Per questo capitolo consiglio l'ascolto di:
Let it all go=spotify
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Zaino in spalla preparata da testa a piedi truccata neanche dovessi andare in discoteca. Stringevo il ciondolo della chiave di violino che mi aveva lasciato mia madre. Edalyn fece finta di non conoscermi per non complicarmi l'ambientamento in una nuova scuola. Passo deciso Marlie passo deciso mi dissi in testa. A testa bassa entrai nella scuola e poi in classe. Ed ecco qui brava Marlie la prima figuraccia. Aprii la porta e mi ritrovai una ragazza di fronte che stava uscendo. I miei occhi celesti incrociarono i suoi color cannella. I suoi capelli corti e scalati che le risaltavano il viso. Il naso sembrava scolpito, labbra sottili e una pelle olivastra magnifica. <<Mi fai uscire?>> e senza risposta passo colpendomi la spalla. <<Tu sei Marlie? Entra pure>> mi disse la professoressa. <<siediti la vicino ad Alys>> la ragazza di ieri, quella che mi aveva fatto spaventare e rovesciare il caffè alzò la mano per farsi riconoscere. Posai lo zaino e seguii la lezione prendendo appunti mentre sentivo le risatine dei miei compagni dietro di me. La ragazza che avevo incrociato alla porta rientrò e si sedette all'ultimo banco. <<Bene, mi interrompo un secondo.. Marlie, Ikay sarà la tua tutor per raggiungere il livello di studio e per la guida nella scuola>> mi girai verso di lei e come risposta mi fece una linguaccia facendo vedere la gomma da masticare. La professoressa scosse la testa e continuò la lezione. <<hey>> Alys mi scosse la spalla, mi girai, <<Marlie giusto?>> annuii. <<Certo che fortuna avere Akay come tutor credo che i ruoli si invertiranno>> sorrisi. Ero troppo timida per farmi degli amici nuovi ma lei mi diede una pacca sulla spalla facendomi partire una risata silenziosa. 5 ore passarono così io ed Alys che leggammo molto e che mi illustrava come i nostri compagni provavano disperamente a conquistarla. Non gli avrei dato tutti i torti insomma era letteralmente una barbie, bionda con gli occhi celesti e le labbra color ciliegia. Il primo giorno di scuola era andato. Uscii da scuola salutando Alys con la mano e presi la bici diretta verso casa. Il vento che mi passava tra i capelli. Avete mai provato quella senzazione di libertà? Quella senzazione come se ti fossi levato un masso dalla schiena. Sembrerà banale, Marlie non ci vuole molto a far amicizia. Ok ma fermatevi un secondo a pensare, quanti dei vostri amici sono veri? Di quanti vi fidate? Quanti hanno veramente dimostrato di tenere a voi? Quanti vi hanno messo al primo posto nel momento del bisogno? Ne hai scalati un pò vero? Una cosa considerata banale "farsi amici" può dimostrarsi la cosa più complicata al mondo. O magari siamo proprio noi quell'amico che non da ma riceve. O ad esempio quante volte avete dato per scontato la vostra famiglia? Un' uscita con gli amici? Una partita a carte? Una giornata a scuola? Una gita? Una vacanza? Vi immagineresti una vita senza le cose che date per scontato? Non vi sentireste vuoti? Anche le cose più noiose come un ora di matematica o un ora di grammatica possono mancarci anche se sul momento non ci sembra così. Non andai a casa ma in una piazza lì vicino dove Alys mi aveva detto che ci andavano tutti i ragazzi della nostra età. Non ero lì per niente solo per incontrare Ikay che mi avrebbe dovuto far ricuperare il programma scolastico. <<Hey Ikay>> le dissi dopo averla notata con lo skate non troppo lontana da me. Mi si avvicinò gettando la sigaretta in terra <<Quella la lasci lì?>> <<Si>> prima che potessi dire altro <<hanno scelto la persona sbagliata per farti studiare>> la presi per la manica per non farla allontanare <<ma che cazzo fai?>> <<Non so nulla di tutto questo, so che sei brava in storia non dire cazzate>> alzò gli occhi e si sedette. <<Hey ranocchia>> si avvicinò un ragazzo alto e palestrato, pieno di tatuaggi e ben abbronzato. Con i capelli ricci e gli occhi di un nero scuro. <<che vuoi>> disse Ikay accendendosi un'altra sigaretta.<<Chi è la tua amica?>> mi guardarono <<Marlie>> dissi. Mi fece un occhiolino e tornò a guardare Ikay <<Non pensavo che la mia sorellina desse ripetizioni ma che brava>> per risposta gli fece il dito medio. <<Bene Marlie quando vuoi Haden è a tua disposizione>> e si allontanò. <<hai un fratello?>> <<si>> e tornò a spigarmi il programma di storia. Dopo qualche ora finimmo <<Ti lascio il mio numero ogni giorno alle 16 a casa tua non scrivermi puttanate>> e senza darmi tempo di risponde se ne andò in skate•~Solo io e te~•
By six
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•~ Solo io e te ~•
Genç Kız EdebiyatıMarlie dopo anni in orfanotrofio viene adottata da una famiglia del Perù. Lì inizia una nuova vita ma cambia tutto quando inizierà ad andare nella sua nuova scuola.