mi illuminava il viso. Suor Grace bussò alla mia porta e la aprì lentamente accertandosi che ero sveglia. <<Posso?>> <<mhmh>> si chiuse la porta alle spalle e si sedette ai piedi del letto. Sorrise e mi incitò a parlare. << Sono l'unica della mia età qui, i miei amici sono stati tutti adottati>> mi guardò e sorrise. Mi consegnò una lettera...
   
                                                                  •~solo io e te~•
                                                                         By Six._

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