Capitolo 2: Un gruppo di pirati... Esotico...

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Posso dire con assoluta certezza, l'equipaggio non mi diede un'accoglienza da ricordare fino al mio matrimonio... Sperando poi di sposarmi, ovviamente... Non ho grandi aspettative nella vita. 

Come grande "benvenuto" mi legarono all'albero maestro facendomi diventare lo spettacolo principale della nave. Analizzai i componenti del gruppo. Incredibile ma vero erano tutti pirati... Non lo avreste mai detto, vero? 

Iniziamo con quello con problemi di identità, lo stesso che si era autoproclamato capitano per un secondo prima di essere sputtanato dal vero capitano. Si chiamava Brock, aveva una folta barba nera, cicatrici sulla guancia sinistra ed una che passava per le sue labbra. Era vestito da... Da solito pirata. Pensavo che, come gadget aggiuntivo, avesse un uccello sulla sua spalla che urlava ininterrottamente "All'arrembaggio!" ma l'idea sparì quando vidi cosa stava mangiando in quel momento... Zuppa di uccello... Esiste? Boh, ma ero certo di una cosa, che un giorno avrei provato quella zuppa! 

Il secondo uomo che spiccava in mezzo a tutti era un uomo di colore, pelato, con una benda sull'occhio sinistro, bello muscoloso, canottiera bianca e pantaloni neri. La cosa che mi stupì è che come arma aveva un fucile d'assalto... Non sto mica a dire che i pirati debbano essere tutti come vengono raccontati nelle fiabe, cioè armati solo di cannoni, sciabole e pistole a focile ma credo che Peter Pan non avrebbe avuto nessuna possibilità contro The Rock versione africana.

L'ultima che spiccava era una donna. Le avrei dato 27 anni minimo, vestiva da pirata e come arma aveva un fucile da cecchino. Credo che trovi interesse per me. Come lo so? Mi guardava sempre. O trovava seriamente interesse per me o si stava immaginando me come bersaglio per il suo allenamento. 

Tutti gli altri erano... Non posso dire "normali" ma comunque gente che non aveva tante caratteristiche interessanti, delle vere e proprie comparse.

D'un tratto, mentre ero nella mia fase da ragazzo depresso che si chiedeva se scolarsi 10 bottiglie di birra potesse essere un modo per vedere il mondo in modo diverso, s'avvicinò Brock con un sorrisetto da bastardo e con una faccia da ubriaco.

  <<Sei fortunato, ragazzo mio...>> rise come un coglione                                   
Si, bello andato ormai il nostro Brock.                                                                                                                   

<<Fortunato per essere stato risparmiato per alcuni minuti?>> 

Tirò un rutto che fece quasi tremare l'intera nave.

<<NO! Sta sera banchetteremo!>> 

All'improvviso la nave si mosse in modo brusco e Brock cadde di culo.

<<Banchetterete? Per quale evento?>>  Chiesi guardandolo mentre cercava di alzarsi, senza però nessun risultato

<<Per la tua morte!>> Rise di gusto e poi iniziò a vomitare la colazione.

<<Che onore... Niente potrebbe andare peggio di così...>> dissi fra me e me

Le ultime parole famose... Con tutta grazia e tranquillità ritornò il capitano, la ragazza che avrei dovuto sfidare per riavere i soldi indietro e per la mia vita. Tirò fuori un arco ed una freccia dalla schiena e la scoccò verso di me prendendo la corda che mi legava all'albero maestro. Ero finalmente libero. Mi alzai indolenzito.

<<Pronto?>> Chiese sicura di sé. Mi lanciò una spada in legno. La presi a mezz'aria.

<<Ehm... Non ti sembra un po' ingiusto?>> 

Mi sorrise <<Il mondo è sempre stato giusto con tutti?>>

Ci pensai su  e poi sospirai 

<<Touché>> 

Mi preparai allo scontro chiedendomi se potevo considerare questo momento un appuntamento con una ragazza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 03 ⏰

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lie: marinai superstiziosiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora