Il giorno prima -capitolo 3-

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Domenica mattina.. il giorno dopo sarebbe stato il primo giorno in cui avrei messo piede in una scuola vera e propria. Ero stesa sul letto la sera prima non mi ero nemmeno messa il pigiama, mi svegliò la luce che penetrava dalla finestra e il canto degli uccelli di prima mattina. Mi alzai in piedi e mi diressi al piano di sotto dove tutta la famiglia era già al tavolo a fare colazione. <<Buongiorno Marlie hai dormito bene?>> mi chiese Edalyn, unnuii. Dora si alzò e mi prese per il braccio <<VIENI SIEDITI VICINO A ME>> Bee mangiava i cereali senza distogliere lo sgiardo dal telefono mentre Jhon leggeva una rivista con indosso gli occhiali da presbite. Mi sentivo ancora un'estranea in quella famiglia ma speravo che le cose si sistemassero alla normalità al più  presto.<<Dora che dici di portare Marlie in giro per la città?>> La piccoletta fece cadere il cucchiaio nella ciotola e senza dire nemmeno mezza parola corse in garage a prendere una piccola bici rosa con attaccati sopra degli stikers con delle farfalle. <<Puoi prendere la mia bici dovresti trovarti bene ma nel caso abbassa io sediolino>> ringraziai e andai da Dora che mi aspettava nel vialetto. Mi illustrò la cittadina alla perfezione la sapeva a memoria. <<l'ultimo posto è la tua scuola è un pò lontana dalla mia pesciò ci dovsemo vedese a casa>> mi ritrovai difronte a un edificio enorme con la bandiera europea sulla cima. Due statue di 2 leoni messi sopra 2 pilastri messi affianco al cancello di entrata che portava a un giardino enorme e poi alle scale per entrare nella scuola. Dall'apparenza sembrava avere due piani ma ero sicura ci fosse anche un piano sottoterra. Non mi ero mai immaginata che le scuopa fossero così, in realtà mi immaginav9 qualcosa di più antico tipo una sorta di castello. Forse vivevo ancora nelle fiabe che mi raccontavano quando ero piccola. La principessa che veniva salvata dal suo principe azzurro dalle lezione noiose. E tutti i compagni che la guardavano scendere giù e salvata dal suo amato. <<Hey Maslie ci sono i miei amici vadoun attimo da loso tu sesta qui>> scossi la testa e annuii mentre guardavo dora andare da un gruppetto di bambini anche loro in bici. Delle voci presero la mia attenzione. Era un gruppo di ragazzi lì vicijo 3 ragazze e 2 ragazzi. <<secondo me è una cazzata>> << oh su Alys sei sempre la solita santarellina non ci scopriranno mai>> disse un ragazzo riccio e alto prima di tirar fuori dallo zaino qualche petardo. <<Al mio via scappate>> quella che si era presentata come Alys rotò gli occhi e si mise in posizione sulla bici. Il ragazzo fece scoppiare i petardi <<VIA VIA VIA>> e corsero nel bosco. Scossi la testa per poi rendermi conto che dall'edificio uscì un uomo sulla sessantina d'anni <<HEY TU>> parlava con me? <<HEY TU RAGAZZINA CON LA BACI>> si stava parlando con me. Si diresse verso di me. <<COSA PENSI DI FARE? OH SEI IN GROSSI GUAI RAGAZZINA>> cercai di spiegare ma balbettai solamente. Dora vide tutta la scena e si precipitò da noi. <<Signos Micheal>> <<oh ciao Dora non è il momento>>  <<oh no non sgsidi mia sosella sono stati Gasy (Gary) e gli altsi>> quello che doveva essere il preside fece una faccia rassegnata e mi chiese di presentarmi nel suo ufficio dopo che avrà convocato i ragazzi colpevoli. E così fù.. come trascorrere il giorno prima dell'inizio scolastico meglio di così? Nella sala d'attesa di fronte all'ufficio del preside. Mentre lui sgridava i veri colpevoli. Entrai per dare le mie testimonianze e mi ero già messa Gary, Zotton e Violet contro prima dell'inizio dei 9 mesi di scuola. Alys e Kara restarono zitte e testimoniarono insieme a me essendo che erano contrarie a quell'atto. Uscii mentre il preside faceva il mazzo ancora a quei 5 e da brava quindicenne mi andai a prendere un caffè. <<Hey>> sobbalzai rovesciandomi tutto il caffè addosso. Era Alys, che figura di merda. <<Oh non volevo spaventarti>> rise e prese un pezzo di carta ascugandomi i capelli di quel color castano scuro con quel cenno di mosso e poi passò alla maglietta, quel maglione di lana fatto in orfanotrofio. <<Mi dispiace che sei stata vittima di questa situazione>> le feci cenno di non preoccuparsi e con un sorriso dolce se ne andò via.

                        •~Solo io e te~•
BY SIX

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