Il sole aveva già da un po' iniziato a sgelare l'acqua cristallina di Sandown, paese della contea dell'isola di Wight. I boccoli di Harry profumano d'estate e nonostante si sia già bruciato le spalle e il rosso cremisi sembra non volerlo più abbando...
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Just thinking how I went about it it wrong
Quel pomeriggio fa un caldo inconcepibile e sono tutti e tre spaparanzati in vari posti nel salotto della villetta di Zayn. Chi sul tavolo, chi sul divano e poi c'è Harry steso sul pavimento per assorbire il fresco del marmo giallo Iracheno.
«Surf?» propone Niall alzando un angolo della bocca. «Non ci sarà un'onda...» rantola Zayn scartando anche quell'opzione.
Harry è oggi è più silenzioso del solito – cosa molto rara a dire la verità. Gli altri due si scambiano uno sguardo pieno di consapevolezza, tuttavia non accennano niente sulla conoscenza con Liam.
Fa lunghi sospiri e si attorciglia un boccolo con l'indice. Sembra essere disperso in una dimensione tutta sua.
Passano altri e infiniti minuti in quella casa troppo grande che sembra non dare vie di svago. Sbuffano, brontolano e non fanno movimenti troppo bruschi per non sudare nonostante ci sia il climatizzatore impostato a ventisei gradi.
«Basta,» alza la testa dalla tavola il biondo «Zayn hai qualcosa da mangiare?» piagnucola «Sto morendo di fame.» L'amico annuisce e annoiato e spalmato sul comodo divano, risponde vagamente: «Sì, sì. Apri la credenza, qualcosa c'è...» si interrompe dovuto a uno sbadiglio improvviso «Non aprire i biscotti al miele però!» lo avverte «Sono lì dall'estate scorsa, saranno scaduti oramai...»
Quella frase sembra far scattare qualcosa in Harry che, espirando con occhi grandi e la bocca aperta, si siede di scatto sul pavimento. «Ecco! Questa sì che è un'idea fantastica!» Zayn ruota gli occhi e Niall si spazientisce quando intuisce l'argomento (anche perché in testa non gli frulla nient'altro che Louis. Sarebbe così facile andare a parlargli, no?).
«Non so se la voglio sentire.» esordisce Zayn grattandosi il mento. «Nemmeno io.» si accolla Niall sedendosi nuovamente al tavolo sgranocchiando delle patatine. Harry però non perde il sorriso. «Non importa, tanto ve la dico lo stesso.»
Contemporaneamente i due amici buttano all'indietro la testa. Ѐ veramente, veramente impossibile far zittire Harry. È come chiedere a un maiale di imparare a volare.
«In buona sostanza...» inizia farneticando con le mani «Noi andiamo in spiaggia quando c'è il bagnino e tu Niall,» lo punta con il dito «fai finta di avere un'intossicazione alimentare perché hai mangiato qualcosa che è andato a male!» L'espressione orgogliosa di quello che la sua mente ha appena sfornato non la contagia anche agli altri due. «Sei stupido per caso?» «E cosa pensi che possa farmi il bagnino scusa? Mettermi una pomata contro le ustioni da medusa? La respirazione bocca a bocca?, non penso ti farebbe piacere.»
Harry si imbroncia e incrocia le labbra con l'ennesimo sbuffo della giornata. «Ho perso le speranze ormai.» Niall e Zayn rimangono zitti per una manciata di secondi. Sarebbe così facile in realtà dirgli la verità; organizzare un'uscita con Liam dicendogli di portare anche Louis. Invece rimangono zitti.
